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domenica 20 aprile, 2025

Sono state inaugurate, stamani, alla Fondazione Giglio di Cefalù alla presenza del presidente Giovanni Albano e dell’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, la nuova unità di risveglio e l’area di emergenza.

Presenti anche gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro, Bernadette Grasso, la presidente della sesta commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi e numerose autorità.
“Inauguriamo due aree ad alta intensità di cura – ha detto il presidente Albano - soprattutto la prima che accoglie pazienti usciti dal coma, provenienti da tutte le terapie intensive dell’isola, che da oggi disporrà di attrezzature robotiche per la riabilitazione, e una area di emergenza con spazi rimodulati che ne migliorano efficienza e comfort per il paziente”.

Albano ha sottolineato nell’intervento di saluto quanto fatto per “dare un passo diverso all’azienda partendo dal riportare in equilibrio di bilancio, dalla stabilizzazione di tutto il personale precario: (oggi non esiste un solo precario, ha sottolineato), all’avvio delle gare per aggiornare tutta la tecnologia”. Inoltre, ha annunciato il “finanziamento di due progetti di ricerca a valere sulla programmazione europea, presentati nel 2006 con l’allora direttore scientifico del Giglio, Roberto Lagalla.

Due progetti – ha rilevato il presidente - che ci consentiranno non solo di fare ricerca avanzata nel settore tecnologico ma di acquisire tecnologie innovative come il robot chirurgico, un acceleratore lineare integrato ad una RMN, una RM – PET, unica presente nel meridione e i laboratori di genetica molecolare e di anatomia patologica digitale che renderanno l’azienda sempre più innovata”.
“Di una nuova sfida per la Fondazione Giglio” ha parlato l’assessore regionale alla salute Razza, che ha posto l’accento anche su un obiettivo del suo mandato: “abbattere la mobilità passiva. Fa molto male che la nostra regione – ha sottolineano - si privi di risorse per accompagnare i cittadini a curarsi fuori dall’Isola. La Fondazione è chiamata a questa sfida diventi calamita e riferimento straordinario per una fase di regressione della mobilità passiva. Noi dobbiamo utilizzarne al pieno le potenzialità anche per far rientrare, grazie alla sua natura giuridica, professionisti che operano all’estero”.
Tra gli interventi di saluto anche quello del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina (“Il Giglio è la più grande azienda del territorio con personale che lavora con grande dedizione e chiediamo che questo ospedale cresca sempre più in linea con le ultime scelte”) e del presidente della Commissione Sanità dell’Ars, La Rocca Ruvolo che “ha apprezzato il lavoro sin qui fatto. I pazienti che arrivano in questa struttura – ha affermato - devono avere la percezione di avere il massimo senza dover più varcare i confini della regione”.

A portare il saluto del vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, è stato il cappellano dell’ospedale mons. Giuseppe Scelsi.

La nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, è stata realizzata al 4 piano della struttura sanitaria (corpo D) su un’area di 900 metri quadrati. Diretta da Giuseppe Galardi, responsabile dell’unità di riabilitazione, ospita pazienti con gravi celebrolesioni determinati da trauma cranico, arresto cardiaco con conseguente anossia celebrale, da emorragie celebrali e da altre cause come tumori o infiammazioni e con uno stato di coma durato oltre 24 ore. Dispone di due open room con 10 posti letto, di una control room centrale e presidiata permanentemente dal personale sanitario, di 3 stanze doppie di degenza, di 3 studi e di una smart room con attrezzature robotiche per la riabilitazione.

Nella smart room è stato installato il robot “Erigo” che consente in fase precoce di porre il paziente in pozione verticale e di avviare la mobilizzazione degli arti inferiori simulando il cammino in modalità passiva assistita e attiva e il sistema robotico “Hunova” che stimola la postura e l’equilibrio del paziente stando comodamente seduto su una poltroncina sensorizzata e robotizzata.

Per le nuove tecnologie in riabilitazione è stato previsto un investimento a carico della Fondazione di 350 mila euro.

Nell’unità di risveglio opera un equipe multidisciplinare di 40 unità tra medici infermieri, neuro psicologa, fisioterapisti. Dal 2007 ad oggi ha registrato oltre 600 pazienti.

I lavori di completamento del 3 e 4 piano del corpo D dove è ubicata l’unità di risveglio sono stati finanziati con 3 milioni e 50 mila euro con fondi ex articolo 20 (legge 67/88). Al terzo piano sarà ospitata la nuova terapia intensiva post operatoria con 8 posti letto.
L’intervento è stato realizzato dalla ditta PI.SA.NI di Mussumeli (CL) per un importo di 2.637 mila euro, con la direzione lavori dell’ing. Giuseppe Franco, responsabile dell’ufficio tecnico del Giglio.

Area emergenza. Il progetto di riqualificazione, dell’area di emergenza ha consentito di realizzare, su una superfice di 250 metri quadrati, la nuova camera calda e la nuova sala d’attesa e di rimodulare gli spazi esterni per separare gli ingressi dei pazienti provenienti dal 118 ed ambulanze da quelli che accedono in modo autonomo. E’ stata anche creata anche una nuova area di sosta per ambulanza e incrementati gli stalli per i disabili.

L’investimento della Fondazione è stato di 350 mila euro.

Il pronto soccorso di Cefalù è diretto dal dottor Rosario Squatrito e registra una media di 25 mila accessi annui. Dispone di una sala codici rossi, di una sala pediatrica, di 2 sale visite con 4 postazioni, di 4 posti di astanteria a cui si aggiungono 6 posti di osservazione breve.


33 vl/com 2018


Nella foto di gruppo da sx l’assessore Roberto Lagalla, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il presidente della Commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, l’assessore regionale Toto Cordaro, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, l’on. Alessandro Aricò
Nelle altre foto il taglio del nastro nell’area di emergenza e nell’unità di risveglio.

Clicca qui per scaricare video con interviste (valido sino al 25 dicembre)

Clicca qui per scaricare photo gallery (link valido sino al 25 dicembre)

Pubblicato in Comunicati stampa

INTERVIENE L’ASSESSORE ALLA SALUTE RAZZA

Saranno inaugurate martedì 18 dicembre, alle ore 11.30, alla Fondazione Giglio di Cefalù la nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, e l’area di emergenza.
Al taglio del nastro, con il presidente della Fondazione Giglio, Giovani Albano, saranno presenti l’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, gli assessori regionale Roberto Lagalla, Toto Cordaro e Bernadette Grasso, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, il presidente della Commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo e i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi. Interverrà, inoltre, il vescovo della Diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante.
L’apertura dell’unità di risveglio reparto, che ospita pazienti con gravi celebrolesioni, provenienti dalle terapie intensive della Sicilia, segna anche il completamento del terzo e quarto piano di un’ala dell’ospedale con un finanziamento di 3 milioni di euro fondi ex articolo 20 (legge 67/88).
La nuova unità di risveglio si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati e dispone, al suo interno, anche di una smart room con attrezzature robotiche per la riabilitazione.
A seguire al pronto soccorso sarà inaugurata la nuova area triage con camera calda e sala d’attesa, dotata di tutti i comfort, entrambe realizzate su una superficie di 250 metri quadrati.

30 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa

Save The Date: martedì 18 dicembre ore 11.30 inaugurazione della nuova unità di risveglio e dell'area di emergenza.

L'inaugurazione sarà preceduta dall'intervento di saluto del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, sulle nuove realizzazioni, e da eventuali interventi delle autorità presenti.

A seguire, al quarto piano, inaugurazione, dell'unità di risveglio e succevisamente, a pianto terra, inaugurazione della nuova area del pronto soccorso.

Vai al comunicato

 

Pubblicato in Attività

Il quotidiano La Sicilia racconta la storia di Daniele, 25 anni, rimasto in coma per tre mesi dopo un incidente stradale.

Il rapporto con la fede, la frase impressa all'ingresso dell'ospedale Giglio "Tutto è possibile a chi crede" nelle parole del giovane.

La Sicilia del 12.01.2016

PALAGONIA: TRE MESI IN COMA, POI IL RISVEGLIO

"C'è sempre uno spiraglio di luce per chi crede"

È rimasto tré mesi in coma dopo essere uscito miracolosamente vivo da un incidente stradale. Adesso, dopo tré anni di riabilitazioni, un giovane di Palagonia vuole raccontare la sua storia basata principalmente sulla fede che non ha mai smesso di avere. Anzi, Daniele Sipala, 25 anni, dopo essere uscito dal coma crede che la sua salvezza sia dovuta al suo forte senso cristiano. Volontario molto attivo nell'Unitalsi catanese, ha partecipato a Lourdes al pellegrinaggio dei giovani dello scorso agosto e non manca mai agli incontri promossi in altre regioni. Quel terribile incidente ha condizionato la sua vita e non ha mai voluto raccontarlo. Ora però è convinto che la sua testimonianza possa essere di incoraggiamento a chi ha avuto tragedie simili. Sipala racconta quel drammatico 18 maggio del 2012: «Mentre andavo al lavoro con la mia auto, una ragazza mi ha tagliato la strada. Accorsi alcuni passanti, hanno chiamato l'ambulanza ma appena si sono resi conto che ero gravissimo hanno preferito chiamare l'elisoccorso che era in volo nei paraggi: era partito per un altro incidente ma, una volta arrivato sul luogo dell'accaduto, tutte le persone coinvolte erano già morte». I soccorsi per Daniele sono stati tempestivi, in tempo per intubarlo e portargli ossigeno al cervello: «Quest'atto - dice - è stato fondamentale, in quanto non ho subito danni irreversibili, insomma è stata dawero una fortuna per me. Però ho riportato dei danni, tutto il lato sinistro del corpo danneggiato dalla gamba alla bocca, compreso il braccio. Tuttavia, grazie alla mia forza di volontà e tenacia, ho recuperato quasi completamente; solo il braccio è ancora debole ma ora che ho lucidità assoluta, posso dire che con un solo braccio si può vivere. Per fortuna sono destrorso e è rimasta illesa proprio la parte destra».

Daniele dei tré mesi di coma non ricorda nulla: «11 vuoto assoluto. La mia vita ricomincia il 19 agosto 2012.11 mio risveglio è avvenuto in una scena che non scorderò mai. È stato come svegliarmi di soprassalto da un sogno: mi ritrovai in una stanza bianca e tanta gente che mi sembrava morta, con Benito l'infermiere che mi rassicura perché chiedevo della mia "mamma" e lui che mi risponde "ora viene la mamma, tranquillo"».

Per il giovane di Palagonia è come se avesse ricevuto un miracolo. «La mia ripresa è stata straordinaria anche se alla base di questa esperienza ciò che è fondamentale è la fede. Anche dove è tutto buio e impenetrabile, c'è sempre uno spiraglio di luce e sta a noi far si che questo spiraglio resti tale oppure illumini la nostra vita». Daniele è rimasto colpito da una frase, impressa all'ingresso dell'ospedale San Raffaele del Giglio di Cefalù: «Tutto è possibile per chi crede»: «Questa frase mi ha accompagnato durante la mia permanenza a Cefalù e oggi che credo di avere raggiunto una stabilità mentale e spirituale, la frase letta all'ospedale, esprime la pura e semplice verità: la vita è un dono prezioso e ci trasforma ogni giorno». MARIA LUISA SPINELLO

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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