E’ stata in visita, stamani, alla Fondazione Giglio di Cefalù la senatrice Simona Vicari. E’ stata accolta dal presidente del Consiglio di amministrazione Giovanni Albano, dal direttore generale Vittorio Virgilio e dal sanitario Lorenzo Lupo. La visita della senatrice Vicari segue quella della scorsa settimana con i parlamentari dei cinque stelle. La Fondazione è stata al centro di un’accesa protesta su un ridimensionamento, poi superato, dettato dalla nuova rete ospedaliera.
Il direttore generale Virgilio, illustrando l’attività della Fondazione, ha sottolineato “che è una struttura in attivo di bilancio, che offre servizi di elevata complessità e con una forte attrattività di pazienti provenienti da tutta la regione”. L’indice di complessità di tutte le specialistiche è superiore alla media regionale.
“La Fondazione – ha poi aggiunto il manager - deve prendere il volo implementando le attività specialistiche. Noi non siamo in concorrenza con altre aziende – ha poi evidenziato – ma dobbiamo offrire quelle prestazioni che altre aziende ospedaliere non offrono proiettandoci verso l’alta complessità. Il nostro lavoro è profuso - ha affermato il direttore generale – anche verso l’incremento dell’attività di ricerca per centrare l’obiettivo, anticipato dal presidente della Regione Crocetta, di fare l’ospedale di Cefalù un istituto di ricerca. Chiediamo alla deputazione nazionale e regionale di sostenere questo progetto”.
La senatrice Vicari, che ha garantito il suo sostegno, ha sottolineato “l’importanza di tenere alto il livello di qualità, unico strumento che potrà difendere nel tempo l’ospedale di Cefalù. La mia battaglia per questa realtà – ha aggiunto - è stata di sistema, meritocratica, di salute pubblica in un territorio, compreso tra Palermo e Messina, dove non esistono specialistiche che sarebbero state chiuse all’ospedale Giglio nonostante gli elevati livelli raggiunti”.
Il presidente Albano ha ringraziato la senatrice Vicari per l’attenzione e la vicinanza alla Fondazione Giglio. “Siamo consapevoli di aver superato un momento di difficoltà legato all’applicazione del DM70 – ha detto - e siamo fiduciosi che si troverà la soluzione non solo per mantenere l’esistente ma anche per rilanciare e proiettarci verso un istituto di ricerca”. Il presidente ha, inoltre, anticipato che sono stati presentati diversi progetti di ricerca a valere sui fondi europei”.
37 vl/Com 2016
"La prevenzione delle polmonite associate a ventilazione meccanica: l'infection control come prima scelta" è il titolo di uno studio che verrà presetnato a Riva del Garda, in occasione del X congresso dell'Associazione Nazionale Infermieri specialisti nel rischio infettivo, dall'infermiere del Giglio di Cefalù, Emanuele Matteini.
Lo studio è il frutto di un project work che fa riferimento ad una ricerca condotta in ambito universitario da Matteini con tre colleghi infermieri di Padova, La Spezia e Parma.
L'attività di ricerca è stata svolta anche all'ospedale Giglio di Cefalù.
Nello specifico si tratta di uno studio osservazionale descrittivo, multicentrico, sulla prevenzione delle polmoniti associate a ventilazione meccanica invasiva in cui è stata prevista la somministrazione su territorio nazionale di un questionario rivolto agli infermieri che si occupano di assistenza a pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva all’interno delle terapie intensive prese in esame.
Il X° Congresso Nazionale ANIPIO si terrà dal 6 all'8 ottobre.
Emanuele Matteini fa parte dello staff di Emodinamica ed elettrofisiologia dell'ospedale Giglio ed è componente del comitato infezioni ospedalire aziendale (CIO).
Per saperne di pù:
Come si evince dallo studio, le polmoniti associate a ventilazione meccanica (VAP) sono un evento assai diffuso nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) (Medell, Hart, Duquesne, Espinosa, & Valdés, 2013). Rappresentano un grave problema legato alla mortalità, morbilità, aumento dei costi di ospedalizzazione (Umscheid et al., 2011), anche per quanto riguarda l’antibiotico terapia in termini di elevati consumi e pressione selettiva delle resistenze (Vincent, de Souza Barros, & Cianferoni, 2010). Dal rapporto GiViTI (Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva) del 2010, risulta che circa il 70% dei pazienti ricoverati nelle UTI viene sottoposto a ventilazione meccanica con incidenza di VAP pari a 9,3 casi x 1000 giornate di ventilazione meccanica. Come si evince dalla letteratura scientifica di riferimento, tra gli interventi di infection control necessari per la prevenzione delle polmoniti associate a ventilazione meccanica (Umscheid et al., 2011), riveste un ruolo fondamentale l’applicazione di specifici interventi clinico assistenziali: igiene del cavo orale con clorexidina (0,2%), elevazione della testata del letto da 30° a 45°, aspirazione sub-glottica con tubi appositi, sospensione della sedazione.
Obiettivo primario dello studio è stato quello di valutare se sono conosciuti ed applicati gli interventi clinico assistenziali che prevengono l’insorgenza delle polmoniti associate a ventilazione meccanica e se queste pratiche sono quotidianamente agite su tutti i pazienti sottoposti a ventilazione meccanica invasiva.
Obiettivi secondari sono stati confrontare le variabili anagrafiche (età, livello di istruzione ed altre) del campione preso in esame ed i risultati relativi all’adesione agli interventi clinico-assistenziali per la prevenzione delle VAP; verificare se la formazione continua sia ritenuta una misura efficace in termini di infection control e se come tale le aziende la promuovano; raccogliere informazioni sull’uso della pratica basata sull’evidenza (EBP) tra i professionisti partecipanti allo studio.
A tal fine, Vi preghiamo, nelle more di comunicarVi ns. codice Univoco, di utilizzare per l’invio delle fatture elettroniche tramite il SDI il seguente indirizzo Pec : fatture@pec.hsrgiglio.it
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC:
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