Con cambio giuridico della Fondazione a rischio 750 dipendenti
“La Regione Siciliana e l’Asp di Palermo esercitano pieno controllo e vigilanza sulla gestione della Fondazione Giglio sia attraverso la nomina del componenti del consiglio di amministrazione, organo di indirizzo e di controllo, sia, per la Regione, attraverso la nomina dei tre componenti del collegio sindacale designati rispettivamente dalla presidenza della Regione e dagli assessorati regionali al bilancio e alla sanità. Inoltre, il bilancio viene certificato da società di revisione”. Lo afferma il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, sottolineando “una gestione ispirata a criteri di trasparenza, economicità ed efficenza”.
“La Fondazione - prosegue il presidente Albano - lavora su un budget assegnato dalla Regione Siciliana. Le risorse vengono trasferite alla Fondazione periodicamente a fronte delle sole prestazioni effettuate. Prestazioni sottoposte, fra l’altro, al controllo dell’Asp di Palermo”.
Il presidente inoltre, precisa che “i conti della Fondazione Giglio sono in ordine. Negli ultimi esercii il bilancio è stato chiuso in attivo ed è stato approvato dagli organi di amministrazione e controllo (Consiglio e Revisori) della Fondazione.
Il personale della Fondazione medico, infermieristico e amministrativo è assunto con contratto di diritto privato. La trasformazione in contratto di diritto pubblico implementerebbe la spesa, per la Regione, di 9 milioni di euro. Tutti gli acquisti, inoltre, avvengono secondo il criterio del pubblico.
Non voglio - sottolinea Albano - entrare nella qualità delle prestazioni erogate che è di altissimo livello lo dimostra il numero di utenti che ripongono quotidianamente la loro fiducia sul Giglio di Cefalù. Struttura che eroga prestazioni di alta complessità tanto è vero, come si evince dai dati regionali, risulta un peso medio superiore, per disciplina, alla media regionale.
Perorare, invece, la tesi, come qualcuno sta facendo in queste ore, di trasformare la Fondazione da diritto privato a fondazione diritto pubblico potrebbe portare sulla strada ben 750 famiglie. Oltre a tutto l’indotto che ruota intorno alla Fondazione di Cefalù.
E’ questa per noi una grande preoccupazione. Se per dare continuità al progetto originario occorre un nuovo ingresso di un socio privato ben venga - sottolinea il presidente - ma vanificare 15 anni di investimenti e di buona sanità sarebbe una sconfitta per la Sicilia.
Su quanto emerso in queste ore - conclude il presidente della Fondazione Giglio - chiederò un’audizione al Presidente della Corte dei Conti e alla Commissione Regionale alla Sanità e Bilancio per poter chiarare tutto con serenità”.
vl
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Sicilia - Al «Giglio» di Cefalù radio farmaco per la lotta ai tumori ossei
TERAPIE. Il medico nucleare Pierpaolo Alongi: «Per i pazienti ridotta la sintomatologia dolorosa delle metastasi scheletriche e allungata di mesi la sopravvivenza»
CEFALU' ··· Nuova terapia alla Fondazione Giglio di Cefalù per la cura delle metastasi ossee da carcinoma prostatico. Viene effettuata con l'impiego, in medicina nucleare, del radio farmaco «Radio223».
«Nuovi trattamenti - ha detto il direttore generale Vittorio Virgilio, illustrando la terapia - che portano l'ospedale di Cefalù ad essere, in concreto, centro di riferimento per le patologie oncologiche e per progetti di ricerca che ci vedranno impegnati, in un imminente futuro, anche in protocolli con ulteriori radiofarmaci (Pet-PSMA)».
«Il Radio 223 è un calciomimetico alfaemittente ovvero - ha spiegato il medico nucleare Pierpaolo Alongi - una molecola radioattiva che una volta iniettata, per via endovenosa, viene incorporata nella matrice ossea ed esprime capacità radiante (curativa) attraverso l'emissione di particelle, cosiddette alfa, con elevata energia in uno spazio molto contenuto (100 micron). Questo trattamento - ha continuato Pierpaolo Alongi - è stato realizzato con il supporto del pro fessore Massimo Midiri, già responsabile della diagnostica del Giglio. Ci consente di distruggere il tessuto osseo ad elevato turnover, tipico dell'attività proliferante osteoblastica delle cellule metastatiche del carcinoma prostatico». La terapia con "Ra223", definita radiometabolica, prevede sei somministrazioni.
«È in grado di migliorare - ha sottolineato Alongi - la qualità della vita alleviando spesso o pressoché totalmente la sintomatologia dolorosa delle metastasi scheletriche e allungando, di alcuni mesi, la sopravvivenza. È una procedura sicura e semplice (iniezione endovenosa di pochi minuti) che non prevede la necessità di un ricovero». Non tutti i pazienti possono essere sottoposti a questo trattamento.
L'accesso viene valutato dagli oncologi e dai medici nucleari. E, comunque, il trattamento viene effettuato solo sui pazienti che sviluppano una progressione di malattia dopo l'ormono-chemioterapia.
Dello staff di medicina nucleare del Giglio, oltre al dottor Pierpaolo Alongi, fanno parte i medici Sabina Pulizzi e Roberta Gentile.
Negli scorsi mesi l'attività della medicina nucleare era già stata ampliata con l'inserimento di altre procedure diagnostiche con l'impiego della «fluorocolina» per esami Pet/TC nei pazienti affetti da tumore alla prostata e con l'uso del «florbetaben» per lo studio con Pet amiloide in soggetti con sospetta malattia di Alzheimer.
Determina SP2017/318U
R.d.O. n. 1625461 - Affidamento del servizio di verifica della tenuta della Gabbia di Faraday RM Philips e RM G.E. e sostituzione fingers. Scadenza: 28/07/2017, ore 16:00:00.
Determina Prot. UT2017/55U.
R.d.O. n. 1625402 - Affidamento biennale della fornitura di filtri UTA. Scadenza: 28/07/2017, ore 18:00:00.
Contratto UP2018/5349U
UP20217/5150U
PROVV. 2017/535 del 27/06/2017 Dir. Strat.
Provv. 2017/488 del 13/06/2017 Dir. Strategico
UP2017/488 del 13/06/2017
Procedura negoziata urgente ai sensi dell'art. 36 comma 2, lettera a) del D.Lgs 50/2016 per l'attivazione di servizi di supporto socio-sanitario a favore di pazienti/utenti ricoverati presso la Fondazione “Istituto G. Giglio di Cefalù”
Recapiti Telefonici | |
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+39 0921 920 244 |
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Indirizzo | |
Contrada Pietrapollastra |
La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC:
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