E’ da oggi possibile eseguire alla Fondazione Giglio di Cefalù una procedura avanzata per la diagnosi di tumori cerebrali primitivi attraverso la PET con FET (Fluoroetiltirosina).
“Indagine - ha detto Pierpaolo Alongi, responsabile della medicina nucleare - che permette di studiare il metabolismo degli aminoacidi, particolarmente espresso in questo tipo di tumori. Questo studio ci offre una diagnosi differenziale tra tumori a basso grado di aggressività o ad alto grado. Differenziazione fondamentale per l’impostazione di una terapia mirata. Inoltre, questo esame consente di fare una diagnosi differenziale tra recidiva, nei pazienti già operati, e radionecrosi dopo radioterapia”.
I primi due esami PET-FET sono stati effettuati su due giovani pazienti uno della provincia di Agrigento e uno della provincia di Palermo. L’esame viene effettuato in 40 minuti.
“La Fondazione - ha aggiunto il presidente Giovanni Albano - si specializza sempre più nell’effettuare esami di alta complessità per offrire ai pazienti servizi sempre più innovativi e, contestualmente, per contribuire a ridurre la mobilità passiva”.
11 vl/com 2020
IL PRESIDENTE ALBANO: INVESTIAMO IN FORMAZIONE
“La formazione continua è uno dei primi obiettivi della Fondazione Giglio di Cefalù su cui stiamo investendo risorse così come nell’innovazione tecnologica”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, sottolineando l’ingresso nel master universitario in chirurgia epato-pancreatico-biliare di secondo livello, diretto dal professore Claudio Bassi dell’Istituto del Pancreas di Verona, di Marco Iacopinelli chirurgo del Giglio.
Iacopinelli si è classificato al primo posto in una graduatoria nazionale con cinque posizioni disponibili. Il master si svolgerà a Verona e durerà un anno.
“La chirurgia del Pancreas – ha rilevato Iacopinelli – è ad elevata complessità e il professore Bassi rappresenta uno dei più grossi esperti in campo internazionale, inserito nella top 10 dei massimi esperti mondiali di tumori del pancreas da “Expertscape” un ente americano di rating di professionisti in ambito medico”.
Iacopinelli, fa parte dell’unità di chirurgia generale ed oncologica diretta dal professore Goffredo Arena. “Il nostro obiettivo – ha detto Arena – è garantire una chirurgia ad elevata complessità per la cura del cancro del pancreas ed i tumori del fegato primitivi e metastatici”.
9 vl/com 2020
A #ospedalerisponde martedì 11 febbraio, alle ore 15, parlermo di "spalle dolorose, che fare" con il dottor Stefano Lupparelli, ortopedico specialist della spalla..
Lupparelli oltre a rispondere alle domande del giornalista Vincenzo Lombardo, responsabile della comunicazione e ufficio stampa della Fondazione Giglio, dialogherà in diretta con gli utenti di facebook che porranno delle domande dai commenti del video.
#ospedalerisponde va in onda, in diretta, sulla pagina facebook della Fondazione Giglio.
La seconda puntata di #ospedalerisponde, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Giglio, sarà dedicata ai disturbi della retina. Vedremo quali sono, perchè ci si ammala, come proteggere gli occhi e come curarli.
A queste domande risponderà il responsabile del sevizio di oculistica della Fondazione Giglio, Giuseppe Giunchiglia, in studio con il responsabile della comunicazione e ufficio stampa Vincenzo Lombardo.
L'appuntamento è per martedì 4 febbraio alle ore 15.30.
Come sempre si può intervenire in diretta dai commenti del vido.
I LAVORI SARANNO APERTI DALL’ASSESSORE REGIONALE LAGALLA
Le malattie oncologiche muscolo – scheletriche saranno venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 8.30, al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Istituto Giglio di Cefalù con il patrocinio dell’Aiom sezione Sicilia (Associazione Italiana oncologia medica) e del Ciosm (Club italiano oncologia sistema muscoloscheletrico) che si terrà al complesso monumentale San Domenico di Cefalù.
I lavori saranno aperti dai saluti dell’Assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, e dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. La lezione magistrale è affidata alla professoressa Antonina Parafioriti.
A coordinare la segreteria scientifica sono il responsabile dell’ortopedia della Fondazione Giglio, Filippo Boniforti, e l’onco-ortopedico Giuseppe Perrucchini.
Punto di forza del convegno – spiegano Boniforti e Perrucchini - è focalizzare e mostrare in azione le connessioni tra l’ortopedia e le scienze oncologiche per la cura dei tumori dell’osso e dei tessuti molli, benigni e maligni, primitivi e secondari ed evidenziare le intersezioni che risultano indispensabili al percorso diagnostico, all’indicazione dei trattamenti delle cure. Nucleo originale della giornata è il networking quindi lo stato dell’arte della ricerca in oncologia muscolo-scheletrica.
Sono previste, nel corso della giornata, 4 sessioni: le immagini e la pratica clinica, i tumori primitivi e la connessione delle cure, nella seconda, quindi l’indicazione chirurgica nella malattia sistemica e infine l’interdisciplinarietà chirurgica.
La partecipazione al convegno assegna 4,9 crediti ECM.
9 vl/com 2020
Torna per la quarta stagione #ospedalerisponde l’appuntamento con la medicina in diretta su Facebook, curato dall’ufficio stampa della Fondazione Giglio di Cefalù diretto dal giornalista Vincenzo Lombardo.
Nella prima puntata, in programma mercoledì 29 gennaio, alle ore 15, si parlerà dei colpi di testa nello sport e della possibilità di essere più esposti all’insorgenza di malattie neurodegenerative.
Un tema tornato di attualità dopo i recenti studi dell’Università di Glasgow e la decisione della federazione scozzese di calcio di vietare i colpi di testa durante gli allenamenti degli under 12.
Ad intervenire in diretta e a rispondere alle domande dei follower del social network sarà il responsabile dell’unità operativa di neurologia della Fondazione Giglio, Luigi Grimaldi.
Particolare attenzione sarà posta su alcune malattie degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.
Per seguire la diretta occorre collegarsi alla pagina Facebook della Fondazione Giglio
8 vl/com 2020
#ospedalerisponde la rubrica di medicina in diretta su Facebook torna per il quarto anno mercoledì 29 gennaio, alle ore 15.
La prima puntata sarà dedicata al mondo dello sport con un tema di grande attualità: "colpi di testa si o no?". A rispondere alle domande in studio del giornalista Vincenzo Lombardo (responsabile della comunicazione e stampa della Fondazione Giglio) sarà il responsabile della neurologia della Fondazione Giglio, Luigi Grimaldi.
Con Grimaldi si parlerà dei rischi legati ai colpi di testa alla luce dei recenti studi dell'Università di Glasgow e delle probabilità del sorgere di malattie neurodegenerative.
#ospedalerisponde va in onda, in diretta, sulla pagina Facebook.com/ospedalegiglio della Fondazione.
Si può intervenire in diretta ponendo delle domande dai commenti del video.
“La gestione multidimensionale del paziente con patologia cardiotoracica” è al centro di un convegno promosso dalla Fondazione Giglio e da Ismett che si terrà domani venerdì 24 gennaio e sabato 25, con inizio alle ore 8.30, nella sala conferenze dell’hotel Santa Lucia Le Sabbie D’Oro di Cefalù.
A coordinare i lavori scientifici del convegno sono Tommaso Cipolla, responsabile della cardiologia del Giglio, Calogero Cani dell’unità di riabilitazione della Fondazione Giglio e Franco Clemenza responsabile cardiologia dell’Ismett.
“La tendenza della medicina - scrivono i responsabili scientifici – è orientata all’uso di procedure complesse e tecnologicamente avanzate che portano le istituzioni, in strutture iperspecializzazate. E’ pertanto opportuno – proseguono – che si sviluppino progetti di collaborazione tra strutture assistenziali che condividono l’interesse per patologie ad elevato impatto epidemiologico e prognostico e che ne affrontano in maniera sinergica le fasi cliniche".
Nel corso del convegno saranno discussi temi di pertinenza cardiotoracica con particolare rilievo agli aspetti riguardanti la fase di riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.
E’ prevista la presenza di 57 relatori. Il convegno assegna ai partecipanti 11 crediti ECM.
7 vl/com 2020
La gestione multidimensionale del paziente con patologia cardiotoracica sarà, venerdì 24 e sabato 25 gennaio, al centro di un convegno che si terrà all'Hotel Santa Lucia Le Sabbie d'Ordo di Cefalù.
L'evento è organizzato dalla Fondazione Giglio di Cefalù e dall'Ismett. Saranno affrontati temi di pertinenza cardiotoracica, adottando una struttura delle sessioni che consente una visuale a 360° delle patologie in discussione. Un particolare rilievo sarà dato agli aspetti riguardanti la fase di riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.
L'inizio dei lavori è previsto venerdì alle ore 8.40.
In basso è possibile scaricare il programma del convegno.
La relazione introduttiva a cura dei responsabili scientifici Calogero Cani, Tommaso Cipolla e Franco Clemenza.
La tendenza della Medicina moderna è verso uno sviluppo fortemente orientato all’uso di procedure complesse e tecnologicamente avanzate, il che porta le Istituzioni sanitarie a concentrare una parte delle risorse in strutture iperspecializzate. Di conseguenza queste diventano in qualche modo detentrici di una expertise peculiare che – se da un lato ne fa un punto di riferimento per il territorio in cui operano – dall’altro rischia di renderle un corpo separato dal contesto assistenziale con cui sono chiamate ad interagire.
Sono molti i motivi per cui la deriva verso una deteriore polarizzazione (tecnologia e iperspecializzazione da un lato, assistenza “normale” dall’altro) deve essere contrastata: nessuno dei due “poli” ha in realtà interesse ad isolarsi rispetto all’altro, e soprattutto non ne ha interesse in primo luogo il soggetto attorno a cui ruota l’intero sistema sanitario, cioè il paziente. Questi non ha e non deve avere una storia clinica frammen- tata sulla base della sede in cui si trova in un determinato momento, ma ha invece una dignità umana e clinica unitaria che deve essere rispettata
lungo l’intero percorso che la sua malattia può attraversare.
È pertanto opportuno che si sviluppino progetti di collaborazione tra strutture assistenziali che condividono l’interesse per patologie ad elevato impatto epidemiologico e prognostico, e che ne affrontano in modo sinergico fasi cliniche differenti, per quanto fortemente interdipendenti.
Tale collaborazione ha una valenza bidirezionale, ed è la conditio sine qua non affinché il prodotto finale, cioè la salute dei pazienti, sia garantita nel modo più appropriato possibile.
L’esito di questo enunciato teorico dipende a sua volta da due fattori principali, che sono tra loro strettamente collegati: lo sviluppo di protocolli operativi che rendano fluidi i meccanismi di interazione nel lavoro quotidiano, e la costruzione di un “linguaggio comune” che passi attraverso l’elaborazione condivisa di una cultura scientifica e professionale.
Questo è il motivo di fondo per cui l’Ospedale “Giglio” di Cefalù e
l’ISMETT hanno organizzato un convegno congiunto, nel corso del quale saranno discussi i temi di pertinenza cardiotoracica, adottando una strutturazione delle sessioni che consenta una visuale a 360° delle pa- tologie in discussione. Un particolare rilievo avranno gli aspetti riguardanti la fase di Riabilitazione delle malattie cardiorespiratorie.
E’ in arrivo alla Fondazione Giglio di Cefalù una colona di ecoendoscopia e un software per dotare le nuove tecnologie del servizio di endoscopia digestiva di intelligenza artificiale. La notizia è stata anticipata dal presidente della Fondazione Giovanni Albano, al termine di un incontro con il presidente di Fuji Film, Yoshiki Kimura, unitamente al direttore generale della divisione medicale di Fuji Davide Campari.
“E’ in corso un importante rinnovamento del parco tecnologico dell’Istituto – ha sottolineato il presidente Albano - che porterà il Giglio sempre più verso una sanità 5.0 con integrazione tra tecnologie digitali e professionalità sempre più qualificate”.
Presente, all’incontro, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva Dario Raimondo. “L’intelligenza artificiale – ha spiegato il dottor Raimondo – ci aiuterà a scoprire, durante l’esame endoscopico - i polipi precancerosi in modo da poterli rimuovere”.
In occasione della visita del presidente di Fuji Film Italia è stata presentata la nuova colonna di endoscopica di cui si è dotata il Giglio. Uno strumento di ultima generazione dotato di più sorgenti luminose “Multi ligh a 4 led” e con cromoendoscopia virtuale che “migliora la qualità delle indagini endoscopiche – ha rileveto Dario Raimondo – per una diagnosi più accurata e cura mirata dei tumori del colon”.
La nuova apparecchiatura consente, inoltre, l’esecuzione dell’esame endoscopico con maggiore comfort per il paziente grazie alla migliore flessibilità e manovrabilità dell’endoscopio.
Unitamente alla nuova colonna sono stati acquisiti dal Giglio ulteriori nove strumenti quali: gastroscopi, colonscopi e duodenoscopi.
Il servizio di endoscopia digestiva del Giglio esegue ogni anno circa 5000 esami con l’eventuale trattamento, ove necessita, delle lesioni con tecniche di chirurgia endoscopica. “Trattando le lesioni per via endoscopica – ha concluso lo specialista - il paziente non dovrà ricorrere all’intervento chirurgico”.
6 vl/com 2020
Nella foto: da sx il direttore generale della divisione medicale di Fuji film Davide Campari, il presidente di Fuji Film Italia Yoshiki Kimura, il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, il responsabile del servizio di endoscopia digestiva, Dario Raimondo.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC:
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