La Fondazione Giglio di Cefalù ha riorganizzato l’area del pre-ricovero con “un investimento sia strutturale che organizzativo”, come ha sottolineato nel corso della presentazione il presidente dell’Istituto, Giovanni Albano.
“Raccolte le criticità – ha detto Albano – abbiamo ripensato l’intera organizzazione per dare al cittadino un servizio di qualità e che funzioni al meglio attraverso: la riduzione dei tempi di attesa, la definizione di un equipe multidisciplinare per le valutazioni cliniche, l’unificazione dei percorsi amministrativi e l’individuazione di un responsabile nel dottor Maurilio Cirrito, specialista in medicina interna”.
Nel pre-ricovero vengono valutati i pazienti da sottoporre a chirurgia elettiva e programmata.
“Abbiamo reingegnerizzato l’intera organizzazione del servizio – ha detto Cirrito – ripensandolo in ottica multidisciplinare. Il processo di prericovero non sarà più solo basato sulla figura dell’anestesista ma vedrà – ha aggiunto Cirrito - protagonisti anche lo specialista chirurgo di branca e gli specialisti di medicina interna. In più l’unità di pre-ricovero si occuperà del paziente anche nel post operatorio al fine di garantire la continuità assistenziale durante l’intero percorso di ospedalizzazione”.
La nuova unità di pre-ricovero è stata ubicata al secondo piano della struttura sanitaria dove sono state predisposte 3 sale visite, 3 sale d’attesa, un ambulatorio per infusione di farmaci, la medicheria e la sala prelievi ed elettrocardiogramma. Avrà uno staff dedicato comprensivo di tre medici specialisti in medicina interna, personale infermieristico ed operatori socio sanitario.
La sala infusioni del pre-ricovero sarà anche di rifermento per i pazienti che devono essere sottoposti alla somministrazione di farmaci in vena che necessitano di stretto monitoraggio e competenze specifiche.
Il presidente Albano ha anche annunciato l’introduzione di una nuova figura nell’organizzazione sanitaria, di derivazione statunitense, l’Hospitalist ovvero un medico che agisce in modo trasversale in tutti i reparti, occupandosi della gestione del paziente complesso. A ricoprire questo ruolo è stato chiamato l’internista dottore Marcello Cadelo.
“Il miglioramento delle risorse diagnostiche e terapeutiche con il conseguente aumento della aspettativa di vita - ha rilevato Cadelo - ha generato un aumento dei pazienti fragili e ad elevato grado di complessità, generando un forte impegno delle risorse assistenziali. Occorre pertanto standardizzare i percorsi di cura, e ridurre il rischio di complicanze”.
14 vl/com 2019
Affidamento della fornitura di un Notebook con relativi software per l’apparecchiatura Armeo Boom AB0053 di produzione Hocoma, ai sensi dell'art. 63 comma 2 lettera b) del D.Lgs. 50/2016 s.m.i.
Rivedi online la puntata di #ospedalerisponde dedicata all'incontinenza urinaria e al prolasso dell'utero con l'intervento dell'urologo Maria Karydi in studio con il giornalista Vincenzo Lombardo.
Contratto Prot. UP2016/3632U del 05/05/2016, relativo all'affidamento di set per emodinamcica. Integrazione entro il quinto.
Nuovo ambulatorio specialistico, in solvenza, di radiologia dedicato agli esami con contrasto grafico, curato dal dottor Dario Sorrentino, medico con esperienza pluriennale.
Questi gli esami prenotabili attraverso il cup dell'attività libero-professionale:
Alcuni di questi esami sono indicati per lo studio del colon, altri per la vescica o per la funzionalità renale e dell'uretra mentre l'isterosalpingografia è un esame richiesto per lo studio dell'nfertilità delle donne.
L'ambulatorio fa seduta tutti i lunedì pomeriggio.
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L’uroginecologia, nonché urologia – ginecologica – è una disciplina che si occupa delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile.
Le suddette disfunzioni includono diversi disturbi che variano dall’incontinenza urinaria cioè l’involontaria perdita di urine, alla vescica iperattiva, al prolasso degli organi pelvici, alla difficoltà di svuotamento vescicale, alle cistiti ricorrenti.
L’incontinenza urinaria affligge circa 2 milioni di donne in Italia e può manifestarsi in qualsiasi età con incidenza maggiore sopra i 65 anni, mentre, il 30 percento delle donne in menopausa è affetta dal prolasso urogenitale. Sia l’incontinenza urinaria che il prolasso urogenitale compromettono seriamente la qualità di vita delle pazienti.
Il servizio di urologia ginecologica, attraverso delle visite accurate, permetterà di inquadrare la problematica della paziente e con l’ausilio di indagini strumentali quali ecografica dell’apparato urinario, ecografia translabiale, cistoscopia ed esame urodinamico, potrà offrire una adeguata terapia sia di natura comportamentale, riabilitativa che chirurgica con tecniche mininvasive.
L’ambulatorio è curato dalla dottoressa Maria Karydi
Riceve il giovedì sia con il Sistema sanitario nazionale che in regime libero-professionale (solvenza) a partire dalle ore 13:00
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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