E’ stato aperto un ambulatorio di ozono terapia, in solvenza, curato dal dottor Giuliano Lo Bianco, anestesista e specialist nella terapia del dolore, che qui di seguito descrive le attività e le indicazioni per il trattamento.
L’ozono è un gas naturale, ogni sua molecola è composta da tre atomi di ossigeno O3 e da tempo è utilizzato nel trattamento dell’ernia discale (cervicali, dorsali o lombari), raccogliendo un numero sempre maggiore di consensi grazie alla sua efficacia e l’assenza di effetti collaterali.
Gli effetti biologici dell’ozono sono molteplici: antinfiammatoria, antiedemigena, antidolorifica, antibatterica, antivirale, disidratante del nucleo polposo intervertebrale, cicatrizzante ed immunomodulante.
A seguito di alcune settimane di trattamento, l’ozono-ossigeno terapia induce la disidratazione del tessuto e una diminuzione del volume dell’ernia, che elimina la compressione sulle radici dei nervi con conseguente riduzione del dolore.
Il trattamento di ossigeno-ozono terapia può avvenire attraverso tecnica intraforaminale, intradiscale o attraverso infiltrazione paravertebrale.
La terapia è basata sull’utilizzo di una miscela gassosa di ossigeno ed azoto iniettata nella zona circostante l’ernia, allo scopo di stimolare il processo di guarigione.
Tecnica intraforaminale:
si accede per via cutanea al forame intervertebrale tramite un sottile ago e si procede alla somministrazione del gas.
Infiltrazione paravertebrale:
avviene mediante iniezione intramuscolare a livello dei muscoli lombari paraspinali. L’infiltrazione paravertebrale agisce invece come terapia antinfiammatoria a livello locale.
Nucleolisi discale con ozono:
La nucleolisi intradiscale con l’Ozono prevede l’applicazione percutanea, in anestesia loco-regionale e sotto controllo radiologico, di un ago nel disco patologico attraverso cui viene iniettato l’Ozono medicale.
Controindicazioni: gestazione, ipertiroidismo, emopatie, alterazione della coagulazione sanguigna, scompenso cardiocircolatorio, favismo.
L’ambulatorio fa seduta il martedì dalle ore 9 alle ore 15.
Per prenotare in solvenza contattare il numero 0921.920502
Procedura negoziata per l’attivazione di fornitura trimestrale di guanti chirurgici varie misure, ai sensi dell'art. 36 comma 2 lettera a) del D.Lgs. 50/2016 ss.mm.ii., con le modalità di cui al comma 6 del medesimo articolo (RdO sul ME.PA), con comparazione di più preventivi
Affidamento della fornitura urgente n. 1 defibrillatore automatico bicamerale Neutrino NxT CDDRA600Q, ai sensi dell'art. 63, comma 2 lettera b.2) del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.
Fornitura 10 flaconi di olio di produzione Syntes per i motori a batteria “DepuySynthes”in uso dall’U.O. di Ortopedia/Traumatologia ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. 50/2016 s.m.i.
Fornitura urgente di puntali gialli per autopipetta tipo Eppendorf-Brand, ai sensi dell’art. 36 comma 2 lettera a) del Dlgs. 50/2016 s.m.i.
Proroga temporale e integrazione del quinto d’obbligo relative all’attivazione di fornitura di prodotti per esecuzione di test ematologici per il Laboratorio Analisi della Fondazione, rif. contratto ditta Beckman Coulter S.r.l. ,prot. UP 2017/1745U del 28/02/2017
IL PRESIDENTE ALBANO: INSERIREMO PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI INNOVATIVI
Si chiama InRadioChir, ovvero innovazione in radioterapia e chirurgia mininvasiva, il progetto della Fondazione Giglio cofinanziato dalla Regione Siciliana con l’Assessorato alle attività produttive ed inserito tra i ventotto progetti al alto contenuto tecnologico e innovativo.
“Ringrazio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - il Governo Musumeci e l’assessore Turano per l’attenzione e la lungimiranza dimostrata nei riguardi della ricerca e dell’innovazione che, in un’azienda sanitaria, sono elementi fondamentali per la crescita e la qualificazione delle cure offerte”.
InRadioChir è un progetto che si pone il duplice obiettivo di miglioramento di processi e servizi sanitari attraverso l’introduzione nella pratica clinica di protocolli diagnostici e terapeutici innovativi e dall’altro è rivolto allo sviluppo di nuovi prodotti come i tool di analisi delle immagini biomediche e kit diagnostici per la determinazione e quantificazione di nuovi marcatori di malattia.
Il progetto del valore economico complessivo di 27 milioni e 500 mila euro è il frutto di un partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, l’Istituto Giglio come capofila, la società Gesan Com srl unipersonale, il Cnr, I laboratori nazionali del sud (LNS) e la sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università degli Studi di Palermo. Per realizzare tutte le azioni previste, in progetto, dal via libera del ministero saranno necessari tre anni.
Il cofinanziamento regionale è pari a 826 mila euro.
4 com/2021
Riapertura termini iscrizione albo legali della Fondazione
Gara aperta, ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., per la fornitura triennale, con opzione di proroga semestrale, di dispositivi trasversali, in 27 lotti.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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