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mercoledì 09 aprile, 2025

 

IL PRESIDENTE ALBANO: INSERIREMO PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI INNOVATIVI

Si chiama InRadioChir, ovvero innovazione in radioterapia e chirurgia mininvasiva, il progetto della Fondazione Giglio cofinanziato dalla Regione Siciliana con l’Assessorato alle attività produttive ed inserito tra i ventotto progetti al alto contenuto tecnologico e innovativo.

Ringrazio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - il Governo Musumeci e l’assessore Turano per l’attenzione e la lungimiranza dimostrata nei riguardi della ricerca e dell’innovazione che, in un’azienda sanitaria, sono elementi fondamentali per la crescita e la qualificazione delle cure offerte”.

InRadioChir è un progetto che si pone il duplice obiettivo di miglioramento di processi e servizi sanitari attraverso l’introduzione nella pratica clinica di protocolli diagnostici e terapeutici innovativi e dall’altro è rivolto allo sviluppo di nuovi prodotti come i tool di analisi delle immagini biomediche e kit diagnostici per la determinazione e quantificazione di nuovi marcatori di malattia.

Il progetto del valore economico complessivo di 27 milioni e 500 mila euro è il frutto di un partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, l’Istituto Giglio come capofila, la società Gesan Com srl unipersonale, il Cnr, I laboratori nazionali del sud (LNS) e la sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università degli Studi di Palermo. Per realizzare tutte le azioni previste, in progetto, dal via libera del ministero saranno necessari tre anni.

Il cofinanziamento regionale è pari a 826 mila euro.

4 com/2021

Pubblicato in Comunicati stampa

 “L’individuazione di un'area Covid presso l’ospedale di Cefalù risponde ad una ragionata programmazione assessoriale, ed è immediatamente comprensibile come tale scelta assicuri al territorio cefaludese e madonita una pronta ed efficace risposta all'emergenza in corso, tale da confermare, ancora una volta, la specifica attenzione verso le problematiche sanitarie del comprensorio”. Lo afferma il presidente della Fondazione Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, rispondendo a quanti a livello istituzionale locale e sociale, hanno manifestato perplessità e riserve in ordine alla opportunità di accogliere pazienti Covid all’ospedale Giglio.

“Da più parti – prosegue Albano - è stata avanzata, senza alcun fondamento, l'ipotesi che una siffatta scelta assistenziale ed organizzativa possa essere correlata alla volontà di reperire aggiuntive risorse economiche: nulla di più sbagliato e di più ingiusto, anche in considerazione del fatto che l'ente si troverà verosimilmente ad affrontare oneri aggiuntivi per la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Prevalgono piuttosto – sottolinea il presidente - il responsabile adeguamento alla pianificazione regionale e il dovere, sanitario ed etico, di rispondere adeguatamente, sul piano assistenziale, alla corrente pandemia, tutelando la salute pubblica.

Tali obiettivi possono essere scientificamente ed operativamente conseguiti, adottando misure organizzative che consentano di assicurare contestualmente il contrasto all'infezione pandemica e la continuità di risposta assistenziale a tutte le altre patologie ordinarie, in particolare di natura emergenziale”.

Il presidente Albano entra anche nel merito delle attività realizzate per mettere in sicurezza il presidio ospedaliero da eventuali contagi.

“La Fondazione – rileva - ha provveduto ad isolare, rispetto ai percorsi ordinari, l'accettazione, la mobilità interna, la degenza, la gestione e il trattamento degli eventuali pazienti covid. E’ da escludersi qualsiasi possibile contatto diretto o di sovrapposizione tra i percorsi pazienti Covid e “no covid”.

La Fondazione – tiene ancora a sottolineare il manager - si pone ancora una volta a disposizione del proprio territorio, garantendo sicurezza sanitaria e capacità di risposta anche alla nuova emergenza, nel rispetto della pianificazione regionale e a tutela della salute della popolazione che resta il prioritario obiettivo della propria azione, così come di quella delle istituzioni locali alle quali si chiede oggettiva considerazione dei fatti e condivisa assunzione di comuni responsabilità nei confronti delle Comunità amministrate.

Infine – precisa il presidente – la Fondazione Giglio attiverà il reparto Covid, come stabilito dal cronoprogramma regionale, nel caso in cui si dovesse raggiungere il picco di positivi al virus previsto, al momento, nella seconda metà di aprile”.

26 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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