La Fondazione Giglio di Cefalù ha aperto ai pazienti esterni la possibilità di effettuare il tampone naso-faringeo con risultato in giornata o al massimo entro le 24 ore. Oltre ai singoli pazienti potranno rivolgersi al Giglio le Residenze sanitarie assistenziali (RSA) che ne avessero necessità.
Il “prelievo” avverrà nella tenda esterna, allestita all’ingresso dell’ospedale, alle spalle della statua di Padre Pio, tutti i giorni dal lunedì’ al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 10.30.
Il costo del tampone, a carico del richiedente, è di euro 50,00. Occorre prenotare tramite il cup solventi allo 0921-920126.
L’utente prima di effettuare il tampone dovrà recarsi allo sportello accettazione del laboratorio analisi, posto sempre all’esterno della struttura sanitaria, per regolarizzare l’iter amministrativo e per il rilascio della documentazione propedeutica al tampone. Comunicando l’email potrà essere richiesto l’invio del referto a mezzo posta elettronica, I tamponi verranno esaminati dal laboratorio di biologia molecolare della Fondazione Giglio diretto da Maria Andriolo.
Il prelievo viene invece eseguito dal personale infermieristico diretto da Stefania Vara.
I tamponi dei pazienti, accettati per il ricovero, restano sempre a carico della Fondazione Giglio.
Al Giglio, dal 22 giugno, in solvenza, è anche possibile effettuare il test sierologico eseguito dal laboratorio analisi (lun - ven. dalle 7.30 alle ore 10) con un semplice prelievo ematico ed esito in giornata.
La metodica usata è l’Eclia della Roche. L’esito del test attesta o meno l’avvenuto contatto con il virus. In caso di positività occorre effettuare il tampone.
Il laboratorio analisi è diretto da Martino Tinaglia.
Sono stati 158 gli interventi di chirurgia generale e urologica eseguiti su pazienti oncologici alla Fondazione Giglio di Cefalù in un solo mese, tra il 16 marzo e il 16 aprile, dalla chiusura delle sale operatorie alle procedure in elezione per il contenimento del Covid-19.
“Abbiamo dato continuità assistenziale, in linea con le disposizioni regionali – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e una risposta sanitaria altamente qualificata a pazienti oncologici provenienti da varie parti della Sicilia. Interventi – ha aggiunto il presidente – proprio per le problematiche oncologiche, non rinviabili”.
“Sono state effettuate principalmente procedure di chirurgia oncologica maggiore – hanno rilevato i responsabili dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto e di chirurgia oncologica, Goffredo Arena – eseguite con tecnica mininvasiva laparoscopica che ha consentito di ridurre le degenza media a soli tre giorni. Un dato importante – hanno sottolineato - per limitare, in questo periodo, lo stress psicologico dei pazienti che non possono ricevere, in ospedale, il conforto dei familiari”.
Curto ha rivolto anche un apprezzamento “al personale infermieristico e agli Oss per la dedizione e l’attenzione con cui si sono dedicati ai pazienti”.
Da oltre una settimana, con l’attivazione del laboratorio di biologia molecolare, tutti i pazienti in fase di pre-ricovero, vengono sottoposti al tampone rino-faringeo e solo all’esito ricoverati.
38 vl/com 2020
La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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