CEFALU’ 24 OTTOBRE 2017 - Smau la più importante piattaforma sull’innovazione e tecnologia, in Italia, è tornata a premiare la Fondazione Giglio di Cefalù per il piano di comunicazione multicanale e digitale che rende l’ospedale siciliano più vicino al cittadino.
Il premio Innovazione Smau 2017, assegnato alle aziende e ai progetti che possono rappresentare un modello da seguire per altre realtà, è stato consegnato, stamani, durante l’evento annuale di Smau, in corso a Milano sino al 26 ottobre.
“Una struttura all’avanguardia nella tecnologia sanitaria - ha detto il direttore generale della Fondazione Giglio Vittorio Virgilio - deve esserla anche nella comunicazione sfruttando le tecnologie esistenti per facilitare la conoscenza dei servizi offerti e mantenere un costante contatto con utenti e territorio. Va dato dato atto alla nostra struttura di comunicazione di aver messo un tassello in più nella comunicazione tra medico e paziente”.
Il premio è stato consegnato, quest’oggi, dal presidente di Smau, Pierantonio Macola, al responsabile della comunicazione e dell’ufficio stampa della Fondazione Giglio, Vincenzo Lombardo.
“E’ un riconoscimento che accogliamo con grande soddisfazione - ha detto il giornalista Lombardo - che gratifica il nostro impegno quotidiano per essere presenti in tutti i processi di sviluppo tecnologico che rendono la sanità, attraverso la conoscenza, più accessibile all’utente”.
Per Smau, si legge nella motivazione, la Fondazione Giglio viene premiata “come esempio virtuoso nell’adottare tecnologie digitali che hanno concretamente migliorato le performance della gestione aziendale”.
Il progetto di comunicazione della Fondazione Giglio integrata ai media tradizionali, sia strumenti di informazione diretta (newsletter, sms,whatsapp), che i più diffusi canali social dove è presente: Facebook (con quasi 12 mila like), Twitter, Google Plus, Instagram, Linkedin e YouTube. L’ultimo canale di informazione recentemente lanciato è Ospedale Giglio WhatsApp news.
Una presenza e un’attività che rende oggi il “Giglio” di Cefalu’ l’ospedale più social in Sicilia.
20 vl/com 2017
Le telecamere di "BastaLasalute", trasmissione condotta dal giornalista Gerardo D'amico, in onda su RaiNews24, mercoledì 12 luglio alle 13:30 ed alle 21:30 saranno rivolte anche alla Fondazione Giglio di Cefalù.
In particolare obiettivo puntato sul "Punto nascita" e sull'abbattimento dei parti cesari. A condurre il giornalista, nei reparti del Giglio, il direttore sanitario Lorenzo Lupo.
Nella puntata di mercoledì, che è un "viaggio" tra la sanità italiana, si parlerà anche di diabete, di come difendere gli occhi d'estate, e di un bar molto particolare, a Palermo, dove si beve in mezzo ai gatti. E infine di come scegliere la vacanza per la sicurezza dei nostri animali.
L'articolo di Cittadini di Twitter primo giornale online italiano che si occupa di social dedicato alla comunicazione della Fondazione Giglio.
di Valeria Favasuli
Comunicazione social in sanità: il caso dell'ospedale Giglio di Cefalù.
Pensate a quanto sarebbe bello poter avere un medico a portata di mano, un personal doctor che sia pronto a dirci che i disturbi che accusiamo non ci devono spaventare perché dipendono solo dall’aver mangiato un po’ troppo.Pensate a quanto sarebbe bello poter evitare quelle due/tre ore settimanali trascorse di fronte al pc, forse anche a notte fonda, a scorrere le pagine dei siti web per leggere tutti i sintomi delle peggiori malattie e confrontarli con i nostri mal di testa giornalieri.cefalu'Pensate a quanto sarebbe bello poter avere le risposte che cerchiamo direttamente a casa, sul nostro computer, senza dover disturbare l’amico medico tempestandolo di immagini e messaggi su whatsapp.C’è una novità. Tutto questo ora è possibile.
E’nata #ospedalerisponde, la prima campagna di comunicazione social avviata dall’ospedale Fondazione Giglio di Cefalù per rispondere tramite live facebook alle domande, curiosità, e anche ai dubbi dei pazienti rispetto specifici argomenti della medicina.Uno splendido esempio di comunicazione pubblica che – con 210 mila contatti e le 86.000 visualizzazioni –si è dimostrato un ottimo strumento per fornire ai cittadini un servizio utile, veloce e comodo da usare, perché veicolato tramite i canali più utilizzati: i social network.
Nessun sito poco attendibile a cui richiedere magiche cure, nessuna informazione priva di fonte che – cavalcando l’onda emotiva delle nostre paure – ci dia risposte certe senza le necessarie competenze; ma un ospedale che mette i suoi migliori medici a disposizione della rete, per rispondere alle domande mostrando volto, voce e serietà.
La campagna facebook #ospedalerisponde è stata realizzata all’interno di una cornice di ben 23 pucefalu2ntate, suddivise in altrettanti argomenti di approfondimento da parte di medici specialistici del settore: tumore alla prostata, menopausa, infarto, trattamenti antitumorali, cataratta, chirurgia epatica o vaccini.Ad aver registrato il maggior numero di interazioni è stato il live facebook dedicato all’Alzheimer con il dottor L. Grimaldi che ha raggiunto 18.906 utenti ed è stato visualizzato da 9.802; seguito dalla discussione sul tumore al seno con il dottor I.D’Angelo che ha contato 16.942 persone raggiunte e 7.364 visualizzazioni.
“Per la prima volta un ospedale ha sfruttato le potenzialità del social network per fare informazione sanitaria e sensibilizzare gli utenti anche su stili di vita e prevenzione. Va dato atto alla nostra struttura di comunicazione di aver messo un tassello in più nella comunicazione tra medico e paziente”, ha commentato Vittorio Virgilio DG dell’ospedale.
E’ incoraggiante notare come questa iniziative risveglino l’interesse e la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, soprattutto in quei settori che fino ad ora hanno investito poco nell’attività di nuova comunicazione. E’ ancora più straordinario notare come i canali social stiano acquisendo sempre più importanza in questi contesti, dimostrando come il loro utilizzo sia ormcefalu3ai elemento imprescindibile per accelerare e semplificare la comunicazione – in questo caso – tra medico e paziente.In un live facebook di marzo 2017 – ad esempio – il dottor F. Giacco ha mostrato in diretta un artroscopio, spiegando agli utenti il funzionamento e le caratteristiche e rispondendo ai commenti delle persone interessate o anche solo curiose.cefalu4La presenza della Fondazione Giglio sui canali social è estesa e ben strutturata: Facebook con quasi 12 mila like, Twitter, Instagram, Linkedin e – dal mese di marzo – Youtube. E molto presto l’ospedale Giglio attiverà anche il canale whatsapp, per veicolare rapidamente le proprie informazioni.
“Il principio cardine della comunicazione sanitaria è che tutto quello che comunichi deve essere basato su evidenze scientifiche – dice Vincenzo Lombardo, responsabile della comunicazione dell’ospedale -.Il nostro impegno social, parte dalla necessità di associare l’utilizzo dei mezzi di comunicazione tradizionali, altrettanto autorevoli, con i nuovi mezzi di comunicazione, per dialogare e raggiungere quei cittadini che nella quotidianità preferiscono aggiornarsi in rete”.
“Il nostro ospedale – prosegue – può essere considerato un esempio nel campo dell’informazione sanitaria: in cefaluun’epoca in cui le persone preferiscono ricorrere al ‘Dott. Google’ per informarsi, rischiando di credere a notizie non vere, noi uniamo informazione ed evidenza scientifica per offrire ai pazienti l’attendibilità e la competenza di cui hanno bisogno. L’impegno che stiamo dimostrando in questo percorso comunicativo, grazie al sostegno del DG e dei vertici dell’ospedale, può fare da traino anche alle altre aziende sanitarie affinché si dotino di uffici stampa e comunicazione per interagire con i cittadini: che se non conoscono ciò che tu fai e le possibilità che hai, prendono un aereo e si curano altrove”, conclude.
Considerato il successo della prima edizione, la campagna #ospedalerisponde tornerà in autunno per affrontare nuovi temi e discussioni. Nel frattempo, augurandoci che casi come questo siano sempre più la regola all’interno dell’Italia che cambia anche nel suo modo di comunicare argomenti delicati come quello sanitario, chiudiamo con la didascalia di un loro post instagram, più esplicativa che mai: “Ospedale più social, ospedale più vicino al cittadino”.
Il presidente della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, a seguito della rimodulazione della rete ospedaliera, domani (venerdì 9) alle ore 13 incontra i giornalisti presso la sala conferenze dell’ospedale Giglio.
30vl/com 2016
La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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