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Mercoledì, 04 Gennaio 2017 17:24

La Sicilia: sclerosi multipla...

La Sicilia

04.01.2017

di Antonio Fiasconaro

Sclerosi multipla, risonanze in 48 ore all ' Istituto " Giglio " di Cefalù
Sclerosi multipla, risonanze in 48 ore all'Istituto "Giglio" di Cefa CEFAIÙ. 112017 si apre con una buona notizia per tutti i pazienti siciliani affetti da sclerosi multipla, - in Sicilia sono affetti da questa malattia degenerante circa Smila. Niente più "viaggi della speranza" o lunghe ed estenuanti attesa per sottoporsi periódicamente a risonanza magnetica nucleare. Da oggi i pazienti dell'Isola avranno la possibilità di sottoporsi facilmente all'indagine con la risonanza del sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) presso all'Istituto "Giglio" di Cefalù entro48 ore dalla richiesta.

L'iniziativa della Fondazione "Giglio" consentirà, infatti, ai circa 8,000 pazienti siciliani affetti da sclerosi multipla di non dover più attendere settimane se non mesi per un esame a carico del sistema sanitario regionale e di non dover ricorrere ad esami a pagamento. Ilcentro sclerosi multipla di Cefalù segue oltre 1300 pazienti provenienti da tutta la Sicilia e da varie parti d'Italia. 11 nuovo servizio denominato "FastTrack Rm" che partirà da oggi coinvolgendo le unità operative di Neurologia e Radiologia della Fondazione Istituto "Giglio di Cefalù".

«Il nostro Istituto - sottolinea il direttore generale Vittorio Virgilio tende la mano - a quei pazienti già gravati dal peso della malattia con una équipe altamente professionale. «Il nostro - prosegue ancora il direttore Vittorio Virgilio - è un contributo per portare la sanità più vicina al cittadino». 11 direttore sanitario Lorenzo Lupo da parte sua ha evidenziato: «Abbiamo assicurato l'accesso veloce alla risonanza magnetica semplicemente fornendo i dati della prescrizione del medico di famiglia al numero verdeappositamente attivato dalla Fondazione Giglio».

Il numero verde è 800100 081. L'accesso veloce alla risonanza magnetica potrà avvenire in qualunque momento del decorso della malattia (ricadute, controlli periodici programmati, ecc). «La risonanza magnetica - ha rilevato Luigi Grimaldi, responsabile del reparto di Neurologia - è lo strumento principale per verificare l'andamento della sclerosi multipla». Ottimista anche il responsabile della Radiologia, Massimo Midiri: «La radiologia dispone di due risonanze magnetiche e di una équipe di provata esperienza nella diagnosi di questa patologia».

Luigi Grimaldi: «Le problematiche socio-assistenziali costituiscono spesso il motivo di principale sofferenza personale di una notevole quota di pazienti affetti da sclerosi multipla. La creazione di percorsi terapeutici assistenziali (Pdta) regionali ha aggiornato alle realtà territoriali l'ampia rete di Centri sclerosi italiana inserendo varie tipologia di rete (Hub&Spoke, rete diffusa, etc. gl'integrazione tra centri sclerosi multipla e rete territoriale della cronicità è ancora in corso e dovrebbe migliorare la gestione dei pazienti con più problemi di autosufficienza mediante l'inserimento nel circuito delle cure domiciliari o, ove necessario, residenziali (Rsa)». 

Pubblicato in Dicono di noi
Giovedì, 20 Novembre 2014 16:36

I messinesi scelgono Cefalù per nascere

lasicilia imessinesi 20112014 

Mercoledì 19 Novembre 2014

SANITA'. Malgrado la crescita, l'Ostetricia del "Giglio" è destinata a chiudere. Non raggiunge i 500 parti

 

I messinesi scelgono Cefalù per nascere

 

Antonio Fiasconaro
Non c'è alcuna forma di "campanilismo" tra il punto nascita dell'ospedale "Giglio" di Cefalù e il "Cimino" di Termini Imerese. Ci mancherebbe. Sarebbe una "becera" battaglia di quartiere...
Ma è pure certo che, malgrado l'ormai quasi certa chiusura dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia della cittadina normanna - decisa alla fine del 2011 dall'allora assessore regionale alla Salute, Massimo Russo - il reparto continua a produrre anche se non ha mai sfiorato, come da decreto i 500 parti l'anno. Dopo l'annuncio di chiusura del "punto nascite" si è registrato a Cefalù un naturale decremento dei parti, probabilmente dettato dalle preoccupazioni delle future mamme di tutto il comprensorio delle basse Madonie, di farsi seguire da una struttura dove non avrebbe potuto vedere alla luce il proprio figlio.
L'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia ha continuato però a lavorare costantemente con l'organizzazione di corsi pre parto, con équipe multidisciplinare, la diffusione di materiale divulgativo, come la brochure di parto senza dolore, iniziative in piazza, e recuperando pertanto una parte di quel calo fisiologico dettato dall'annuncio di chiusura. Rafforzando così il rapporto di fiducia.
Nel 2013 i parti erano scesi al 377. A primi di novembre di quest'anno sono arrivati a 380, il trend si è inverto rispetto agli anni precedenti, ed è stimata una crescita del 10 percento. Il 2014 si dovrebbe chiudere con circa 430 parti. Il dato positivo è che si è ampliato il bacino di utenza dell'ospedale di Cefalù alla vicina provincia di Messina. Al "Giglio" arrivano mamme da Tusa, Mistretta, Santo Stefano di Camastra e anche da altri centri del Messinese.
Cosa ben diversa quella che si registra, invece, al punto nascita dell'ospedale "Cimino" di Termini che, com'è noto è integrato a quello di Petralia Sottana. C'è un trand di crescita del 5% cento rispetto al 2013 e stando ai numeri portrebbe chiudere il 2014 con 540-550 parti. L'Ostetricia dell'ospedale "Madonna dell'Alto" di Petralia Sottana, invece aveva chiuso il 2013 con 92 parti e dall'1 gennaio ad oggi ne sono stati effettuati 114. Il direttore generale dell'ospedale "Giglio", Vittorio Virgilio ha sottolineato «Sosteniamo iniziative che possono contribuire a trasferire ai pazienti e in questo caso, alle future mamme, informazioni utili a prevenire complicanze legate al parto. Inoltre, il costante scambio di informazioni è alla base per costruire un solido rapporto di fiducia medico-paziente".

 

 

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Lunedì, 03 Novembre 2014 13:35

Cefalù, al "Giglio" record di protesi d'anca

lasicilia protesi2 novembre 2014

SANITA'. Eseguiti 276 interventi. Il commissario Virgilio: "l'obiettivo è frenare i viaggi della speranza"

Cefalù, al "Giglio" record di protesi d'anca

CEFALU'. La parola d'ordine è una ed una sola: evitare sempre più la "migrazione" verso altri centri specializzati del Nord. L'ospedale "Giglio" di Cefalù è il primo centro siciliano per avere eseguito interventi di protesi d'anca. In un solo anno ne sono stati eseguiti 276 - dato relativo al 2012 e l'ospedale cefaludese dovrebbe mantenere anche lo stesso trend nel 2013. Non a caso ancora oggi l'11 per cento dei siciliani che devono sottoporsi ad interventi di protesi d'anca preferiscono andare in altri centri specializzati fuori dall'Isola. Il dato è stato certificato anche dal report pubblicato dall'Osservatorio Epidemiologico regionale, dell'assessorato regionale della Salute diretto da Ignazio Tozzo. Gli interventi sono stati effettuati dalle unità operative di Ortopedia, diretta da Filippo Boniforti, e di Traumatologia, diretta da Antonio Pace.
«L'intervento di protesi d'anca - ha spiegato il direttore generale dell'ospedale della cittadina normanna, Vittorio Virgilio - è uno dei motivi che inducono ad eseguire i cosiddetti viaggi della speranza. Tra i nostri obiettivi, come centro di alta specializzazione c'è anche la riduzione della mobilità passiva che stiamo percorrendo con una offerta di buona sanità, che consente, fra l'altro, alla nostra Regione di mantenere e investire le risorse dei siciliani in Sicilia».
«Oggi - aggiunge Boniforti - l'alto volume di interventi e di pazienti che si rivolgono alla nostra struttura è sinonimo di accuratezza e di affidabilità. Rispondiamo a questa fiducia, lavorando con standard elevati confrontabili con tutta Europa». L'unità di Traumatologia dispone di 16 posti letto, mentre, l'Ortopedia di 12. «Abbiamo dedicato - evidenzia Boniforti - spazi, ricavati all'interno del reparto, solo per la protesica. Con personale specializzato che lavora in team. Non c'è solo il bravo chirurgo - spiega - ma infermieri e fisioterapisti sono stati addestrati e dedicati a questa patologia». «L'intervento di protesi d'anca - spiega Pace - rappresentava una patologia di frequente migrazione verso il nord. In questi anni, possiamo affermare, c'è stato un trasferimento di competenze in Sicilia che ha consentito di affinare la tecnica e di ottenere una costanza dei risultati». Il "Giglio" ha conquistato anche un primato nell'intervento di artroscopia del ginocchio eseguito dall'équipe di Ortopedia.
A. F.

Vedi anche articolo"Protesi d'anca, l'ospedale "Giglio" di Cefalù è il primo centro in Sicilia" suLasicilia.it

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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