E' STATA IMPIEGATA NEL TUMORE ALLA PROSTATA PER PREDIRE L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA
Uno studio scientifico retrospettivo che evidenzia le caratteristiche di radiomica in grado di predire l’evoluzione di malattia oncologia in pazienti affetti da tumore prostatico è stato prodotto dall’unità operativa di medicina nucleare della Fondazione Giglio di Cefalù, diretta da Pierpaolo Alongi, e pubblicato sulla rivista Quartely Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging.
Lo studio ha coinvolto 27 pazienti con 46 lesioni oncologiche, rilevate dall’esame diagnostico Pet con Colina, da cui sono state estratte 4876 caratteristiche di radiomica (feautures). L’impiego dell’intelligenza artificiale ha poi consentito di selezionarne 13 in grado di predire l’evoluzione di malattia in termine di rischio di progressione.
La ricerca è stata realizzata in collaborazione con il CNR di Cefalù e in particolare con gruppo diretto dal ricercatore Giorgio Russo, con il San Raffaele di Milano, l'Università di Basilea, le università di Palermo, Messina e Torino.
“Lo studio – spiega Pierpaolo Alongi – ha consentito di valutare la potenziale riproducibilità e applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale nelle immagini Pet con Colina con l’obiettivo di una migliore stratificazione prognostica dei pazienti metastatici. Prima di introdurre l’intelligenza artificiale ad ampio spettro nella pratica clinica – tiene a precisare Alongi - saranno necessari ulteriori studi prospettici su una casistica più ampia. La nostra è una ricerca preliminare che da le basi ad ulteriori sviluppi scientifici”.
Un abstract degli sviluppi di questo studio su una casistica più ampia di 88 pazienti è stato recentemente pubblicato negli atti congressuali della società americana di medicina nucleare (SNM) riportati nel Journal of nuclear medicine.
Link all’articolo del Quartely Journal on Nuclare Medicine
Link articolo Journal on Nuclare Medicine
54 vl/com 2020
Presentato comitato scientifico della Fondazione. Lagalla presidente
E’ stato costituito un partenariato con la Fondazione Giglio di Cefalù, come capofila, per realizzare un laboratorio di biotecnologie finalizzato alla diagnostica innovativa precoce in oncologia. L’annuncio è arrivato, ieri pomeriggio, dal presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, alla presentazione del comitato tecnico scientifico della Fondazione presieduto dall’ex rettore dell’Università di Palermo e consigliere di amministrazione del CNR, Roberto Lagalla. “Il progetto – ha aggiunto Albano - è stato presentato per essere finanziato con risorse europee”.
Del comitato tecnico scientifico dell’Istituto Giglio fanno parte, inoltre, Giovanni Camarda, medico chirurgo con specializzazione in diabetologia ed endocrinologia ed esperto di organizzazione sanitaria, e, come componente di diritto, il direttore sanitario della struttura Lorenzo Lupo.
“Le oncologie moderne e competitive – ha spiegato Albano – dovranno essere dotate di laboratori di genetica molecolare per cure mirate, sulla base del corredo genetico, in modo da offrire ai pazienti terapie più efficaci”. Del partenariato del nuovo laboratorio fanno parte il consorzio Pitecnobio costituito delle università di Palermo, Catania e della Sapienza di Roma, l’istituto Zooprofilattico della Sicilia, il CNR e l’istituto IEMEST di Palermo.
“Sul professore Lagalla - ha poi sottolineato il presidente della Fondazione - il cda ha operato la scelta migliore per la sua storia scientifica, per le sue competenze, per la capacita di gestione manageriale della ricerca. E’ un board di alto profilo”, ha concluso.
Il direttore generale, Vittorio Virgilio, nel “porgere il saluto di benvenuto al neo presidente del Comitato tecnico scientifico, nominato dall’attuale consiglio di amministrazione, ha precisato che l’attività di ricerca non deve essere fine a se stessa ma che occorre tradurla nella pratica clinica. Dal gennaio 2014 da oggi, in quest’ottica si sono mosse le alte professionalità sanitarie della Fondazione, pubblicando oltre 100 lavori di ricerca in riviste internazionali”.
Roberto Lagalla, nell’intervento di presentazione del comitato tecnico scientifico, ha mostrato entusiasmo per questo nuovo impegno e ha delineato il percorso su cui si muoverà l’attività del Comitato. “Il nostro contributo – ha detto – è finalizzato ad integrare l’attività assistenziale di qualità della Fondazione con un valore aggiunto di ordine formativo, scientifico e culturale a più alta capacità di impatto e di richiamo assistenziale. Partiremo – ha aggiunto - da un interlocuzione interna, con i medici del Giglio, per costruire una prospettiva reale sui progetti di ricerca da formulare. La produzione scientifica sarà a vantaggio della clinica e della formazione”.
Alla conferenza erano presenti i componenti del consiglio di amministrazione Giuseppe Modica e Salvatore Curcio e i sindaci del distretto sanitario di Cefalù.
39 vl/Com 2016
Un incontro tecnico finalizzato alla continuità operativa tra la Fondazione Giglio di Cefalù e il CNR si è tenuto nell’ospedale della cittadina normanna. L’incontro segue l’approvazione dal parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Giglio dell’accordo quadro che sarà sottoscritto, a Roma, con il presidente del Cnr.
La direzione strategica ha garantito idonei spazi per l’attività del Cnr all’interno della Fondazione per i laboratori e l’attività di ricerca. Attualmente al Giglio di Cefalù sono presenti 10 ricercatori del Cnr oltre a borsisti e dottorati.
“La ricerca – ha sottolineato la direzione strategia dell’ospedale Giglio - è l’elemento distintivo per un centro di eccellenza che consente di ampliare l’offerta sanitaria con terapie innovative”.
All’incontro hanno preso parte il management del Giglio e del Cnr e il direttore dell’istituto di Bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm-Cnr), Maria Carla Gilardi.
17 vl/com 2016
IL PRESIDENTE ALBANO: AVVIATA PROGETTAZIONE SU FONDI HORIZON 2020
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, presieduto da Giovanni Albano, ha approvato l’accordo quadro con il CNR per sviluppare attività di ricerca all’interno dell’ospedale siciliano.
“E’ solo il primo atto – ha detto Albano – propedeutico non solo alla ricerca come strumento di supporto all’attività clinica ma anche all’introduzione di nuove tecnologie e innovazione che ridisegnano l’offerta sanitaria di questo Istituto”.
In particolare l’accordo quadro con il Cnr prevende attività congiunte, oltre che per la ricerca, in corsi di alta formazione, didattica, divulgazione scientifica e tecnologica. Inoltre, il supporto all’attività clinica e allo scambio di personale tra le parti per favorire il reciproco trasferimento di know how. Ogni attività sarà regolata da apposite convenzioni operative.
Il consiglio di amministrazione del “Giglio” ha dato anche il via libera all’attività di progettazione a valere sui fondi europei Horizon 2020.
“Occorre oggi – ha sottolineato Albano – trovare le risorse al di fuori del bilancio regionale. Partiamo con la presentazione di un progetto di biotecnologie e biologie molecolari guardando ad una prospettiva di crescita extraregionale”. Il primo progetto vede insieme la Fondazione Giglio, il Cnr, l’istituto Euromediterraneo di Scienze e Tecnologie, l’istituto zooprofilattico e l’università di Cordoba.
Al consiglio di amministrazione hanno preso parte, oltre al presidente Albano, i consiglieri Salvatore Curcio, Giuseppe Calì e Giuseppe Modica de Mohac e il collegio sindacale.
15 vl/com 2016
Il direttore Virgilio: soluzioni per investire al meglio le risorse
"Un tavolo tecnico che individui nuove soluzioni per investire al meglio le risorse disponibili per una sanità di eccellenza che contraddistingue questa struttura”. Lo ha detto il direttore generale della Fondazione Giglio di Cefalù, Vittorio Virgilio, aprendo, ieri pomeriggio, i lavori del primo incontro sulle “prospettive attuali e future dell’oncologia del Giglio”.
“È nostro desiderio – ha aggiunto Virgilio -organizzare l’offerta sanitaria sulle esigenze del territorio, ecco perché al tavolo tecnico abbiamo invitato non solo esperti del mondo della sanità ospedaliera e oncologi, ma anche medici di famiglia ed esponenti della chiesa”.
Il direttore generale ha sottolineato la collaborazione con il Cnr che “rappresenta un’opportunità è una marcia in più per il Giglio”. Presente al tavolo il direttore dell’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia molecolare del CNR, Maria Gilardi.
I lavori sono stati introdotti dall’oncologo emerito Biagio Agostara e coordinati dal direttore sanitario Lorenzo Lupo. Patrizio Rigatti, urologo di fama internazionale e supervisore dell’Urologia del Giglio, ha aperto gli interventi con un contributo sulle innovazioni in sanità e in campo oncologico come lo studio delle cellule tumorali Circolanti, la Pet Psma (antigene di membrana) e la genomica “oggi fondamentale - ha rilevato - per le persone a rischio”.
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Nella foto al centro il direttore generale Vittorio Virgilio all'apertura dei lavori. A sx Rigatti e Ferrara a dx Lupo, Midiri e Agostara
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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