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domenica 20 aprile, 2025
Vincenzo Lombardo

Vincenzo Lombardo

La porta di ingresso all’ospedale Giglio di Cefalù è da oggi ufficialmente Porta Santa del Giubileo della Misericordia Divina. “E’ un momento storico – ha detto il vescovo della Diocesi mons. Vincenzo Manzella – che dobbiamo vivere con intensità. Occorre saper fare un salto di qualità per far giungere il nostro cuore dove si desidera”.
Il vescovo dinanzi alle autorità e a numerosi fedeli ha pronunciato la formula di rito quindi ha aperto, con le sue mani, la porta raffigurante, nelle due ante, l’icona del Giubileo e una frase del Pontefice.
Poi la concelebrazione della santa messa dinanzi a numerosi fedeli e ammalati a cui è stato rivolto un particolare pensiero nella giornata dedicata a chi soffre.
Il vescovo, accompagnato dal cappellano dell’ospedale monsignor Sebastiano Scelsi e da altri sacerdoti, è stato accolto dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, dal direttore generale e sanitario, rispettivamente Vittorio Virgilio e Lorenzo Lupo. Presente il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, i sindaci del distretto sanitario e Salvatore Curcio consigliere di amministrazione della Fondazione.
“Dobbiamo offrire il nostro lavoro, le nostre fatiche e sofferenze – ha detto il presidente Albano, prendendo la parola dopo la funzione religiosa - così come ci dice nel suo messaggio papa Francesco: come quell’acqua che riempi le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata del vino più buono”. Albano ha voluto ricordare una delle espressioni pronunciate da Madre Teresa (“la cosa più bella che puoi fare per te e fare qualcosa per gli altri”) e ha sottolineato come anche “in questo luogo dove la scienza medica si impegna per curare e guarire tanti malati, la prima medicina è una parola di conforto. Il nostro compito è anche questo”.
“L’umanizzazione della medicina – ha aggiunto il direttore generale Vittorio Virgilio - ci vede impegnati ogni giorno nel nostro lavoro. L’apertura della Porta Santa in ospedale – rafforza le radici cristiane del nostro ospedale in un percorso che ha già visto la proclamazione a patrono del “Giglio” dell’Arcangelo Raffaele”.
Il vescovo Manzella ha infine rivolto l’invito di buon Anno Santo.
5 vl/com 2016

Nella foto dinanzi la Porta Santa del Giglio, al centro il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, a dx il direttore generale Vittorio Virgilio, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giglio Giovanni Albano.

Giubileo, aperta Porta Santa all'ospedale Giglio - 5.0 out of 5 based on 1 vote
Mercoledì, 10 Febbraio 2016 15:42

Giubileo, una Porta Santa sarà aperta al Giglio

L’ingresso dell’ospedale di Cefalù diventerà Porta Santa del Giubileo della Misericordia divina. L’appuntamento è per venerdì 12 febbraio, alle ore 11.30, quando il vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, pronuncerà la formula di rito e aprirà la porta. Saranno presenti il management della Fondazione Giglio e le autorità locali.
“Per noi è un grande onore – ha detto il direttore generale, Vittorio Virgilio – che l’ospedale diventi sito giubilare consolidando un percorso che ha già visto la proclamazione dell’Arcangelo San Raffaele a protettore della struttura e mirante a rafforzare le radici cristiane. Il direttore generale ha sottolineato, inoltre, “l’impegno della Fondazione per umanizzare la medicina nel rapporto con il paziente”.
Dopo l’apertura della Porta Santa il Vescovo presiederà la concelebrazione eucaristica che si terrà nell’area di ingresso della struttura sanitaria.
“La Porta Santa del “Giglio” – spiega mons. Sebastiano Scelsi, cappellano dell’ospedale – nelle indicazioni di Papa Francesco per il Giubileo non è soltanto quella delle basiliche maggiori di Roma o delle cattedrali, delle varie diocesi, ma è anche nei luoghi e situazioni di afflizione e di sofferenza come gli ospedali”.
La visita del vescovo di Cefalù è anche l’occasione per celebrare la ventiquattresima giornata mondiale del malato che quest’anno ha come tema “affidarsi a Gesù misericordioso come Maria”.

4 vl/com 2016

Martedì, 02 Febbraio 2016 13:48

In ostetricia tre incontri con in pediatri

Come accudire il bambino durante l'età pediatrica? A questa domanda risponderà lo staff dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Giglio di Cefalù nel corso di tre incontri programmati tra febbraio e marzo.

Il primo, appuntamento è fissato per giovedì 11 febbraio, alle ore 16. Si parlerà di manovre salvavita pediatriche, sonno sicuro e incidenti domestici.
Il 27 febbraio l’incontro con le neo mamme sarà dedicato ai vaccini obbligatori e facoltativi e quindi cosa è bene sapere.
Infine, sabato 26 marzo il ciclo conferenze si concluderà con un seminario dedicato allo "svezzamento, alimentazione e stili di vita in età pediatrica".
Tutti gli incontri si terranno nella sala relax dell'unità operativa di ostetricia (4° piano) dell’ospedale Giglio ed avranno inizio alle ore 16. La partecipazione è gratuita occorre contattare la segreteria di ostetricia al seguente numero 0921.920270.
“Incontriamo il pediatra” è aperto non solo alle neo mamme ma anche ai papà, nonni baby sitter e inseganti. Ad ogni incontro è possibile confrontarsi con il personale medico su più temi dell’età pediatrica.
2 vl/com 2016

Lunedì, 01 Febbraio 2016 16:11

Incontriamo il pediatra

Come accudire il bambino durante l'età pediatrica? A questa domanda risponderà lo staff dell'unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Giglio di Cefalù nel corso di tre incontri programmati tra febbraio e marzo.

Il primo, fissato per giovedì 11 febbraio, alle ore 16 è dedicato alla prime manovre salvavita pediatriche, sonno sicuro e incidenti domestici.

Sabato 27 febbraio si parlerà, invece, di "vaccini obbligatori e facoltativi: cosa è bene sapere".

Infine, sabato 26 marzo l'ultimo appuntamento è dedicato allo "svezzamento, alimentazione e stili di vita in età pediatrica".

Tutti gli incontri si terranno nella sala relax dell'unità operativa di ostetricia (4° piano), coni inizio sempre alle ore 16. Sono rivolti alle mamme di neonati e di bimbi anche più grandi, ai papà, nonnni, baby sitter e insegnati.

Per partecipare occorre contattare l'ostetrica del Giglio al seguente numero 0921.920270

Tutti i corsi sono gratuiti. Ci si potrà confrontare con il pediatra anche su altri temi.

Giovedì, 28 Gennaio 2016 11:26

Al Giglio, il 12 feb. apertura Porta Santa

Venerdì 12 febbraio l'ospedale Giglio celebrerà la XXIV Giornata mondiale del Malato con la presenza del vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella. Il presule sarà accompagnato dal cappellano dell'ospedale mons. Sebastiano Scelsi.

In questa occasione, alle ore 11.30, verrà aperta la Porta Santa della Misericordia all'ingresso dell'ospedale a cui seguirà la celebrazione della santa messa.

La Giornata Mondiale del Malato (la cui data ufficiale è l'11 febbraio), si inserisce quest'anno negli appuntamenti programmati per il Giubileo straordinario della Misericordia che si concluderà il 20 novembre del 2016.

 

La nota di Mons. Sebastiano Scelsi - Cappellano dell'Ospedale:

Giornata Mondiale del Malato
Giubileo della Misericordia Divina

L’11 febbraio 2016 ricorre, nella Festa della Madonna di Lourdes, la XXIV Giornata Mondiale del Malato che ha come tema: “Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria”: «Qualsiasi cosa vi dica fatela» (Gv 2,5).
Nel nostro Ospedale la celebreremo venerdì 12 febbraio con la partecipazione del Vescovo di Cefalù, Mons. Vincenzo Manzella, il quale presiederà la Celebrazione Eucaristica alle ore 11.30 e ci presenterà il messaggio della Giornata del Malato, che quest’anno assume un tono particolare nella luce del Giubileo della Misericordia divina.
Papa Francesco ci esorta ad aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali e alle tante situazioni di precarietà e sofferenza presenti nel mondo di oggi.
Visitare ed assistere gli ammalati è un’opera di misericordia raccomandata vivamente dalla Chiesa sulla base dell’insegnamento evangelico (cfr. Mt 25, 31-40).
La giornata del 12 febbraio possa essere per tutti gli ammalati e per tutti coloro che operano nei vari settori a servizio di essi, un momento forte di luce, di grazia e di misericordia che ci apre alla speranza verso il futuro.
L’appuntamento è stabilito alle ore 11.30 per l’apertura della Porta Santa della misericordia presso il nostro Ospedale, alla quale seguirà la celebrazione della Santa Messa.


Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre
(Papa Francesco)

 

 

Mercoledì, 27 Gennaio 2016 13:34

In ostetricia un corso per nascere bene

Prende il via martedì 2 febbraio il nuovo "corso di accompagnamento alla nascita" organizzato dall'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Giglio. E' gratuito ed aperto alle future mamme dalla 28ma settimana di gravidanza.
Il corso si articolerà in 10 lezioni. E' tenuto da un ostetrica e da uno psicologo, mentre, una giornata è riservata ad un incontro con il pediatra.
“Ho avuto modo di apprezzare tutti gli eventi che si svolgono in questa Fondazione – ha detto il direttore sanitario, Lorenzo Lupo - ed in particolare accolgo piacevolmente una nuova iniziativa che dà il benvenuto, nella nostra struttura, alle future mamme”
Gli argomenti del corso sono molteplici si parte dalla ginnastica in gravidanza, quindi le vocalizzazioni e l'abbraccio sonoro, l'allattamento, le prime basi di puericultura, il massaggio drenante e antalgico, la respirazione, il travaglio, il parto, le posizioni, il reiki, gli esercizi di maternità e paternità e, infine, il training autogeno in gravidanza e in travaglio (Rat).
Per partecipare occorre iscriversi contattando i seguenti numeri: 0921.920270 o 0921.920642.

1vl/com 2016

Martedì, 26 Gennaio 2016 14:02

Come nascere bene.

Prende il via martedì 2 febbraio, alle ore 16.30, il "Corso di accompagnamento alla nascita" organizzato dall'Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Giglio. E' gratuito ed aperto alle future mamme dalla 28ma settimana di gravidanza.

Il corso si articola in 10 lezioni. E' tenuto dall'ostetrica e dallo psicologo. Una giornata è riservata ad un incontro con il pediatra.

Gli argomenti del corso sono: la ginnastica in gravidanza, le vocalizzaioni e l'abbraccio sonoro, l'allattamento, prime basi di puericultura, il massaggio drenante e antalgico, la respirazione, il travaglio, il parto e le posizioni, il Reiki, gli esercizi di maternità e paternità e infine il training autogeno in gravidanza e in travaglio (Rat).

Per partecipare ci si può iscrivere contattando i seguenti numeri: 0921.920270 o 0921.920642.

Il quotidiano La Sicilia racconta la storia di Daniele, 25 anni, rimasto in coma per tre mesi dopo un incidente stradale.

Il rapporto con la fede, la frase impressa all'ingresso dell'ospedale Giglio "Tutto è possibile a chi crede" nelle parole del giovane.

La Sicilia del 12.01.2016

PALAGONIA: TRE MESI IN COMA, POI IL RISVEGLIO

"C'è sempre uno spiraglio di luce per chi crede"

È rimasto tré mesi in coma dopo essere uscito miracolosamente vivo da un incidente stradale. Adesso, dopo tré anni di riabilitazioni, un giovane di Palagonia vuole raccontare la sua storia basata principalmente sulla fede che non ha mai smesso di avere. Anzi, Daniele Sipala, 25 anni, dopo essere uscito dal coma crede che la sua salvezza sia dovuta al suo forte senso cristiano. Volontario molto attivo nell'Unitalsi catanese, ha partecipato a Lourdes al pellegrinaggio dei giovani dello scorso agosto e non manca mai agli incontri promossi in altre regioni. Quel terribile incidente ha condizionato la sua vita e non ha mai voluto raccontarlo. Ora però è convinto che la sua testimonianza possa essere di incoraggiamento a chi ha avuto tragedie simili. Sipala racconta quel drammatico 18 maggio del 2012: «Mentre andavo al lavoro con la mia auto, una ragazza mi ha tagliato la strada. Accorsi alcuni passanti, hanno chiamato l'ambulanza ma appena si sono resi conto che ero gravissimo hanno preferito chiamare l'elisoccorso che era in volo nei paraggi: era partito per un altro incidente ma, una volta arrivato sul luogo dell'accaduto, tutte le persone coinvolte erano già morte». I soccorsi per Daniele sono stati tempestivi, in tempo per intubarlo e portargli ossigeno al cervello: «Quest'atto - dice - è stato fondamentale, in quanto non ho subito danni irreversibili, insomma è stata dawero una fortuna per me. Però ho riportato dei danni, tutto il lato sinistro del corpo danneggiato dalla gamba alla bocca, compreso il braccio. Tuttavia, grazie alla mia forza di volontà e tenacia, ho recuperato quasi completamente; solo il braccio è ancora debole ma ora che ho lucidità assoluta, posso dire che con un solo braccio si può vivere. Per fortuna sono destrorso e è rimasta illesa proprio la parte destra».

Daniele dei tré mesi di coma non ricorda nulla: «11 vuoto assoluto. La mia vita ricomincia il 19 agosto 2012.11 mio risveglio è avvenuto in una scena che non scorderò mai. È stato come svegliarmi di soprassalto da un sogno: mi ritrovai in una stanza bianca e tanta gente che mi sembrava morta, con Benito l'infermiere che mi rassicura perché chiedevo della mia "mamma" e lui che mi risponde "ora viene la mamma, tranquillo"».

Per il giovane di Palagonia è come se avesse ricevuto un miracolo. «La mia ripresa è stata straordinaria anche se alla base di questa esperienza ciò che è fondamentale è la fede. Anche dove è tutto buio e impenetrabile, c'è sempre uno spiraglio di luce e sta a noi far si che questo spiraglio resti tale oppure illumini la nostra vita». Daniele è rimasto colpito da una frase, impressa all'ingresso dell'ospedale San Raffaele del Giglio di Cefalù: «Tutto è possibile per chi crede»: «Questa frase mi ha accompagnato durante la mia permanenza a Cefalù e oggi che credo di avere raggiunto una stabilità mentale e spirituale, la frase letta all'ospedale, esprime la pura e semplice verità: la vita è un dono prezioso e ci trasforma ogni giorno». MARIA LUISA SPINELLO

"Tutto è possibile a ...", la storia di Daniele in coma per tre mesi - 5.0 out of 5 based on 1 vote
Martedì, 29 Dicembre 2015 12:15

Ospedale donna: 2 bollini rosa al Giglio

L'Osservatorio nazionale della Salute della Donna (ONDA) ha nuovamente assegnato due Bollini Rosa per il biennio 2016-2017 all'ospedale Giglio di Cefalù.

L'importate riconoscimento certifica la particolare attenzione che la struttura sanitaria pone verso le patologie che colpiscono l'universo femminile.

La consegna dei bollini rosa è avvenuta a Roma nel corso di una cerimonia che si è tenuta il 16 dicembre a Palazzo Chigi.

In Italia a far parte del network Bollini Rosa sono 249 strutture sanitarie classificate in base al numero di bollini ottenuti.

I bollini vengono assegnati su tre criteri di valutazione ovvero: la presenza, all'interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostici-terapeutici, a garazina di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna e offerta di prestazioni aggiuntive legate all'accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e il servizio di assistenza sociale.

Una scheda degli ospedali premiati è pubblicata nel sito internet del programma www.bollinirosa.it

Il programma Bollini rosa prevede l'organizzazione nel 2016 di alcuni eventi a cui partecipano gli ospedali del network. Fra questi: l'open week sulla salute della donna (22-28 aprile); l'open day dolore (29 maggio), open day salute mentale (10 ottobre), 20 ottobre (open day osteoporosi). Non tutti gli ospedali prendono parte ai singoli eventi.

Approfondimenti:

- Comunicato stampa Istituto Giglio;

- Foto gallery Cerimonia di premiazione

- sito web Onda Bollini Rosa

- Rassegna stampa

 

Lunedì, 28 Dicembre 2015 12:11

S.Raffaele protettore dell'ospedale

L'Arcangelo San Raffaele è dal 18 dicembre 2015 il "Protettore della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù".

La proclamazione dell'Arcangelo San Raffaele a protettore del "Giglio" è avvenuta con decreto del Vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, pronunciato durante la messa di Natale in ospedale.

Un'icona sacra, posta nella sala d'ingresso dell'ospedale, raffigura San Raffaele in un presentazione biblica con Tobia che si affida all’Arcangelo in segno di protezione e di invocazione a l’aiuto di Dio. Il nome di Raffaele è legato, infatti, nella Bibbia alla guarigione prodigiosa di Tobi dalla sua cecità.

 

Il Decreto del Vescovo

La Comunità dell'Ospedale di Cefalù ha manifestato nel corso degli anni viva attenzione e sensibilità verso i valori religiosi radicati nel Cristianesimo, alla luce dell'insegnamento della Chiesa Cattolica.

La nascita della Fondazione Istituto San Raffaele G.Giglio nell'anno 2003 ha senz'altro contribuito a ravvivare l'attenzione verso l'Arcangelo San Raffaele, sulla base di una devozione presente nelle nostre Comunità cristiane, soprattutto per invocame la protezione a favore dei fratelli ammalati e sofferenti, dal momento che il nome di Raffaele, che significa in ebraico "Dio risana", è legato nella Bibbia alla guarigione prodigiosa di Tobi dalla sua cecità.

In data 12 maggio 2015 mi giungeva la richiesta da parte del Dott. Giuseppe Ferrara, nella qualità di Commissario Straordinario e legale Rappresentante della Fondazione sopra menzionata, al fine di ottenere la proclamazione di San Raffaele a Protettore della Comunità di detta Fondazione.

Alla richiesta veniva allegata la sottoscrizione di numerosi fedeli del personale medico, paramedico ed amministrativo come segno tangibile di condivisione e di legame devoto a San Raffaele.

Tutto ciò premesso e considerato;

Sentito il parere del Presbiterio diocesano e del Direttore dell'ufficio per la Pastorale della salute;

In conformità alla normativa canonica vigente (cfr. Sacra Congregazione per il culto divino, Norme "Patronus", 19 marzo 1973);

con il presente decreto

PROCLAMO

San Raffaele Arcangelo Protettore della Fondazione Istituto G. Giglio in Cefalù.

Auspico che questa proclamazione sia occasione propizia per un risveglio spirituale, per un impegno più forte nella testimonianza dei valori umani e morali, che trovano nel Cristianesimo una sublimazione, a beneficio dei malati e dei loro familiari, di tutti gli operatori sanitari e amministrativi della Fondazione.

L'intercessione della Beata Vergine Maria Immacolata, Patrona della Città di Cefalù, dell'Arcangelo San Raffaele, Protettore di questo Ospedale, dei Santi Giuseppe Moscati e Pio da Pietrelcina, ottenga dal Signore della vita l'abbondanza delle benedizioni divine per un servizio sempre più qualificato e più ricco di umanità, di vicinanza solidale, di amore misericordioso verso coloro che sono nella sofferenza e sono bisognosi di aiuto, di cure, di consolazione e di speranza.

Cefalù, 18 dicembre 2015
nell'Anno santo del Giubileo straordinario della Misericordia divina.

Mons. Vincenzo Manzella

Reg. Atti Can. N. 330 F. 676/77

Il Cancelliere

Approfondimenti

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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