Esiti a Aprile 2019
AMPLIATI TRATTAMENTI IN ORTOPEDIA
Diciotto anni addietro si era procurata una frattura nella parte prossimale dell’omero. Tutto rientrato, all’epoca, per una donna di 66 anni che, invece oggi, si è rivolta al Giglio di Cefalù a causa di dolore e limitazione dei movimenti dove le è stata impiantata una protesi inversa. Cosa è successo? A spiegarlo è l’ortopedico dell’ospedale Giglio, Giuseppe Verderame, che con Lorenzo Villari e Giuseppe Pomara ha eseguito l’intervento.
“La frattura dell’omero, in alcuni casi – dice Verderame – può evolvere, nel tempo, in una necrosi che causa il riassorbimento del tessuto. L’omero perde la forma sferica originaria. Il paziente avverte difficoltà nei movimenti e dolore. L’unico rimedio valido consiste nel ripristinare l’articolazione della spalla. Ciò si può ottenere impiantando una protesi con due componenti una omerale e l’altra scapolare. Protesi, cosiddetta inversa - prosegue Verderame – perché la parte sferica viene impianta nella scapola, invertendo l’anatomia naturale dell’articolazione”. L’intervento viene eseguito in anestesia totale o locoregionale. Dura circa due ore con un ricovero post operatorio mediamente di 4 giorni e con il supporto di un tutore che deve essere indossato per circa tre settimane.
“Nostro obiettivo - conclude il direttore sanitario Lorenzo Lupo – è ampliare i trattamenti eseguiti nella nostra struttura monitorando le esigenze che esprime il territorio”. L’unità di ortopedia e traumatologia del Giglio è diretta da Filippo Boniforti.
24 vl/com 2016
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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