Bohdan Kavun giovane ucraino di Vinnytsya, città a circa 3 ore da Kiev, è stato assunto con contratto a tempo indeterminato dalla Fondazione Giglio di Cefalù. La firma del contratto con il presidente dell’Istituto Giovanni Albano, è stata l’occasione per ripercorrere le tappe che hanno portato il ventiquattrenne ucraino in Sicilia.
“Per noi è stata una soddisfazione – ha detto il presidente Albano – veder crescere professionalmente Bohdan è oggi potergli assicurare un futuro nel nostro Istituto”.
Al Giglio era arrivato nel 2020 con un contratto a tempo determinato dopo la laurea in tecnico sanitario di radiologia medica conseguita all’Università di Palermo dopo il primo anno in Ucraina. “Sono stato il primo della selezione”, tiene a sottolineare Bohdan.
“Qui mi trovo benissimo. All’inizio – prosegue - è stata dura ambientarmi in un contesto di vita differente da quello ucraino. Oggi vivo a Palermo dove sono stato accolto da due genitori affidatari, conosciuti a 7 anni grazie a un progetto dell’associazione AIA di Termini Imerese. Mi hanno inserito nella loro famiglia. Gli sono grato. Ho due fratelli italiani e una biologica in Ucraina”.
Lo sguardo del giovane ucraino si rattrista quando parla del suo paese di origine in guerra. “Sono rimasto incollato alla tv, tutto il giorno, all’esplosione del conflitto. Ci soffro molto per quello che sta accadendo. E’ il paese dove sono nato. Diversi compagni del liceo sono stati arruolati. La situazione è difficile. Spero un giorno di poterli rivedere”.
20 vl/com 2023
ARRIVATA PER UN TIROCINIO SI È LAUREATA ED È ENTRATA NELL’EQUIPE DI RADIOLOGIA
“Il mio viaggio di speranza è iniziato nel 2019 con un tirocinio al Giglio di Cefalù, poi la laurea triennale per tecnico sanitario di radiologia a Palermo e la magistrale a Messina”. Cosi Raissa Prosperine Irakoze, giovane 34 enne burundese, esprime la sua felicità per la firma del contratto a tempo indeterminato che arriva “a coronamento di un sogno”.
Il contratto è stato sottoscritto, stamani, con il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano. “Siamo molto contenti e soddisfatti – ha sottolineato Albano – di avere sostenuto la crescita professionale di Raissa. L’abbiamo seguita passo dopo passo ed oggi si è ben integrata nel nostro gruppo e fa parte della famiglia del Giglio”.
Raissa era arrivata in Italia da studentessa universitaria grazie all’associazione “Aiutiamo il Burundi”. “E’ stata una opportunità che mi è stata offerta che ho colto al volo”, ha detto la giovane burundese. “Oggi ringrazio quanti mi hanno sostenuto. Il mio pensiero è sempre al mio paese, dove spero di poter tornare per aiutare gli altri. Lì ho lasciato il mio fidanzato, dice guardando al dito l’anello di fidanzamento. Sta finendo gli studi e sogno di sposarlo a Bujumbura invitando gli amici italiani”.
A firmare il contratto a tempo indeterminato è stata anche l’infermiera Serena Longo, leccese, da due anni a Cefalù e in forza allo staff di medicina interna.
19 vl/com 2023
La Fondazione Giglio di Cefalù è la prima azienda sanitaria in Sicilia ad applicare la tecnologia “Blockchain” al modello organizzativo e di gestione previsto dal decreto legislativo 231/2001 per la prevenzione di illeciti amministrativi e penali.
La tecnologia blockchain, che significa letteralmente catena di blocchi, sfrutta una rete informatica e consente di attestare con data e contenuto certo ed immutabile le procedure informative e documentali interne.
Nata e diffusa per la gestione delle criptovalute, in particolare per il Bitcoin, trova, oggi, applicazione nelle governance aziendali che si adeguano alle nuove frontiere delle tecnologie dell’industria 4.0.
“Fondazione Giglio vuole essere innovativa anche nella gestione dei processi amministrativi - ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - adottando uno strumento che ci consente piena trasparenza e di scongiurare il verificarsi di episodi corruttivi”.
“Viene creato un registro “blindato” di dati con data certa e immodificabile - sottolinea il direttore amministrativo Gianluca Galati - che rappresenta un importantissimo supporto per gli organismi di vigilanza e per la direzione aziendale che, in modo rapido e veloce, può risalire all’iter amministrativo divenuto immodificabile. L’azienda viene tutelata - aggiunge Galati - da eventuali comportamenti elusivi delle procedure anticorruzione, in un sistema, quello della sanità, ad alto rischio per le importanti risorse finanziarie impiegate”.
In altri termini la blockchain si basa su un cosiddetto registro distribuito sulla rete che viene alimentato da soggetti autorizzati per ciascun processo amministrativo, gestionale e informativo.
Il sistema è stato realizzato da una start-up innovativa la “Alphard Tecnologies s.r.l.” adeguando i modelli 231 e la governance aziendale alla tecnologia blockchain.
18 vl/com 2023
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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