Le iniziative organizzate dal servizio di recupero e riabilitazione dell'unità operativa di cardiologia della Fondazione Giglio e in particolare dalla dottoressa Donatella Armata, in collaborazione con il Comune di Cefalù, in occasione di Cardiologie Aperte 2025.
12 Febbraio ore 9.30 Sala delle Capriate del Comune di Cefalù
“Educazione al corretto stile di vita”
Intervista condotta dalla Dott.ssa Donatella Armata ai medici esperti, al Dott. Gianluca Battaglia specialista in Pneumologia, alla Dott.ssa Anna Maddalena Parisi specialista in Pneumologia ed esperta di Nutrizione, al Dott. Umberto Micò specialista in Psichiatria, al Dott. Tommaso Cipolla specialista in Cardiologia.
14 Febbraio ore 9-16 "Spazio Cultura” Corso Ruggero 131
“Tutti hanno un cuore”
I Cardiologi della Fondazione Giglio registreranno gli elettrocardiogrammi e misureranno le pressioni arteriose ai cittadini indigenti, con difficoltà socio-economiche ed extracomunitari, per educare tutti alla prevenzione e alla ricerca della salute.
17 Febbraio ore 13.00 – 15.00
“Lo sport fa bene anche ai cuori imperfetti”
Passeggiata ed esercizi callistenici diretti dalla fisioterapista dott.ssa Sorce, sul lungomare di Cefalù con soggetti cardiopatici che dopo un evento cardiaco acuto attraverso un approccio multidisciplinare, dapprima intensivo-interventistico hanno usufruito della opportunità di terapia riabilitativa, volta a migliorare lo stile di vita, lo stato funzionale ma anche a fare acquisire consapevolezza del proprio stato di salute e degli obiettivi da perseguire e mantenere. L’invito è esteso a chi ha il piacere di partecipare all’evento.
Una voluminosa massa addomino-pelvica di oltre 40 centimetri, sospetta per tumore ovarico, è stata asportata dall’equipe medica dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia del Giglio di Cefalù, con tecnica laparoscopica, su una paziente sessantasettenne, con obesità severa (130 chilogrammi).
L’intervento, perfettamente riuscito, ha visto come primo operatore il responsabile dell’unità operativa di chirurgia ginecologia ad indirizzo oncologico, Giulio Sozzi, professore associato di Unicamillus.
“Non è usuale – ha detto Sozzi – l’asportazione di masse di queste dimensioni, che occupano gran parte dell’addome, con tecnica laparoscopica. Normalmente l’intervento viene eseguito attraverso la chirurgia tradizionale: a pancia aperta. Tuttavia, data la complessità della paziente e le divere comorbidità (cardiopatia, sindrome metabolica, insufficienza venosa ecc.), abbiamo ritenuto di ridurre l’impatto chirurgico utilizzando una procedura complessa ma mini invasiva.
L’intervento, durato 4 ore, è stato reso difficoltoso – ha aggiunto Sozzi – dalla presenza di aderenze che la massa contraeva con alcune anse intestinale e con la radice del mesentere intestinale (sede di strutture vascolari vitali). Grazie alla straordinaria collaborazione di tutti i componenti dell’equipe chirurgica (inclusi infermieri e anestesisti) siamo riusciti ad estrarre questa enorme massa perfettamente integra, senza alcun tipo di contaminazione endoaddominale, da una breccia chirurgica, praticata sull’addome, di circa 5 centimetri.
Prima di procedere con l’estrazione – ha spiegato il professor Sozzi – la massa è stata posizionata all’interno di un sacchetto ed aspirata, drenando otre 15 litri di fluido intralesionale”.
Non vi sono state complicanze post operatorie. La paziente è stata dimessa dopo 4 giorni “garantendo grazie alla chirurgia laparoscopica una ripresa più rapida”.
“L’attività di chirurgia ginecologica oncologica – ha concluso il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – nell’ultimo anno è stata incrementata del 50 percento e adeguata sempre più a standard di cura dei maggiori centri di rifermento nazionale. Il 95 percento degli interventi è stato eseguito con tecniche mininvasive”.
Procedura negoziata per l’affidamento dell’attivazione di fornitura biennale di CD/DVD stampabili inkjet e consumabili per masterizzatore Epson PP-100, con le caratteristiche tecniche come da capitolato tecnico di gara
Procedura negoziata per l’affidamento fino al 30/05/2026 della fornitura di mt 779.700 di lenzuolino sanitario monouso
Procedura negoziata per l’affidamento triennale della fornitura di n.49.500 carpette porta referti/CD, di cui n.45.000 carpette per Diagnostica per Immagini e n. 4.500 carpette per Medicina Nucleare, con le caratteristiche tecniche di cui al capitolato tecnico di gara
Procedura negoziata per l’affidamento dell’attivazione di fornitura fino al 31/10/2027 con eventuale integrazione del quinto di Copertine per il mantenimento della normotermia intra e post operatoria a scelta tra varie tipologie e misure ed acquisizione in comodato gratuito di Sistema di riscaldamento convettivo comprensivo di assistenza full risk, come da capitolato tecnico di gara allegato
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Vincenzo Lombardo | |
Direttore Comunicazione e Ufficio Stampa | |
Ufficio Stampa | |
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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G. Giglio di Cefalù
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