La celebrazione eucaristica di domenica 6 novembre, alle ore 10, con la chiusura simbolica della Porta Santa, concluderà alla Fondazione Giglio di Cefalù l’Anno Giubilare.
La santa messa sarà officiata da mons. Sebastiano Scelsi nella cappella della Fondazione Giglio.
“La celebrazione eucaristica – ha anticipato mons. Scelsi - avrà lo spirito della lode e del ringraziamento a Dio, sorgente e pienezza di misericordia, per il dono di un anno ricco di grazia per la nostra vita di credenti, testimoni del Vangelo, e per il nostro servizio qualificato e generoso a favore degli ammaliati e dei sofferenti”.
La chiusura dell’Anno Giubilare nella Diocesi di Cefalù è, invece, prevista per sabato 12 novembre (ore 16.30) in Cattedrale con una celebrazione presieduta dal vescovo Vincenzo Manzella.
43 vl/com 2016
La porta di ingresso all’ospedale Giglio di Cefalù è da oggi ufficialmente Porta Santa del Giubileo della Misericordia Divina. “E’ un momento storico – ha detto il vescovo della Diocesi mons. Vincenzo Manzella – che dobbiamo vivere con intensità. Occorre saper fare un salto di qualità per far giungere il nostro cuore dove si desidera”.
Il vescovo dinanzi alle autorità e a numerosi fedeli ha pronunciato la formula di rito quindi ha aperto, con le sue mani, la porta raffigurante, nelle due ante, l’icona del Giubileo e una frase del Pontefice.
Poi la concelebrazione della santa messa dinanzi a numerosi fedeli e ammalati a cui è stato rivolto un particolare pensiero nella giornata dedicata a chi soffre.
Il vescovo, accompagnato dal cappellano dell’ospedale monsignor Sebastiano Scelsi e da altri sacerdoti, è stato accolto dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, dal direttore generale e sanitario, rispettivamente Vittorio Virgilio e Lorenzo Lupo. Presente il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, i sindaci del distretto sanitario e Salvatore Curcio consigliere di amministrazione della Fondazione.
“Dobbiamo offrire il nostro lavoro, le nostre fatiche e sofferenze – ha detto il presidente Albano, prendendo la parola dopo la funzione religiosa - così come ci dice nel suo messaggio papa Francesco: come quell’acqua che riempi le anfore alle nozze di Cana e fu trasformata del vino più buono”. Albano ha voluto ricordare una delle espressioni pronunciate da Madre Teresa (“la cosa più bella che puoi fare per te e fare qualcosa per gli altri”) e ha sottolineato come anche “in questo luogo dove la scienza medica si impegna per curare e guarire tanti malati, la prima medicina è una parola di conforto. Il nostro compito è anche questo”.
“L’umanizzazione della medicina – ha aggiunto il direttore generale Vittorio Virgilio - ci vede impegnati ogni giorno nel nostro lavoro. L’apertura della Porta Santa in ospedale – rafforza le radici cristiane del nostro ospedale in un percorso che ha già visto la proclamazione a patrono del “Giglio” dell’Arcangelo Raffaele”.
Il vescovo Manzella ha infine rivolto l’invito di buon Anno Santo.
5 vl/com 2016
Nella foto dinanzi la Porta Santa del Giglio, al centro il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, a dx il direttore generale Vittorio Virgilio, il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giglio Giovanni Albano.
AFFIDAMENTO CON DECRETO DEL VESCOVO MANZELLA PRONUNCIATO DURANTE MESSA DI NATALE
L’arcangelo San Raffaele è il protettore della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù. L’atto di affidamento è avvenuto con decreto del vescovo della Diocesi, Vincenzo Manzella, letto in apertura della funzione religiosa, presieduta dallo stesso alto prelato, e tenutasi nella hall di ingresso dell’ospedale.
“La comunità di Cefalù – ha detto il vescovo Manzella - ha manifestato viva attenzione verso i valori religiosi e la nascita nel 2003 della fondazione San Raffaele Giglio ha contribuito a ravvivare l’attenzione verso l’arcangelo Raffaele il cui nome in ebraico significa “Dio risana””.
E’ stata quindi scoperta un’icona del Santo posta nell’area di ingresso dell’ospedale, raffigurato in una presentazione biblica con Tobia che si affida all’Arcangelo in segno di protezione e di invocazione a l’aiuto di Dio. Il nome di Raffaele è legato, infatti, nella Bibbia alla guarigione prodigiosa di Tobi dalla sua cecità.
“Il legame con il San Raffaele lo sentivamo – ha rilevato il direttore generale Vittorio Virgilio – e può essere di ispirazione, anche oggi, alle azioni che verranno compiute”.
Presenti alla funzione il management con il neo direttore sanitario Lorenzo Lupo, il direttore ammnistrativo Carmela Durante, il dottor Giuseppe Ferrara i componenti del cda: Modica De Mohac, Calì e Curcio.
Il direttore Virgilio ha voluto sottolineare nel suo intervento alcuni risultati raggiunti. “Abbiamo incrementato le prestazioni ai pazienti – ha detto - aumentato la qualità ma quello di cui siamo fieri è essere riusciti a far uscire questa azienda da una condizione di precarietà economica potendo così mantenere i livelli occupazionali”.
Sono state, inoltre, scoperte altre due icone sacre poste all’ingresso della cappella dell’ospedale. Sono le immagini di San Giuseppe Moscati, protettore dei medici cattolici, di San Padre Pio.
“Un filo conduttore lega – ha concluso Virgilio – questi tre santi ai nostri percorsi sanitari”.
Il vescovo nel corso dell’omelia ha anche rivolto un invito ai fedeli. “A Natale – ha detto - non basta commuoversi occorre muoversi e andare in contro a chi aspetta una parola, una conciliazione”. Quindi poi l’esortazione “a spalancare, nell’anno del Giubileo, ancor prima delle porte, i cuori”.
29 vl/com 2015
SARANNO SCOPERTE LE ICONE DI TRE SANTI
Il vescovo della Diocesi di Cefalù, Vincenzo Manzella, celebrerà domani (venerdì 18 dicembre), alle ore 11.30, la santa messa in ospedale. La funzione sarà officiata, come avviene ogni anno in occasione del Natale, nella hall di ingresso della Fondazione Giglio.
In questa circostanza saranno scoperte tre icone raffiguranti San Giuseppe Moscati, protettore dei medici cattolici, San Padre Pio e l'Arcangelo San Raffaele. Le prime due precederanno l'ingresso della Cappella dell'ospedale, l'Arcangelo San Raffaele sarà invece esposto nell'area di ingresso.
Al termine della funzione religiosa è previsto il consueto scambio di auguri con i pazienti e il personale.
28 vl/com 2015
RAPPRESENTANO L’ASPETTO BIBLICO DELLA GUARIGIONE
Tre “vetrate” che rappresentano nell’aspetto biblico la guarigione, trovano posto, da oggi, nella cappella dell’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù. Sono state illustrate al termine del precetto pasquale, presieduto dal vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, dall’artista Rosmeri Piampiano.
Un percorso tracciato tra l’antico e il nuovo testamento – ha spiegato l’artista - partendo da l'arcangelo san Raffaele (Medicina di Dio) che fu inviato a guarire, quindi la seconda immagine dedicata al buon Samaritano con il suo amore misericordioso e, la terza, al cieco nato che raffigura la luce di Gesù.
Un’iniziativa voluta dal direttore generale Vittorio Virgilio e dal commissario straordinario, Giuseppe Ferrara, e coordinata dall’architetto Antonella Faraone dell’ufficio tecnico “tesa a rendere – come hanno sottolineato - più accogliente il luogo di preghiera dell’ospedale”.
Il direttore Virgilio, ringraziando le autorità ecclesiastiche e militari, per la vicinanza ha voluto evidenziare “la centralità del paziente che deve essere sempre il punto di riferimento nel lavoro quotidiano di tutti gli operatori dell’ospedale “. Così anche il direttore sanitario Giuseppe Ferrara “questo luogo non è di gioia, ma di speranza – ha detto Ferrara riprendendo l’omelia del vescovo – che deve coinvolgere tutti per il nostro malato”.
Quindi l’invito di mons. Manzella “a coltivare, come uomini di fede questa speranza. Nutriamo tanta speranza nella potenzialità di questo ospedale, come è tanta la speranza che in questo ospedale non venga chiuso il centro nascita. Vogliamo credere – ha concluso l’alto prelato – che qualcuno voglia accogliere questo nostro desiderio che è di tutto il territorio”.
Il vescovo è stato accompagnato da mons. Sebastiano Scelsi. Presente alla funzione il vice sindaco Salvatore Curcio e le autorità militari di Cefalù.
7 vl/com 2015
Il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, domani (mercoledì 1 aprile), presiederà, alle ore 11.30, in occasione della Pasqua, la celebrazione eucaristica nella cappella dell’ospedale “Giglio” di Cefalù. Sarà accompagnato da mons. Sebastiano Scelsi.
L’alto prelato verrà accolto dal commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio, Giuseppe Ferrara, dal direttore generale, Vittorio Virgilio e dal direttore amministrativo Carmela Durante.
Al termine della funzione saranno presentate le nuove “vetrate” della Cappella che riassumono, nel messaggio, la mission dell’ospedale.
I bozzetti sono stati realizzati dall’artista Rosmeri Piampiano e riproposti, sulle vetrate, con pellicola sabbiata. Il progetto è stato coordinato dall’architetto Antonella Faraone dell’ufficio tecnico della Fondazione San Raffaele Giglio.
6 vl/com 2015
IL DIRETTORE VIRGILIO HA ANTICIPATO I NUOVI OBIETTIVI PER IL SAN RAFFAELE GILGIO
E' stata celebrata, stamani, dal vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, al San Raffaele Giglio la santa messa con i pazienti e il personale dell'ospedale. Un appuntamento che si ripete, ogni anno, in occasione delle festività di Natale. Presente il management della Fondazione San Raffaele Giglio con il commissario straordinario, Giuseppe Ferrara, il direttore generale, Vittorio Virgilio, il direttore amministrativo Carmela Durante e le autorità civili e militari della città con in testa il sindaco Rosario Lapunzina.
"Siamo qui a servizio dell'uomo che soffre", ha sottolineato il vescovo Manzella, nell'omelia. "I nostri auguri di Natale – ha aggiunto - qui si fanno preghiera per la necessità dell'uomo e si fanno preghiera per quanti lavorano a vantaggio dell'uomo sofferente". Il vescovo ha quindi ribadito "profonda gratitudine a quanti si spendono, con professionalità, impegno e dedizione per i fratelli sofferenti. Il lavoro - ha detto - va visto non solo come una professione da mettere a servizio degli altri ma anche come palestra per la santificazione". Infine, l'invito ad "aprire il cuore alla speranza". Nel consueto scambio di auguri, il direttore generale Virgilio, ha sintetizzato "le difficoltà affrontate nell'ultimo anno per portare avanti la Fondazione" e anticipato "grazie a questo governo regionale", i futuri impegni che attendono l'ospedale.
"Con l'approvazione della rete ospedaliera il "Giglio" di Cefalù – ha detto il direttore generale - conferma la vocazione oncologica diventando un ospedale di alta specializzazione. Nei fatti – ha evidenziato – inseriremo una neurochirurgia, una chirurgia toracica, una onco-ematologia e infine una dermatologia oncologica per il trattamento dei melanomi e dei sarcomi. C'è anche l'impegno per il rinnovo del parco tecnologico e all'apertura a prestazioni sperimentali. Tutto ciò – ha concluso il direttore generale – per un grande ospedale per la Sicilia e per il territorio".
41 vl/com 2014
Nella foto il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, al centro, con a destra il direttore generale Virgilio e a sinistra il commissario straordinario Giuseppe Ferrara,il direttore amministrativo Carmela Durante con le autorità militari della città.
Anche quest'anno in occasione del Natale, il vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, celebrerà la Santa Messa al San Raffaele Giglio. L'appuntamento è per domani, venerdì 19, alle ore 10.30.
Il vescovo concelebrerà con mons. Sebastiano Scelsi, cappellano dell'ospedale. Sarà accolto dal management della Fondazione.
L'alto prelato, in mattinata, incontrerà i pazienti ricoverati.
40 vl/com 2014
Il 16 aprile, alle ore 12, il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, in occasione della Santa Pasqua, presiederà la celebrazione eucaristica che si svolge nella cappella dell'ospedale.
Sono diverse le iniziative le iniziative promosse dal cappellano dell'ospedale, mons. Sebastiano Scelsi, che iniziano nella settimana di Quaresima, il 3 aprile, e proseguono sino domenica 20 aprile giorno della Resurrezione.
Visualizza il programma.
"Non temere se sembra che tutto ti stia crollando addosso. Non temere, perché nulla è impossibile a Dio quando il buio ci assale. Bisogna andare alla sorgente e lì trovare Dio". E' stata l'esortazione del vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, rivolta agli ammalati e al personale dell'ospedale di Cefalù, nel corso dell'omelia tenuta per la messa di Natale.
"L'ospedale – ha aggiunto – è luogo di accoglienza e sofferenza dove si viene con la speranza di essere guarito. Teniamo aperto, quindi, il cuore alla speranza".
Ad accogliere il vescovo, al suo arrivo in ospedale, accompagnato dal cappellano mons. Sebastiano Scelsi, sono stati il commissario straordinario, Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, e il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara.
Mangiacavallo, a nome della Fondazione San Raffaele Giglio, ha espresso parole di ringraziamento per "il particolare servizio che il vescovo dedica alla Fondazione e ai ricoverati. Noi – ha aggiunto Mangiacavallo – ci impegniamo nella cura del corpo e lei oggi, ha fatto ancor di più, nella cura delle anime. Le rivolgiamo la nostra gratitudine".
Il vescovo, nel corso della giornata, ha visitato e si è soffermato con gli ammalati. "Nell'incontro personale con i fratelli e sorelle che soffrono – ha evidenziato mons. Manzella - si va per dare, invece si riceve. E' sempre un bel momento l'incontro con gli ammalati".
La Fondazione ha donato al vescovo un paramento sacro, indossato durante la funzione, e a sua volta donato alla cappella dell'ospedale.
Presenti alla celebrazione diverse autorità e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.
Il vescovo proseguirà, domani, a partire dalle ore 9.30 la visita nei reparti.
38 vl 2013
Nella foto: da sx il cappellano dell'ospedale mons. Sebastiano Scelsi, il commissario straordinario Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, il direttore sanitario Giuseppe Ferrara.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
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