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Fondazione Istituto G.Giglio di Cefalù - Articoli filtrati per data: Marzo 2017
Lunedì, 06 Marzo 2017 18:58

Emorroidi

Cosa sono le emorroidi e che problemi possono dare?

Le emorroidi sono dei complessi vascolari presenti in tutte le persone. Possono essere interne all’ano od esterne. Hanno la funzione di drenaggio del sangue della zona anorettale e contribuiscono alla continenza e alla sensibilità della zona anale .
Le emorroidi posso diventare sintomatiche ovvero sanguinare, di solito senza dolore (sangue rosso vivo nel WC dopo l’evacuazione, sulla carta igienica, sulla biancheria), oppure dare altri fastidi come il prolasso (fuoriuscita delle emorroidi dall’ano), gonfiore, senso di peso locale, prurito, sensazione di ano umido, difficoltà nell’igiene con perdite di muco e feci nella biancheria. In caso di formazione di coaguli di sangue al loro interno, possono essere molto dolorose (trombosi emorroidaria/crisi emorroidaria) e non essere reintrodotte nell’ano a causa del gonfiore. In alcuni casi si possono anche formare ematomi (stravasi di sangue nei tessuti attorno all’ano).

Perché le emorroidi diventano problematiche?

La causa delle emorroidi sintomatiche non è ancora stata del tutto chiarita. Il rischio di sviluppare problematiche emorroidarie è aumentato nelle persone che hanno problemi di circolazione locale dovute ad esempio a cirrosi epatica , gravidanza, abitudine a spingere molto durante l’evacuazione o a stare seduti per molto tempo sul WC.
Altri fattori di rischio sono la stitichezza o la diarrea, le malattie del collagene, le disfunzioni del pavimento pelvico, la dieta povera di fibre, la sedentarietà e il sovrappeso.

emorroidi

Devo eseguire una visita specialistica per le emorroidi?

Si. E’ consigliata una visita proctologica con anoscopia per escludere altre problematiche che possono causare sanguinamento rettale o fastidi anali ( ad es: ragadi anali, dermatiti, polipi anali, tumori del retto e dell’ano, malattie intestinali).

Come si possono curare le emorroidi?

In base alla problematica, il medico può proporre trattamenti con farmaci ( compresse, pomate, supposte) oppure un trattamento chirurgico ambulatoriale o in day hospital.
In ogni caso il medico suggerirà dei cambiamenti nelle abitudini igieniche e nell’alimentazione al fine di ridurre i disturbi e di prevenire recidive.

Che interventi si possono fare per le emorroidi?

Legature elastiche: è un intervento che si esegue in ambulatorio, non è necessaria l’anestesia perché indolore. Consiste nel posizionare un piccolo elastico a livello delle emorroidi, durante l’anoscopia. L’elastico ha la funzione di “strangolare” il tessuto emorroidario e successivamente di produrre una cicatrice in tale sede, affinchè non si riformi tessuto emorroidario in quella zona.
Questo tipo di trattamento è indicato in caso di emorroidi che non prolassano esternamente.
Solitamente è un intervento ben tollerato e nei giorni successivi potrebbe essere necessario assumere antidolorifici da banco.
Il trattamento è ripetibile, sempre in ambulatorio, dopo circa 1 mese, anche se il 67% dei pazienti richiede una sola seduta.
Emorroidopessi (ligation anopexy): intervento eseguibile di day hospital, solitamente in sedazione profonda o in anestesia spinale.
Consiste nel posizionare delle suture riassorbibili a livello delle arterie emorroidarie, che dimostrano solitamente una distribuzione classica, in modo da obliterare questi vasi. Le suture vengono poi estese alla mucosa prolassante e fissate in modo da ridurre il prolasso emorroidario e quindi disostruire il canale anale.
E’ un intervento indicato per emorroidi interne o per emorroidi prolassanti ma riducibili e per modesti gradi di prolasso mucoso.
In alcuni casi, la legatura dei vasi emorroidari, può essere eseguita sotto guida di una sonda doppler (THD)
Intervento molto ben tollerato , con tempi operatori diminuti e con dolore minore rispetto all’emorroidectomia tradizionale.
Emorroidopessi con stapler/ intervento sec. Longo
Intervento eseguibile in day hospital e in anestesia spinale o, in casi selezionati, in anestesia generale.
Indicato nei casi di malattia emorroidaria a carattere circonferenziale con associato prolasso mucoso rettale.
Consiste nell’introduzione a livello rettale di una suturatrice dedicata, che rimuove il tessuto mucoso in eccesso e prolassante e tramite una sutura circolare di” graffette” , permette un “lifting” del tessuto emorroidario prolassante che viene riposizionato all’interno del canale anale.
L’intervento di Longo garantisce un minor dolore post operatorio e una ripresa più rapida delle normali attività rispetto all’emorroidectomia classica.

Emorroidectomia

Intervento eseguibile in Day hospital e in anestesia spinale o, in casi selezionati, in anestesia generale.
Indicato nei casi di emorroidi sintomatiche prolassanti e non riducibili o con componente esterna.
Consiste nell’asportazione del gavocciolo emorroidario, lasciando la ferita chirurgica aperta, che guarirà rigenerando tessuto sano, oppure con sutura della ferita chirurgica con punti riassorbibili.
Intervento che necessita di terapia antalgica post-operatoria, ma efficace e sicuro.

Qual è l’intervento migliore per le emorroidi?

Pur essendo disponibili diversi trattamenti per la malattia emorroidaria, un unico intervento non può risolvere qualsiasi problema. L’indicazione all’intervento più adatto ad ogni paziente dev’essere valutata durante la visita proctologica.
Molto spesso però, l’indicazione definitiva, si pone in sala operatoria, poiché il rilassamento muscolare che si ottiene durante l’anestesia, permette la migliore definizione diagnostica possibile, e quindi la decisione terapeutica più adeguata in base al quadro anatomico e clinico.

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Lunedì, 06 Marzo 2017 18:57

Coloproctologia

Cos’ è la coloproctologia?

La colo proctologia è una branca medico-chirurgica che si occupa dei disturbi e delle patologie del colon, del retto e dell’ano.
Le problematiche di interesse colo-proctologico sono:

  • Stitichezza
  • Diarrea
  • Incontinenza
  • Dolore addominale
  • Sanguinamento rettale
  • Dolore retto-anale
  • Tumori del colon – retto
  • Tumori dell’ano
  • Prolasso rettale
  • Prolasso vescicale, vaginale e rettale nella donna (prolasso del pavimento pelvico)
  • Emorroidi
  • Fistole e ascessi anali
  • Ragadi anali
  • Polipi anali
  • Condilomi
  • Cisti interglutee (sinus pilonidalis/cisti pilonidale)
  • Masse pararettali

Chi è il colo-proctologo?

Il colo-proctologo o proctologo è un medico specialista in chirurgia generale, con una specifica preparazione teorica e pratica nei disturbi e nelle malattie del colon, del retto, dell’ano e del pavimento pelvico. Il colo-proctologo tratta le patologie colo-proctologiche, sia con terapie mediche ( consigli igienico-sanitari, farmaci, fisioterapia) che chirurgiche

Quando chiedere un consulto al colo-proctologo?

E’ indicato eseguire una visita colo-proctologica quando sono presenti disturbi come stitichezza, dolore addominale, sanguinamento rettale, incontinenza alle feci o all’aria, perdite anali o gonfiori attorno all’ano, prolasso rettale o del pavimento pelvico, neoformazioni a livello dell’ano, dolore o prurito all’ano.

Come si svolge una visita proctologica?

Il momento principale della visita è il colloquio con il medico, riguardo ai disturbi e ai problemi di salute presenti e passati. Durante il colloquio il medico inquadrerà la problematica per cui si esegue la visita e compilerà la cartella clinica. Si prenderà visione inoltre degli esami portati dal paziente, se ne avesse già eseguiti.
Successivamente, il medico visiterà l’addome per valutare se ci siano problematiche intestinali.
La visita si concluderà quindi con la valutazione proctologica, ovvero con la visita della zona anale e rettale.
La visita si effettua in posizione coricata sul fianco di sinistra, con le ginocchia sollevate verso il petto, come in posizione fetale. Il medico osserverà la cute intorno all’ano, ad esempio per valutare infiammazioni od emorroidi esterne. Successivamente verrà eseguita un’esplorazione rettale digitale con crema anestetica, in modo da ridurre il più possibile il fastidio, per valutare il tono degli sfinteri e la presenza di problematiche ano-rettali. Infine verrà eseguita l’anoscopia ed eventualmente la rettoscopia.
In caso di disturbi del pavimento pelvico femminile, se ritenuto necessario, il medico potrà eseguire una esplorazione vaginale, sempre con crema anestetica, per valutare eventuali prolassi.

Cos’è l’anoscopia?

L’anoscopia è un esame endoscopico mini invasivo della regione ano-rettale. Consiste nell’introduzione all’interno dell’ano di un piccolo strumento ( anoscopio), solitamente in plastica trasparente e collegato ad una fonte luminosa, che permette di vedere l’interno dell’ano e di alcuni centimetri del retto, al fine di diagnosticare la problematica per cui ci si è rivolti al colo-proctologo.
L’esame si esegue utilizzando una pomata anestetica, solitamente non è doloroso, ma solo leggermente fastidioso, in quanto si può provare la sensazione di dover evacuare. Dura pochi secondi.

Cos’è la rettoscopia?

La rettoscopia è un esame endoscopico mini invasivo della regione rettale. Consiste nell’introduzione all’interno dell’ano e del retto di uno strumento ( rettoscopia), solitamente in plastica trasparente e collegato ad una fonte luminosa, che permette di visualizzare la mucosa rettale per circa 10-15 cm. Durante la rettoscopia, verrà insufflata nel retto una piccola quantità di aria per distendere le pareti rettali, in modo da valutarle al meglio.
L’esame si esegue L’esame si esegue utilizzando una pomata anestetica, solitamente non è doloroso, ma solo leggermente fastidioso, in quanto si può provare la sensazione di dover evacuare oppure di gonfiore addominale. Dura circa 1 -2 minuti.
Al termine dell’esame, il medico farà uscire l’aria, in modo da evitare disturbi addominali dopo la visita.
La rettoscopia non si esegue sempre durante la visita proctologica, ma solo in caso il medico lo ritenga utile per completare la diagnosi.

Che preparazione bisogna eseguire prima della visita proctologica?

Prima della visita proctologica NON è necessario eseguire clisteri, né restare a digiuno.
Si può mangiare, bere e prendere i farmaci abituali.

 

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Lunedì, 06 Marzo 2017 18:51

Chirurgia colon-proctologica

Testi a cura della dottoressa Alice Bressan

 Alcune immagini, presenti all'interno dei testi, potrebbero urtare la vostra sensibilità. 

L'ambulatorio di proctologia riceve tutti i mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 13 con prescrizione del medico di medicina generale. 

 

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Sintomi, rimedi, cause, quando e come intervenire per la cura delle Emorroidi. Ne parliamo a #ospedalerisponde nella puntata mercoledì 8 marzo alle ore 16 in diretta sul nostro profilo Facebook

A illustrare la patologia, molto duffisa, sarà il chirurgo Guido Martorana che spiegerà i tipi di trattamento sia farmacologico che radicale attraverso le varie metodiche chirurgiche.

E' possibile intervenire in diretta e interagire con il medico attraverso i commenti del "video in diretta" di Facebook.

 

Pubblicato in Notizie
Venerdì, 03 Marzo 2017 13:46

Fornitura dotazioni antincendio

Determina SP2017/97U

 

Si comunica che è stata pubblicata sul Mercato Elettronico della pubblica amministrazione (Consip), RdO n° 1517980, riguardante l'attivazione di fornitura di dotazioni antincendio, per un importo complessivo di € 16.500,00 iva esclusa. La partecipazione è aperta a qualsivoglia partecipante abilitato. Si invitano tutti coloro che fossero interessati, a scaricare i
documenti o ad abilitarsi sul Mercato Elettronico/Consip sul sito www.acquistinretepa.it.

Cordialmente

Il Responsabile Unico del Procedimento

Ing. Giusepppe Franco

Pubblicato in Bandi e Appalti

Rivedi la puntata di #ospedalerisponde del 1 marzo dedicata alzheimer con il responsabile della neurologia del Giglio, Luigi Grimaldi, e il responsabile della comunicazione Vincenzo Lombardo.

Nel corso della conversazione, trasmessa in diretta sul profilo facebook della Fondazione, il dottor Grimaldi ha parlato di nuove cure farmacologiche in fase di sperimentazione al Giglio di Cefalù per contrastare l'Alzheimer, ha illustrato le cause delle malattie, i sintomi, e degli esami da eseguire per individuare la patologia.

Per rivederla clicca sul video in basso.

Pubblicato in Notizie
Giovedì, 02 Marzo 2017 12:06

Fornitura di n. 2 pinze bipolari di Gayet

Fornitura di n. 2 pinze bipolari di Gayet

 

Pubblicato in Bandi e Appalti

Ordine di fornitura di presidi di fisioterapia

Pubblicato in Bandi e Appalti

Provvedimento integrazione del quinto contratto del servizio di trasporto a mezzo ambulanze. Art. 106 comma 12 del D.Lgs 50/2016

Pubblicato in Bandi e Appalti

Affidamento servizio di manutenzione e assistenza del software "Saturno"

Pubblicato in Bandi e Appalti
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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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