"La gestione del paziente oncologico e la qualità di vita in oncologia" è il tema dell'incontro che si svolterà domani, venerdì 22 giugno, alle ore 9, nella sala multimediale della Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù. Relatore dell'evento, organizzato dal responsabile dell'unità operativa di oncologia, Livio Blasi, è il professore Philip Salem direttore del San Luke's Episcopal Hospital di Houston in Texas. "E' un momento - sottolinea Livio Blasi - di grande rilevanza e di formazione per il contributo che il professore Salem porterà sulla gestione della paziente affetta da neoplasia mammaria in un'era in cui le target therapy ci indirizzano sempre più verso la personalizzazione delle terapie. Ciò – continua Blasi - si ripercuote nel miglioramento della qualità di vita del paziente". Sono, inoltre, previsti interventi di altri professioni sull'approccio multidisciplinare nelle cure oncologiche con testimonianze di pazienti che hanno affrontato la malattia.
Centinaia di donne in attesa, tante mamme con i loro bambini hanno salutato l'avvio dell'ospedale Ibitario Cimpaye Sicilia, frutto della cooperazione tra la Diocesi di Ruyigi in Burundi, la Regione Siciliana e la Fondazione San Raffaele Giglio di Cefalù. In collegamento dal Burundi con il Forum del Mediterraneo in Sanità di Palermo, dove era presente l'assessore alla sanità, Massimo Russo, il presidente della fondazione siciliana, Stefano Cirillo, ha sottolineato i passaggi che hanno portato alla realizzazione di questo progetto umanitario in un'area dell'Africa dove l'indice di mortalità materna e neonatale è tra i più alti al mondo. "Quello di oggi – ha detto Cirillo - è un eccellenze risultato ottenuto grazie ai tanti volontari del San Raffaele Giglio che in questi due anni si spesi in condizioni disagiate per completare l'ospedale e dare una speranza alle mamme e ai bambini" Nell'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia il cui nome significa "Dono di Dio" il San Raffaele Giglio sta attivato un'area materno infantile e una di primo soccorso". Parole di apprezzamento per il progetto umanitario che la Sicilia ha realizzato per il Burundi sono state pronunciate da mons. Serapion Bambonanire e da Augustin Niyitunga, in rappresentanza del vescovo di Ruyigi. L'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia si trova a Rusengo nella provincia di Ruyigi. I lavori sono stati avviati nel 2005 e rifinanziati dalla Regione per il completamento nel 2010. L'ospedale ha già ottenuto le autorizzazioni provvisorie del Ministero della Salute Burundese e potrebbe essere inserito tra le 50 opere che il presidente della Repubblica del Burundi, inaugurerà, a luglio, in occasione dei 50 anni dell'indipendenza del Paese.
Collegamento dal Burundi dall'Ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia con il teatro Politeama di Palermo, domani (mercoledì 6), alle ore 11, in occasione del Forum del Mediterraneo in Sanità che si svolge nel capoluogo siciliano. Verrà presentato lo stato dell'arte dell'ospedale burundese realizzando con fondi della cooperazione internazionale messi a disposizione dalla Regione Siciliana. In skype dal Burundi ci sarà il presidente del San Raffaele Giglio, Stefano Cirillo, i tecnici e i medici dell'ospedale di Cefalù che hanno completato il montaggio di apparecchiature medicali frutto della solidarietà di diversi ospedali siciliani. E, il personale burundese che sta seguendo la formazione. Al teatro Politeama prevista la presenza delle autorità intervenute per l'inaugurazione del Forum. L'ospedale Ibitaro Cimpaye Sicilia si trova a Rusengo nella provincia di Ruyigi, a est del piccolo stato africano. L'opera, di proprietà della Diocesi di Ruyigi, è stata costruita in memoria del Beato Giovanni Paolo II. Il nome Cimpaye Sicilia significa "Dono di Dio". I lavori per l'ospedale sono stati avviati nel 2005 e rifinanziati dalla Regione per il completamento nel 2010. Il San Raffaele Giglio, che ha sposato il progetto umanitario, sta supportando l'avvio delle attività sanitarie finalizzate all'apertura di un pronto soccorso e di un'area materno infantile, in un paese in cui si registra un indice di mortalità materna e neonatale tra i più alti al mondo. L'ospedale ha già ottenuto le autorizzazioni provvisorie del Ministero della Salute Burundese e potrebbe essere inserito tra le 50 opere che il presidente della Repubblica del Burundi, inaugurerà, a luglio, in occasione dei 50 anni dell'indipendenza del Paese.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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