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lunedì 14 aprile, 2025
Vincenzo Lombardo

Vincenzo Lombardo

CORONAVIRUS: ATTREZZATA AL GIGLIO AREA ESTERNA PER RICOVERI E PRELIEVI

Trasferiti nel piazzale esterno antistante l’ingresso della Fondazione Giglio il centro prelievi e il pre-triage per i ricoveri, gli ambulatori, la diagnostica per immagini e i day hospital oncologici.

“Sono ulteriori misure che abbiamo adottato – spiega il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albanoper mettere sempre più in sicurezza la struttura e favorire una graduale ripresa di tutte le attività sanitarie”.

All’esterno è stata creata una grande area attrezzata con pagode, tende e sale d’attesa all’aperto.

Tre le postazioni realizzate per i prelievi, in tenda, e tre quelle per il pre-triage dei pazienti che devono acceder alla struttura. Postazioni che si aggiungono alla pagoda per i tamponi e alla tenda pre il pre-triage di pronto soccorso.

Predisposti anche due sportelli accettazione all’esterno sia per il pagamento del ticket che per il ritiro dei referti. All’atto dell’accettazione può essere richiesto il ritiro dei referti online.

Il centro prelievi, al momento registra una media di 60 accessi al giorno, in crescita rispetto al periodo di esordio del Covid-19, ma ancora inferiore rispetto alla media giornaliera pre-covid di 110 prelievi.

Il centro prelievi è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 10.30. “Contiamo – afferma il responsabile del laboratorio d’analisi, Martino Tinaglia – di riattivare anche la seduta del sabato per distribuire lungo tutta la settimana il flusso di utenti”.

42 vl/com 2020

Coronavirus: attrezzata area esterna per prelievi e pre ricoveri - 4.8 out of 5 based on 6 votes

IL PRESIDENTE ALBANO: L’OSPEDALE È STATO MESSO IN SICUREZZA

Sono stati oltre 1000 i tamponi per l’identificazione del Sars-Cov-2 eseguiti dal neo laboratorio di biologia molecolare della Fondazione Giglio di Cefalù.

I primi tamponi sono stati effettuati sul personale sanitario e amministrativo della stessa Fondazione, ai pazienti al momento del pre-ricovero e in accesso al pronto soccorso con sintomi influenzali e al personale dei servizi: bar, mensa e pulizie del nosocomio cefaludese.
In totale sono stati poco più di 800 quelli eseguiti sul personale del Giglio e 300 sui pazienti.

“Tutti i tamponi effettuati – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – ha dato esito negativo al Coronavirus.

L’ospedale – ha affermato Albano – è stato messo in sicurezza ed ogni giorno con medici e tecnici della task force Covid-19 mettiamo in campo nuove misure di prevenzione e di contenimento del virus in vista anche della ripresa di tutte le attività incluse quelle ambulatoriali della Fondazione Giglio”.

A coordinare il laboratorio di biologia molecolare è la dottoressa Maria Andriolo che si avvale del supporto del tecnico di laboratorio Maria Enza D’Ippolito.

Il laboratorio è in grado di sviluppare 80 tamponi in ogni seduta mediamente di quattro - cinque ore. La struttura si è anche dotata di un estrattore automatico di acidi nucleici (DNA-RNA) in grado di processare contemporaneamente 16 campioni in 70 minuti. Campioni che vengono poi trasferiti in una piastra che amplifica la molecola di RNA per la diagnosi di negatività o di positività al Covid-19.

Ringrazio – ha aggiunto Albano – i nostri operatori per l’impegno e la totale abnegazione che in questi giorni stanno mostrando sul campo”.

Il presidente ha, inoltre, anticipato che “nel piazzale esterno della struttura sanitaria, dove sono state già collocate delle pagode messe a disposizione dal comune di Lascari, sarà realizzata una grande sala d’attesa dove i pazienti saranno chiamati, di volta in volta, per accedere agli esami strumentali. Sposteremo da lunedì all’esterno – ha concluso Albano - anche il centro prelievi e alcuni ambulatori. Tutto questo per limitare ancor di più gli accessi in ospedale ai soli pazienti ricoverati a cui viene effettuato il tampone al pre-triage in ingresso”.

41 vl/com 2020

Nella foto da sx il presidente Albano, Maria Andriolo, Maria Enza d'Ippolito e il farmacista Carmelo Di Giorgio.

Coronavirus: oltre 1000 tamponi eseguiti al Giglio. Esito negativo - 4.8 out of 5 based on 6 votes

In un articolo a firma del responsabile dell'unità operativa di Neurologia della Fondazione Giglio ecco come è stata organizzata l'attività del centro sclerosi multipla per garantere ai pazienti la continuità assistenziale.

di Luigi Maria Grimaldi*

I pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) seguiti presso il Centro Regionale per la Diagnosi e Cura della SM della Fondazione Giglio di Cefalù sono stati oggetto di numerose iniziative organizzative per venire incontro ai loro bisogni di assistenza e trattamento messi duramente alla prova dalle restrizioni sociali necessarie al contenimento dell’infezione da Sars CoV-2.

Il rischio, paventato dalle associazioni degli stessi malati, prima tra tutte l’AISM, era che i pazienti non si recassero più ai Centri, quasi sempre situati all’interno di ospedali in cui sono ricoverati pazienti affetti da COVID-19, per le visite di controllo e per ritirare o ricevere i farmaci necessari per il mantenimento del loro stato di salute per paura di infettarsi e che le strutture non fossero comunque più in grado di accogliergli per le varie rimodulazioni di spazi e di personale che hanno dovuto affrontare.

Per ovviare a questi possibili ostacoli, presso il centro di Cefalù è partita sin dai primi giorni dell’epidemia un’intensa rimodulazione organizzativa: la segreteria è stata dotata di un cellulare con un numero dedicato (333-6147711) con cui tramite telelavoro ha iniziato a gestire i pazienti che sarebbero dovuti venire a visita per il ritiro dei farmaci contattandoli in anticipo, ricevendo i loro esami e trasmettendoli ai neurologi del Centro che, dopo averli visionati, contattano telefonicamente i pazienti e, sulla base di quanto loro comunicato, redigono il piano terapeutico che viene poi fatto loro recapitare sempre per via telematica.

In questo modo si è praticamente azzerato l’accesso dei pazienti all’ospedale ottenendo il tanto auspicato isolamento sociale e mantenimento assistenziale.

Un secondo intervento ha riguardato proprio il ritiro dei farmaci prescritti: grazie al supporto della multinazionale Novartis è già partito un servizio di recapito al domicilio dei pazienti da parte di un corriere gratuito e analoghe iniziative sono in corso di realizzazione anche con le altre aziende del settore: a regime si spera che tutti i pazienti che non necessitino di un controllo frontale con il neurologo possano essere visitati e ricevano il loro farmaco in questo modo.

Grazie al numero dedicato è anche partita una chat riservata a tutti i circa 200 pazienti che circa una volta al mese debbono necessariamente recarsi a Cefalù per ricevere un farmaco infusionale.

Questi, come del resto tutti gli altri pazienti SM, possono inviare messaggi con domande specifiche ed ottenere risposte in giornata.

Sulla chat il personale del Centro ha inoltre provveduto durante questo periodo a lasciare dei messaggi di informazione sull’andamento dell’epidemia e sui rischi connessi per i pazienti con patologie immunitarie come quelli affetti da SM, un servizio finora molto gradito dall’utenza.

Per poter effettuare le infusioni mensili in condizioni di sicurezza infettivologica, il Centro si è avvalso, oltre che ad un triage all’esterno della struttura ospedaliera con termometria, autocertificazione e disinfezione delle mani, di uno scaglionamento dei pazienti in più turni quotidiani con accoglimento degli stessi in non più di 2-3 per stanza a oltre 3 metri di distanza l’uno dall’altro con adeguata protezione mediante mascherine e all’utilizzo di un camper medicalizzato generosamente offerto dal Rotary Club e posizionato all’esterno dell’ingresso dove un’infermiera dedicata, adeguatamente protetta “come se”, ha effettuato le dispensazioni per i pazienti provenienti da aree più a rischio; più di recente è stata utilizzata la stanza di isolamento attivata presso il P.S. dell’ospedale.

Sono sempre continuate, in questo periodo, i ricoveri ordinari per i pazienti che dovevano confermare per la prima volta una diagnosi ancora incerta, sempre mantenendo un solo paziente per stanza.

Il Centro di Cefalù non ha mai interrotto la sua attività di ricerca farmacologica per la SM: sono attualmente in corso di avvio ben 4 nuovi studi per verificare l’efficacia di farmaci per le forme avanzate di SM (studio O’HAND) e di nuovi farmaci, anche appartenenti a nuove categorie farmacologiche, come il dapirolizumab endovenoso, l’evobrutinib e un nuovo inibitore della S1P4 in associazione con l’ocrelizumab.

*Responsabile unità operativa di Neurologia e Centro regionale Sclerosi Multipla di Cefalù

Ecco quanto fatto dal Centro SM al tempo del Covid-19 - 5.0 out of 5 based on 1 vote

La campagna di solidarietà della Fondazione Giglio di Cefalù #stopcoronavirus - #abbiamobisognodite, lanciata sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe, per potenziare ulteriormente la terapia intensiva dell’ospedale Giglio, ha raccolto circa 156 mila euro*.

In dettaglio 52.700 mila euro sono stati donati attraverso GoFundMe, 16 mila con bonifici bancari, e 86 mila euro circa con donazioni materiali di apparecchiature medicali e dispositivi di protezione individuale.

“Tante piccole e grandi donazioni – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - che hanno fatto sentire la fiducia dei cittadini e del territorio nei confronti del nostro Istituto che si è prontamente organizzato per fronteggiare un’eventuale emergenza Covid-19, in Sicilia”.

Sulla piattaforma di crowdfunding ad esprimere la loro solidarietà sono stati in 900 con offerte da 5 euro sino a 2.000 euro.

Tra le donazioni materiali, invece, sono arrivati al Giglio, quattro ventilatori polmonari di cui due dalla Diocesi di Cefalù con il suo vescovo Giuseppe Marciante che ha voluto donare anche 5000 mascherine; un altro ventilatore polmonare è stato offerto dall’ex primario di medicina interna del Giglio, Totò D’Anna, e uno dall’Ibfm-Cnr di Cefalù. Donato, invece, dalla società Esaote un ecografo e da un cittadino, che ha preferito mantenere l’anonimato, un ecotomografo per la gestione dei potenziali Covid-19 in pronto soccorso.

Il direttore amministrativo, Gianluca Galati, ha reso noto gli investimenti effettuati con le risorse ottenute dalle donazioni.

“Sono stati acquistati – ha detto Galati – 5 monitor multiparametrici per un valore di 14.700 euro e 5 ventilatori polmonari per un valore di 58 mila euro. Tutte apparecchiature destinate alla nuova terapia intensiva del Giglio, recentemente ultimata”.

Alla campagna, coordinata dall’agenzia Terzo Millennio, hanno offerto il loro supporto l’inviata di Striscia la Notizia, Stefania Petyx, gli attori Leo Gullotta e Rocco Papaleo, il “postino” di Maria De Filippi, Marcello Mordino e alcuni musicisti del Castelbuono Jazz Festival.

“A loro - hanno detto Albano e Galati - va la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento per la sensibilità mostrata nel condividere una iniziativa di sostegno alla sanità in un momento critico per il nostro paese”.

Tra le donazioni effettuate in favore del Giglio di Cefalù ci sono quelle dei comuni del Distretto sanitario 33, il Lions Club di Cefalù, l’agenzia Allianz di Cefalù, la Proloco di Isnello, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Cefalù, il Consorzio Taxi Cefalù, le associazioni Agevole di Castelbuono, l’associazione Siciliana Musica per l’Uomo, l’associazione culturale Apertamente, le confraternite Maria SS. Dei Miracoli di Cerda, SS. Sacramento di Lascari e S. Nicolo di Bari di Isnello, l’associazione Euterpe di Lascari, il comitato dei festeggiamenti di Gratteri, l’Avis di San Mauro di Castelverde e tanti gruppi di fantacalcio. Inoltre, la società Sophos Biotech srl, l’associazione culturale musicale Vincenzo Bellini, l’Aress Fabiola onlus, l’Isap srl, gli studenti dell’Istituto Mandralisca di Cefalù e dell’Istituto Luigi Failla Tedaldi di Castelbuono.

La Fondazione Giglio ha ringraziato anche le aziende Fratelli Fiasconaro di Castelbuono e la Galbusera SpA (Tre Marie) per il dolce pensiero offerto ai dipendenti dell’ospedale in occasione della Pasqua. E, infine, gli artisti che, attraverso l’iniziativa della galleria d’arte Putia di Castelbuono, hanno messo in vendita le loro opere offrendo il ricavato agli ospedali delle Madonie.

***Aggiornamento delle ore 13.48***

La Fondazione Giglio ringrazia per la donazione anche il dottor Antonio Terrasi CdG della Cila EBT di Palermo che ha offerto tute di protezione e caschi.

Le donazioni complessive salgano a 156 mila euro. 

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Coronavirus, Al Giglio donazioni per 156 mila euro* - 3.8 out of 5 based on 6 votes

IL PRESIDENTE ALBANO: CURA E RICERCA PILASTRI INSCINDIBILI DELLA NUOVA MEDICINA
IL NEUROLOGO GRIMALDI: ATTIVATI 4 NUOVI STUDI PER FORME AVANZATE DI SM

E’ stato sviluppato anche alla Fondazione Giglio di Cefalù il Siponimod, un nuovo farmaco in grado di ritardare l’avanzare della disabilità fisica e dare benefici cognitivi ai pazienti affetti dalla sclerosi multipla (SM) secondariamente progressiva.

Lo studio, presentato in forma solo elettronica sulla prestigiosa rivista “Neurology” in occasione del convegno annuale dell’American Academy of Neurology che avrebbe dovuto svolgersi a Toronto (evento sospeso per l’emergenza COVID-19), ha dimostrato un significativo rallentamento della progressione della disabilità e mantenimento delle capacità cognitive dopo 5 anni di trattamento su una popolazione di quasi 900 pazienti. Tutti pazienti provenienti dallo studio registrativo Expand a cui il Centro Sclerosi Multipla di Cefalù ha partecipato.

“Circa un quarto dei pazienti affetti dalla forma più frequente di SM, quella a ricadute o RR - rileva Luigi Grimaldi, responsabile del centro regionale della SM di Cefalù e investigatore principale dello studio Expand - entro 10 anni dall’esordio della malattia smette di avere attacchi e comincia lentamente a progredire. Questa progressione, molto simile a quella della più rara forma di SM detta primariamente progressiva o PP, fino ad oggi non ha mai avuto un farmaco in grado di rallentarla, lasciando i pazienti in uno stato di impotenza e di ricerca infruttuosa di alternative non mediche, costose, spesso pericolose e, soprattutto, inutili.
La pubblicazione dei dati sul siponimod in modo così estensivo – prosegue Grimaldi - fa prevedere che il processo di approvazione da parte delle agenzie internazionali FDA ed EMA possa essere rapido e che anche l’AIFA italiana possa approvarne l’uso nell’arco di qualche mese”.

Il Centro sclerosi multipla di Cefalù sta proseguendo nella sua attiva ricerca di nuove terapie farmacologiche per la SM: “nonostante le difficoltà connesse – rileva Luigi Grimaldi - con le attuali restrizioni sociali. In questo momento sono in corso di avvio ben 4 nuovi studi per verificare l’efficacia di farmaci per le forme avanzate di SM (studio O’HAND) e di nuovi farmaci, anche appartenenti a nuove categorie farmacologiche, come il dapirolizumab endovenoso, l’evobrutinib e un nuovo inibitore della S1P4 in associazione con l’ocrelizumab”.

“Cura e ricerca sono due pilastri inscindibili per un Istituto, come il Giglio – conclude il presidente della Fondazione Giovanni Albano – che investe in innovazione e che nei prossimi mesi proseguirà con l’apertura di un laboratorio di ricerca di genetica molecolare”.

39 vl/com 2020

Sclerosi Multipla: Al Giglio terapia innovativa per forma secondariamente progressiva - 4.8 out of 5 based on 4 votes

Sono stati 158 gli interventi di chirurgia generale e urologica eseguiti su pazienti oncologici alla Fondazione Giglio di Cefalù in un solo mese, tra il 16 marzo e il 16 aprile, dalla chiusura delle sale operatorie alle procedure in elezione per il contenimento del Covid-19.

Abbiamo dato continuità assistenziale, in linea con le disposizioni regionali – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – e una risposta sanitaria altamente qualificata a pazienti oncologici provenienti da varie parti della Sicilia. Interventi – ha aggiunto il presidente – proprio per le problematiche oncologiche, non rinviabili”.

“Sono state effettuate principalmente procedure di chirurgia oncologica maggiore – hanno rilevato i responsabili dell’unità operativa di urologia, Francesco Curto e di chirurgia oncologica, Goffredo Arena – eseguite con tecnica mininvasiva laparoscopica che ha consentito di ridurre le degenza media a soli tre giorni. Un dato importante – hanno sottolineato - per limitare, in questo periodo, lo stress psicologico dei pazienti che non possono ricevere, in ospedale, il conforto dei familiari”.

Curto ha rivolto anche un apprezzamento “al personale infermieristico e agli Oss per la dedizione e l’attenzione con cui si sono dedicati ai pazienti”.

Da oltre una settimana, con l’attivazione del laboratorio di biologia molecolare, tutti i pazienti in fase di pre-ricovero, vengono sottoposti al tampone rino-faringeo e solo all’esito ricoverati.

38 vl/com 2020

Al Giglio eseguiti in un mese 158 interventi oncologici non rinviabili - 3.8 out of 5 based on 4 votes

I pazienti oncologici ricoverati all’ospedale Giglio di Cefalù saranno supportati dall’equipe di psicologia clinica nei video colloqui con i familiari.

“In un momento in cui l’accesso in ospedale non viene consentito ai propri cari – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – abbiamo predisposto un ulteriore servizio di video assistenza per mantenere attivo il legame affettivo con la famiglia”.

“Garantire la continuità delle relazioni familiari – ha aggiunto Gaetano Castronovo, psicoterapeuta e psico-oncologo - durante il ricovero è un fattore protettivo ancor più necessario per affrontare le cure e superare anche l'eccezionale realtà che stiamo vivendo. Inoltre, i pazienti anziani, spesso, non hanno dimestichezza con le moderne tecnologie per cui interveniamo a loro supporto”.

A disposizione del paziente viene messo uno smartphone con cui poter interagire con il proprio familiare.

“Ringrazio – ha rilevato il responsabile dell’oncologia Massimiliano Spada – il personale del servizio di psicologia clinica che, in questa drammatica contingenza sanitaria, sta confermando il suo altissimo profilo professionale e assistenziale”.

Lo smartphone per l’unità operativa di oncologia è stato offerto dalla Jointel sns di Cefalù.

Un analogo servizio è stato predisposto in unità di riabilitazione, lungodegenza e risveglio con due smartphone messi a disposizione dalla Fondazione Giglio.

La responsabile ff della riabilitazione è Francesca Rubino. 

37 vl/com 2020

Video colloqui per pazienti oncologi col supporto degli psicologi - 4.7 out of 5 based on 3 votes

Diciotto artisti siciliani hanno donato e messo in vendita le loro opere al 50 percento del loro valore per sostenere gli ospedali di Cefalù e di Petralia Sottana.

L’iniziativa è stata promossa dal Putia art Gallery di Castelbuono “per rafforzare le strutture sanitarie del territorio, in prima linea, in un momento di emergenza per il contrasto al Covid-19, con l’invito a donare da casa”.

Le opere sono visionabili all’indirizzo web della galleria d’arte https://putia.eu/pages/coronavirus. Per riservare l’opera prescelta occorre inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per richiede la disponibilità e quindi fare la donazione. Per l’ospedale Giglio si potrà effettuare la donazione nella piattaforma GoFundMe dove è attiva la campagna #stopcoronavirus.

Per l’Ospedale Madonna dell'alto di Petralia Sottana, tramite bonifico sul conto corrente intestato al Comune di Petralia Sottana (IBAN: IT20 G089 7643 5100 0000 0310 297 - BIC: ICRAITRRR40)

Le opere saranno consegnate e spedite direttamente a casa.

Questi gli artisti che hanno aderito all’iniziativa della galleria d’arte: Stefania Arcieri, Andrea Buglisi, Vera Carollo, Stefania Cordone, Michele Di Donato, Alessandro Di Giugno, Denico Di Stefano, Mauro Filippi, Simone Geraci, Lorenzo Mattone, Valentina Minutella, Maurizio Pometti, Linda Randazzo, Luca Savettiere, Igor Scalisi Palminteri, Angela Sottile, Antonio Sunseri e Giuseppe Vassallo.

36 vl/com 2020

Coronavirus: 18 artisti donano le loro opere per ospedali di Cefalù e Petralia - 5.0 out of 5 based on 2 votes

Seicento colombe “Tre Marie” sono state donate agli operatori sanitari e tecnici della Fondazione Giglio di Cefalù dall’azienda Galbusera S.p.A..

“Abbiamo pensato a un piccolo gesto – ha scritto in un messaggio il produttore – per farvi sentire la nostra vicinanza con una Colomba Tre Marie ed esprimervi il nostro ringraziamento per l’impegno e lo sforzo nell’affrontare il momento emergenziale”.

Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, ha ringraziato l’azienda Galbusera SpA “a nome di tutto il personale per la sensibilità mostrata e il momento di serenità che hanno voluto donare a tutti gli operatori dell’ospedale di Cefalù”.

35 vl/com 2020

Seicento colombe "Tre Marie" donate agli operatori del Giglio - 3.7 out of 5 based on 3 votes

Il personale della Fondazione Giglio di Cefalù e tutti i pazienti che dovranno essere ricoverati saranno sottoposti al tampone per individuare eventuali positivi al Coronavirus.

Lo ha deciso il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, “per rafforzare e mettere ancor di più in sicurezza l’ospedale prevenendo eventuali contagi”.

Da circa un mese Fondazione Giglio aveva già contingentato gli ingressi vietandoli ai familiari dei pazienti ricoverati e consentendo l’accesso solo dopo la misurazione della temperatura e l’igienizzazione delle mani.

“Ci siamo dotati – ha aggiunto il presidente Albano – di tutte le tecnologie necessarie per allestire un laboratorio di biologia molecolare”.

A coordinare le attività del neo laboratorio è il biologo molecolare Maria Andriolo.

In questa prima fase si occuperà di eseguire lo screening di operatori e pazienti.

Tra le apparecchiature, di ultima generazione, di cui è stato dotato il laboratorio ci sono un estrattore automatico e termociclatore.

Il laboratorio molecolare potrà sviluppare 100 tamponi al giorno nell’arco di sei ore.

Aggiornamento

 Il laboratorio di biologia molecolare utilizzerà anche strumentazione dell'IBFM-CNR che ha sede all'interno di Fondazione Giglio.

34 vl/com 2020

Coronavirus: tamponi a tutto il personale e ai pazienti - 4.5 out of 5 based on 4 votes

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La Fondazione

La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù

Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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