Si è insediato, questo pomeriggio, il consiglio di amministrazione della Fondazione Giglio di Cefalù. Ne fanno parte oltre al presidente Giovanni Albano, indicato dal presidente della Regione Siciliana, il medico Salvatore Curcio (classe 52) che al Giglio è stato responsabile del servizio interdivisionale di medicina interna, e Domenico Porretta (classe 55) medico specializzato in pediatria.
Curcio, che aveva ricoperto questo ruolo nel precedente consiglio di amministrazione, è stato designato dal sindaco di Cefalù, mentre, Porretta dall’Asp 6 di Palermo. Asp6, Comune di Cefalù e Regione Siciliana sono i soci fondatori della Fondazione Giglio.
“Proseguiremo con il consiglio di amministrazione – ha detto il presidente Giovanni Albano – il percorso di rilancio già avviato della Fondazione Giglio che ci vede impegnati nell’innovazione tecnologica, nell’acquisizione di nuove professionalità e in progetti di ricerca cofinanziati dall’Unione Europea e dal Miur”.
“Il mio impegno - ha aggiunto il neo consigliere Domenico Porretta - anche come medico, è quello di lavorare per una struttura sempre più a servizio dei cittadini e per l’umanizzazione dei percorsi”.
“Ritorno con impegno nel ricoprire questo ruolo nell’interesse della collettività – ha sottolineato Curcio – per un ospedale di eccellenza che risponda alle esigenze del territorio e dei pazienti che si rivolgono a questa struttura”.
Il cda resta in carica tre anni.
16 vl/com 2019
Presentato comitato scientifico della Fondazione. Lagalla presidente
E’ stato costituito un partenariato con la Fondazione Giglio di Cefalù, come capofila, per realizzare un laboratorio di biotecnologie finalizzato alla diagnostica innovativa precoce in oncologia. L’annuncio è arrivato, ieri pomeriggio, dal presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, alla presentazione del comitato tecnico scientifico della Fondazione presieduto dall’ex rettore dell’Università di Palermo e consigliere di amministrazione del CNR, Roberto Lagalla. “Il progetto – ha aggiunto Albano - è stato presentato per essere finanziato con risorse europee”.
Del comitato tecnico scientifico dell’Istituto Giglio fanno parte, inoltre, Giovanni Camarda, medico chirurgo con specializzazione in diabetologia ed endocrinologia ed esperto di organizzazione sanitaria, e, come componente di diritto, il direttore sanitario della struttura Lorenzo Lupo.
“Le oncologie moderne e competitive – ha spiegato Albano – dovranno essere dotate di laboratori di genetica molecolare per cure mirate, sulla base del corredo genetico, in modo da offrire ai pazienti terapie più efficaci”. Del partenariato del nuovo laboratorio fanno parte il consorzio Pitecnobio costituito delle università di Palermo, Catania e della Sapienza di Roma, l’istituto Zooprofilattico della Sicilia, il CNR e l’istituto IEMEST di Palermo.
“Sul professore Lagalla - ha poi sottolineato il presidente della Fondazione - il cda ha operato la scelta migliore per la sua storia scientifica, per le sue competenze, per la capacita di gestione manageriale della ricerca. E’ un board di alto profilo”, ha concluso.
Il direttore generale, Vittorio Virgilio, nel “porgere il saluto di benvenuto al neo presidente del Comitato tecnico scientifico, nominato dall’attuale consiglio di amministrazione, ha precisato che l’attività di ricerca non deve essere fine a se stessa ma che occorre tradurla nella pratica clinica. Dal gennaio 2014 da oggi, in quest’ottica si sono mosse le alte professionalità sanitarie della Fondazione, pubblicando oltre 100 lavori di ricerca in riviste internazionali”.
Roberto Lagalla, nell’intervento di presentazione del comitato tecnico scientifico, ha mostrato entusiasmo per questo nuovo impegno e ha delineato il percorso su cui si muoverà l’attività del Comitato. “Il nostro contributo – ha detto – è finalizzato ad integrare l’attività assistenziale di qualità della Fondazione con un valore aggiunto di ordine formativo, scientifico e culturale a più alta capacità di impatto e di richiamo assistenziale. Partiremo – ha aggiunto - da un interlocuzione interna, con i medici del Giglio, per costruire una prospettiva reale sui progetti di ricerca da formulare. La produzione scientifica sarà a vantaggio della clinica e della formazione”.
Alla conferenza erano presenti i componenti del consiglio di amministrazione Giuseppe Modica e Salvatore Curcio e i sindaci del distretto sanitario di Cefalù.
39 vl/Com 2016
PROMOSSO DAL PRESIDENTE DEL CDA ALBANO. SI TERRÀ DOMANI ALLE ORE 17.30.
Il mantenimento del livello assistenziale e delle prestazioni sanitarie offerte dall’ospedale Giglio di Cefalù sarà al centro, domani (martedì 6), alle ore 17.30, di un incontro, promosso dal presidente dell’omonima Fondazione, Giovanni Albano, con i sindaci delle Madonie. “Alla luce della nuova rete ospedaliera regionale - ha anticipato Albano - chiediamo garanzie per una struttura che in questi anni ha offerto un servizio sanitario di alta complessità a pazienti non solo del territorio ma anche provenienti da tutta la regione”.
L’incontro si terrà nella sala conferenze dell’ospedale Giglio. Vi prenderà parte il consiglio di amministrazione.
27 vl/Com 2016
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
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