“Sento la necessità di ringraziare monsignor Vincenzo Manzella che ci ha seguito in questi anni e che mi ha assicurato, con una telefonata personale, continuerà a farlo anche in futuro pur lasciando la Diocesi di Cefalù”. Lo ha detto il direttore generale della Fondazione Giglio di Cefalù, Vittorio Virgilio, al termine del precetto pasquale celebrato, in ospedale, da mons. Manzella, amministratore apostolico di Cefalù.
Il presule ha lasciato la guida della Diocesi per sopraggiunti limiti di età. Il 14 aprile è previsto l’insediamento del nuovo vescovo mons. Giuseppe Marciante.
Sincere parole di apprezzamento sono state quelle pronunciate dal direttore Virgilio: “è stata per noi una guida e un riferimento”.
Parole a cui monsignor Manzella ha voluto rispondere “Sono io che devo ringraziarvi per tutte le volte che mi avete accolto in questa struttura che invoca salute e benessere per quanti soffrono nel corpo e nello spirito.
Qualunque distacco – ha aggiunto Manzella - è un momento complesso. Mi porto nel cuore tutte le cose ho vissuto in questi anni e tutte le emozioni che ho ricevuto in questo ospedale: sono state più di quelle ho potuto dare. Avvicinare un fratello in un momento di sofferenza e ricevere un sorriso è il massimo che si può ottenere ed è questo che ho ricevuto tutte le volte che sono stato con voi. Per questo, sono io oggi a ringraziare voi”. Un messaggio di auguri, al termine della funzione religiosa, è stato rivolto anche dal direttore del distretto sanitario di Cefalù, Gaetano Buccheri.
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Nella foto al centro mons. Vincenzo Manzella a destra il direttore generale della Fondazione Giglio Vittorio Virgilio e il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi. A sinistra il direttore del distretto sanitario 33, Gaetano Buccheri e il diacono Vincenzo Camilleri.
Ricorre sabato 10 febbraio la XXVI Giornata mondiale del malato e anche quest'anno la Fondazione Giglio di Cefalù ospiterà una conferenza su "Ospedale e medicina del territorio ed approccio integrato alla salute".
Il simposio che si terrà nella sala conferenze della Fondazione Giglio, alle ore 9, è organizzato in collaborazione con l'Associazione medici Madoniti, la Diocesi di Cefalù, l'Ufficio Pastorale della Salute e l'Amci della Diocesi di Cefalù.
L'apertura del lavori sarà salutata dall'intervento del vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella. Previsti gli interventi dei medici Marcello Spampinato, Tindaro Iraci, Ildebrando D'Angelo, Giuseppe Rotondo, Michele Andrea Mazzola, Massimiliano Spada, Rita Zafonte e Gaetano Buccheri, quest'ultimo responsabile del distretto sanitario di Cefalù. Monsignor Sebastiano Scelsi, cappellano dell'ospedale, terrà una relazione sulla fragilità dell'anziano ed il valore della vita.
La tavola rotonda è moderata da Filippo Boniforti e Pino Intravici. Il corso consente di maturare 4 credici ECM validi per la formazioni continua dei medici.
Sempre in occasione della giornata del malato, il vescovo Manzella, nel pomeriggio, alle ore 17, celebrerà nella chiesa di SS. Salvatore alla Torre (via Roma, 90 a Cefalù) la funzione eucaristica.
L'obiettivo del simposio. Responsabili scientifici Ildebrando D'Angelo e Marcello Spampinato
L'obiettivo del corso è favorire l’integrazione tra ospedale- territorio. L’Ospedale non può funzionare bene se il Territorio non funziona e viceversa.
Questo tema nasce dalla volontà di avvicinare gli operatori sanitari del microcosmo ambulatoriale alla Clinical Governance, per colmare il divario comunicativo presente all’interno delle burocrazie professionali al fine di migliorare la qualità dei servizi.
L’Ospedale deve servire per l’acuzie, il ricovero è limitato a pochi giorni, poi il paziente torna nell’altro grande ospedale che è il Territorio e spetta al medico curante seguirlo. Per poter fare questo è necessaria una forte integrazione Ospedale – Territorio e una efficiente rete di servizi che garantisca al cittadino la continuità delle cure, ponendolo al centro del percorso assistenziale.
L’integrazione è una necessità del sistema, sono necessari profondi cambiamenti; per la medicina del territorio e per il SSN nel suo complesso non potrà esserci un vero salto di qualità senza una vera integrazione con l’ospedale.
La Medicina Generale deve passare da una “medicina di attesa” a una “medicina di iniziativa”, intervenendo prima dell’insorgenza della malattia o controllando il danno, quando è presente e si è cronicizzato.
La gestione delle cronicità richiede nuovi approcci, per meglio garantire la Continuità delle cure e l’integrazione Ospedale–Territorio.
Per le adesioni inviare una richiesta di partecipazione a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il dg virgilio: sarà luogo di confronto su terapie e ricerca. il vescovo manzella: in ospedale è importante l’umanizzazione
E’ stata inaugurata dal vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, accompagnato dal direttore generale Vittorio Virgilio, la nuova sala conferenze della Fondazione Giglio di Cefalù.
“Abbiamo voluto intitolarla – ha detto il direttore Virgilio – a San Gabriele Arcangelo rafforzando l’impronta di forte cristianità di questo Istituto dopo la proclamazione, nel 2015 con decreto del vescovo, dell’Arcangelo San Raffaele a protettore dell’ospedale. In questa sala – ha sottolineato il manager - si dibatterà di terapie e di ricerca per una medicina che guarda al futuro e al paziente”.
Presenti, tra gli altri il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, il direttore del distretto sanitario 33, Gaetano Buccheri, il consigliere di amministrazione Salvatore Curcio e per il collegio sindacale l’avvocato Rosario Mazzola. I lavori della nuova sala sono stati curati dall’ufficio tecnico della Fondazione Giglio diretto dall’ingegnere Giuseppe Franco.
Prima dell’inaugurazione il vescovo ha presieduto la funzione eucaristica incontrando i pazienti e il personale. “In ospedale – ha detto nell’omelia – prima ancora della cura è importante l’umanizzazione. A volte un gesto di attenzione rivolto a chi soffre vale più di una medicina. L’umanizzazione deve prevale su tutto. Il Natale ci porta verso questa grande attenzione per l’uomo”. Poi l’invito “a spendere bene il tempo che ci viene messo a disposizione come dono di Dio: rendersi utile agli altri”.
Al termine della funzione, celebrata con il cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, il vescovo Manzella ha presentato due diaconi Paolo Cassaniti e Gioacchino Notaro che saranno ordinati sacerdoti il prossimo 30 dicembre nella cattedrale di Cefalù.
Il direttore generale, Vittorio Virgilio, nel ringraziare il presule ha sottolineato “l’impegno della Fondazione nella individuazione dei migliori professionisti per la cura dei pazienti, e l’apertura di due nuovi servizi come l’oculistica che ha già eseguito 1000 interventi di cataratta e la dermatologia con 2000 prestazioni effettuati nel primo anno”.
25 vl/com 2017
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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