Si è insediato alla Fondazione Giglio di Cefalù il Comitato tecnico scientifico con la nuova presidenza dall’ordinario di immunologia dell’Università di Palermo e direttore di Cladibior (laboratorio di diagnostica avanzato), Francesco Dieli, e con componenti Giuseppe Ferrara, medico pneumologo di lunga esperienza, e Giacinto Beninati già dirigente dell’assessorato alla salute.
Per Ferrara e Beninati si tratta di un rinnovo nel Cts, mentre, Dieli subentra al professore Massimo Midiri che ha lasciato l’incarico per la corsa a rettore dell’Università di Palermo.
A Midiri sono andati i ringraziamenti della Fondazione Giglio, attraverso l’intervento del direttore amministrativo Gianluca Galati, che ha portato il saluto anche del presidente Giovanni Albano, “Ringrazio – ha detto Galati - il professore Midiri per il suo apporto umano e professionale concretizzatosi con l’avvio di diversi progetti di ricerca”.
“L’arrivo del professore Dieli – ha rilevato Midiri – è un passaggio di continuità che consentirà di favorire gli scambi scientifici e culturali con il mondo universitario”.
Dieli, assumendo la presidenza del CTS del Giglio, ha anticipato che lascerà la direzione del dipartimento diagnostica di laboratorio dell’Università di Palermo per “concentrarsi su questo nuovo impegno”. “A me piace – ha detto – lavorare in prima persona nella ricerca. Il mio sogno è partecipare alla realizzazione di un Ircss ed, oggi, essere coinvolto in questo progetto, è una sfida che voluto cogliere”.
Alla presentazione del nuovo comitato, presenti tra gli altri, il direttore sanitario Salvatore Vizzi, e i componenti del Consiglio di amministrazione Salvatore Curcio e Domenico Porretta.
Il comitato tecnico scientifico, designato dal Cda, ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico all’attività di ricerca svolta direttamente dalla Fondazione o funzioni di monitoraggio e coordinamento dell’attività scientifica svolta in collaborazione con terzi istituti.
16 VL/com 2021
Nella foto da sx Salvatore Curcio, Domenico Porretta, Gianluca Galati, Giacinto Beninati, Francesco Dieli, Massimo Midiri e Giuseppe Ferrara.
IL PRESIDENTE ALBANO: INSERIREMO PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI INNOVATIVI
Si chiama InRadioChir, ovvero innovazione in radioterapia e chirurgia mininvasiva, il progetto della Fondazione Giglio cofinanziato dalla Regione Siciliana con l’Assessorato alle attività produttive ed inserito tra i ventotto progetti al alto contenuto tecnologico e innovativo.
“Ringrazio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - il Governo Musumeci e l’assessore Turano per l’attenzione e la lungimiranza dimostrata nei riguardi della ricerca e dell’innovazione che, in un’azienda sanitaria, sono elementi fondamentali per la crescita e la qualificazione delle cure offerte”.
InRadioChir è un progetto che si pone il duplice obiettivo di miglioramento di processi e servizi sanitari attraverso l’introduzione nella pratica clinica di protocolli diagnostici e terapeutici innovativi e dall’altro è rivolto allo sviluppo di nuovi prodotti come i tool di analisi delle immagini biomediche e kit diagnostici per la determinazione e quantificazione di nuovi marcatori di malattia.
Il progetto del valore economico complessivo di 27 milioni e 500 mila euro è il frutto di un partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Siciliana, l’Istituto Giglio come capofila, la società Gesan Com srl unipersonale, il Cnr, I laboratori nazionali del sud (LNS) e la sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università degli Studi di Palermo. Per realizzare tutte le azioni previste, in progetto, dal via libera del ministero saranno necessari tre anni.
Il cofinanziamento regionale è pari a 826 mila euro.
4 com/2021
E’ stato somministrato al primo paziente italiano l’innovativo farmaco leuco-metiltioninio bis idrometansulfonato (LMTM) per il trattamento della demenza di Alzheimer, nel tentativo di “sciogliere” le proteine tossiche che attanagliano il cervello dei pazienti affetti da questa malattia. Lo ha reso noto il responsabile dell’unità operativa di neurologia della Fondazione Giglio di Cefalù, Luigi Grimaldi, sottolineando che il Giglio “è il centro coordinatore per l’Italia dello studio farmacologico TRx-237-039, dove è stato randomizzato il primo paziente”.
Lo studio, denominato “Lucidity”, prevede l’arruolamento di circa 2300 pazienti nel mondo attraverso una selezione svolta dai principali centri (in Italia sono 20) per lo studio e la cura delle patologie neurodegenerative.
“Il target di questo nuovo farmaco, un derivato del comune colorante/disinfettate blu di metilene - ha detto Grimaldi - è la proteina tau che insieme all’amiloide e la TDP43, sono le proteine più frequentemente coinvolte in questo processo patologico che da luogo all’Alzheimer”.
“L’attività di ricerca – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – è sinonimo di qualità assistenziale sia per l’indotto terapeutico generato per i pazienti che per le capacità organizzative necessarie per poter entrare in studi internazionali. L’Alzheimer è una malattia sempre più ad alto impatto sociale per cui siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire il nostro contributo nell’individuare una terapia efficace”.
“Non ci siamo mai fermanti neanche il lockdown – ha poi aggiunto Grimaldi. – continuando ad assistere i pazienti affetti da malattie degenerative e ad effettuare le necessarie verifiche di screening sui pazienti afferenti alla nostra unità, riuscendo ad individuare il primo paziente italiano, tra tutti i 20 centri coinvolti nello studio internazionale”.
Il Giglio potrà inserire pazienti idonei a questo tipo di trattamento sino a fine del 2020 e sarà offerto in alternativa a trattamenti sintomatici standard ai pazienti che afferiscono al centro demenze della Fondazione siciliana.
L’unità operativa di neurologia ha in corso circa 20 progetti di ricerca rivolti a varie malattie fra questa alzheimer, sclerosi multipla, neuromielite ottica, demenze, miastenia gravis, etc.
Che cos’è l’Alzheimer. L’Alzheimer è una malattia degenerativa in cui lentamente, anche nel corso di decenni in modo asintomatico, si accumulano all’interno del cervello di chi ne è affetto dei grumi di proteine anomale che finiscono eventualmente per “strozzare” i neuroni impedendo loro di svolgere le loro funzioni di analisi e risposta.
Tipicamente le proteine colpiscono inizialmente i centri della memoria situati nei lobi frontali e temporali ma nel tempo, tutte le funzioni cerebrali possono essere alterate portando, nelle fasi avanzate, all’incapacità di eseguire anche i più semplici movimenti finalizzati, di parlare o di interagire con altri individui.
“Nella nostra regione – ha concluso Luigi Grimaldi – i pazienti affetti da Alzheimer sono circa 100 mila”.
61 vl/com 2020
A PASQUA LE UOVA DELL’AIL POTRANNO ESSERE ACQUISTATE AL GIGLIO DI CEFALU’
La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ha rinnovato la collaborazione con l’Ail aderendo alla campagna di solidarietà che l’associazione lancerà in prossimità della Pasqua.
L’iniziativa è stata condivida dal presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, nel corso di un incontro il presidente Ail Palermo-Trapani, Pino Toro, che si è tenuto quest’oggi.
Dal 23 marzo al 10 aprile sarà possibile contribuire alla ricerca contro i tumori acquistando le uova di Pasqua in un punto Ail che sarà allestito all’interno della Fondazione.
“Come già abbiamo fatto in occasione del Natale – ha detto il presidente Albano – desideriamo sostenere un’iniziativa meritoria che può trasformare un piccolo gesto in un importante contributo per la ricerca in oncoematologia e per il sostegno del volontariato a favore dell’assistenza ai pazienti e ai familiari”.
Il presidente Albano ha consegnato al presidente dell’Ail 2.500,00 euro raccolti attraverso la vendita dei panettoni di Natale ed “ha ringraziato quanti hanno già offerto il loro contributo”.
17 vl/com 2020
Tommaso Vincenzo Bartolotta, 54 anni, è il nuovo responsabile dell’unità operativa complessa di diagnostica per immagini della Fondazione Giglio di Cefalù.
“Un professionista - ha detto il presidente dell’Istituto Giglio, Giovanni Albano – in linea con gli obiettivi che ci siamo posti per la crescita dell’attività di ricerca, per il miglioramento della qualità dell’assistenza e per la formazione”.
Bartolotta, professore associato di radiologia, arriva dal Policlinico Universitario di Palermo dove è stato già responsabile dei reparti di Ecografia, Risonanza Magnetica e di ultrasuoni focalizzati a guida RM e dirige la Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Il suo impegno nella ricerca si è contraddistinto prevalentemente sulla diagnostica oncologica ed epato-biliare oltre che su temi di diagnostica ecografica e Doppler (soprattutto addome e tiroide). E’ autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e ha tenuto oltre 350 relazioni a congressi, corsi e convegni a carattere nazionale o internazionale.
“Il mio arrivo a Cefalù – ha sottolineato Bartolotta - avrà anche lo scopo di potenziare le sinergie tra Fondazione e Università nell’ottica di un miglioramento globale della qualità dei servizi e della gestione delle alte tecnologie”.
A breve il reparto di diagnostica per immagini si doterà di due nuove TC e di una nuova Risonanza Magnetica e di apparecchiature ecografiche di ultima generazione.
47 vl/com 2019
Nella foto da sx Rosario Curcio, Gianluca Galati, Daniela Salvaggio, Tommaso Vincenzo Bartolotta, Giovanni Albano, Maria Cucco e Giuseppe Vicari
Presentato comitato scientifico della Fondazione. Lagalla presidente
E’ stato costituito un partenariato con la Fondazione Giglio di Cefalù, come capofila, per realizzare un laboratorio di biotecnologie finalizzato alla diagnostica innovativa precoce in oncologia. L’annuncio è arrivato, ieri pomeriggio, dal presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, Giovanni Albano, alla presentazione del comitato tecnico scientifico della Fondazione presieduto dall’ex rettore dell’Università di Palermo e consigliere di amministrazione del CNR, Roberto Lagalla. “Il progetto – ha aggiunto Albano - è stato presentato per essere finanziato con risorse europee”.
Del comitato tecnico scientifico dell’Istituto Giglio fanno parte, inoltre, Giovanni Camarda, medico chirurgo con specializzazione in diabetologia ed endocrinologia ed esperto di organizzazione sanitaria, e, come componente di diritto, il direttore sanitario della struttura Lorenzo Lupo.
“Le oncologie moderne e competitive – ha spiegato Albano – dovranno essere dotate di laboratori di genetica molecolare per cure mirate, sulla base del corredo genetico, in modo da offrire ai pazienti terapie più efficaci”. Del partenariato del nuovo laboratorio fanno parte il consorzio Pitecnobio costituito delle università di Palermo, Catania e della Sapienza di Roma, l’istituto Zooprofilattico della Sicilia, il CNR e l’istituto IEMEST di Palermo.
“Sul professore Lagalla - ha poi sottolineato il presidente della Fondazione - il cda ha operato la scelta migliore per la sua storia scientifica, per le sue competenze, per la capacita di gestione manageriale della ricerca. E’ un board di alto profilo”, ha concluso.
Il direttore generale, Vittorio Virgilio, nel “porgere il saluto di benvenuto al neo presidente del Comitato tecnico scientifico, nominato dall’attuale consiglio di amministrazione, ha precisato che l’attività di ricerca non deve essere fine a se stessa ma che occorre tradurla nella pratica clinica. Dal gennaio 2014 da oggi, in quest’ottica si sono mosse le alte professionalità sanitarie della Fondazione, pubblicando oltre 100 lavori di ricerca in riviste internazionali”.
Roberto Lagalla, nell’intervento di presentazione del comitato tecnico scientifico, ha mostrato entusiasmo per questo nuovo impegno e ha delineato il percorso su cui si muoverà l’attività del Comitato. “Il nostro contributo – ha detto – è finalizzato ad integrare l’attività assistenziale di qualità della Fondazione con un valore aggiunto di ordine formativo, scientifico e culturale a più alta capacità di impatto e di richiamo assistenziale. Partiremo – ha aggiunto - da un interlocuzione interna, con i medici del Giglio, per costruire una prospettiva reale sui progetti di ricerca da formulare. La produzione scientifica sarà a vantaggio della clinica e della formazione”.
Alla conferenza erano presenti i componenti del consiglio di amministrazione Giuseppe Modica e Salvatore Curcio e i sindaci del distretto sanitario di Cefalù.
39 vl/Com 2016
E' stato nominato dal Cda. Domani, mercoledì 5 ottobre, alle ore 13, la presentazione a Cefalù.
Il professore Roberto Lagalla è stato nominato dal consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù, presidente del comitato tecnico scientifico. Lagalla è ordinario di diagnostica per immagini e radioterapia, componente del consiglio di amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è stato rettore dell’Università di Palermo
“La nostra scelta è caduta – ha detto il presidente del Cda Giovanni Albano, su una persona di altissimo profilo scientifico e istituzionale e su un board che potrà dare un forte contributo allo sviluppo dell’attività di ricerca della Fondazione Giglio”.
Del Comitato fanno parte Giovanni Camarda, medico chirurgo con specializzazione in diabetologia ed endocrinologia ed esperto di organizzazione sanitaria, e Lorenzo Lupo, direttore sanitario della Fondazione e componente di diritto.
La presentazione è prevista per domani, mercoledì 5 ottobre, alle ore 13, nella sala conferenze del Giglio di Cefalù. Interverranno oltre ai componenti del comitato, il presidente Albano e il cda della Fondazione.
Saranno illustrati alcuni programmi di ricerca su cui punta la Fondazione Giglio.
Alla presentazione sono stati invitati i sindaci del distretto sanitario di Cefalù.
38 vl/Com 2016
Un lavoro scientifico retrospettivo per valutare il valore prognostico e le performance diagnostiche della PET/TC nell’identificazione della recidiva di malattia a distanza nei pazienti affetti da k vescica è stato realizzato dalla Fondazione Giglio in collaborazione con il CNR, l'Università di Basile e l'Università di Messina.
Lo studio coordinato dal medico nucleare del Giglio, Pierpaolo Alongi, è stato pubblicato dall'European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging edito da Springer Link
La ricerca ha dimostrato che la PET/TC con FDG è in grado di identificare accuratamente la recidiva di malattia a distanza cambiando il management terapeutico nel 40% circa dei pazienti e di essere uno strumento ottimo per la stratificazione prognostica.
L'articolo pubblicato, in lingua inglese, si può scaricare nell'allegato sotto riportato.
![]() |
|
Vincenzo Lombardo | |
Direttore Comunicazione e Ufficio Stampa | |
Ufficio Stampa | |
![]() |
+39 0921 920 683 |
![]() |
+39 0921 920 413 |
![]() |
335 8382991 |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
![]() |
La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.