Condividiamo la lettera di ringraziamento di un paziente seguito, durante la degenza, dall'equipe di ortopedia e traumatologia diretta da Filippo Boniforti.
Gentilissimi Sigg. Presidente del C.d. A., Direttore Generale, Direttore Sanitario, Primario del reparto Ortopedia e Traumatologia, Equipe medica del reparto Ortopedia e traumatologia, Responsabile del Servizio infermieristico, U.R.P. , Infermiere coordinatore,
con la presente desidero esprimere tutta la mia ammirazione e gratitudine per il trattamento ricevuto, come degente, nel vostro Ospedale.
Ho scelto, con la mia Famiglia, di essere trasferito da Palermo a Cefalù rifiutando il ricovero in altra struttura ospedaliera palermitana e affrontando le difficoltà di un trasferimento con modalità private.
Quanto sopra per la buona reputazione di cui gode il vostro nosocomio. Le aspettative non sono state deluse.
Non posso non evidenziare l'accoglienza nelle ore notturne, ricevuta al mio arrivo in ospedale - pronto soccorso e successivamente reparto. Da quel momento ho potuto toccare con mano la sensibilità, l'umanità e la professionalità di tutto il Personale Medico, paramedico, infermieristico, O.S.S. e degli Ausiliari addetti ai servizi, non ultimi quelli destinati alle pulizie.
Ho avuto modo di valutare positivamente i servizi sanitari e alberghieri del Vostro Ospedale, curati dal personale preposto, in qualsiasi ora e condizioni della giornata, notte compresa.
Non ho dovuto mai subire la sofferenza dell'attesa, anche di notte, nel momento in cui ho avuto bisogno dell'intervento del personale infermieristico e non.
La celerità e la prontezza e la risolutezza degli interventi sono stati in quei momenti di mia sofferenza un viatico psicologico e fisico.
Non mi permetto di fare valutazioni di alcun genere su tutta l'Equipe medica diretta dal Dottor Filippo Boniforti, in quanto sono incompetente e non titolato a riguardo.
Come, però, si dice dalle nostre parti, ciò che viene riferito dai vostri ex e attuali pazienti - testimoni diretti- ciò che si vede direttamente con gli occhi, si sente con le orecchie e si legge nei mass media , mi consentono di dire che altissime Professionalità medico sanitarie sono presenti e sono attori principali nella vostra Fondazione Istituto G. Giglio.
Ringrazio coloro che hanno voluto e mantenuto, tra mille difficoltà, la presenza di questa Struttura ospedaliera nel nostro territorio provinciale di Palermo.
Spero che questo Nosocomio possa, sempre più, raggiungere obiettivi eccellenti al servizio di noi Cittadini.
L'occasione mi è gradita per porgere i miei più Cordiali Saluti. AD MAIORA ET MELIORA.
G.E.
L’ESAME SEGNALA RIPRESA MALATTIA O EFFICACIA CURA. ESEGUITO IN ACCORDO CON IEO
Un nuovo test diagnostico per verificare la presenza o meno di cellule tumorali nell’organismo dopo una terapia chirurgica radicale o per controllare l’efficacia di una cura antiblastica, viene eseguito all’ospedale Giglio di Cefalù. E’ il cosiddetto test delle cellule tumorali circolanti (CTC) indicato per i tumori alla prostata, mammella ma anche ovaio e utero.
Al Giglio viene effettuato grazie ad un accordo siglato con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano.
“Introduciamo nel nostro percorso sanitario – ha detto il direttore generale Vittorio Virgilio - nuovi esami diagnostici proiettando la struttura verso la nuova medicina che parte dallo studio del genoma”. “Un test – ha aggiunto il direttore sanitario, Lorenzo Lupo – che potrà essere proposto in futuro sulle persone cosiddette a rischio”.
Il test si effettua con un prelievo di sangue che cattura, identifica e conta il numero di cellule tumorali circolanti ove presenti nell’organismo umano dando al medico importanti indicazioni sulla diagnosi, cura e prognosi del tumore.
“E’ particolarmente indicato – ha rilevato l’urologo Patrizio Rigatti – nei casi di ripresa delle malattia sotto terapia. E’ un indice importante per capire se la terapia è efficace o no. Come urologi lo consigliamo dopo aver trattato chirurgicamente e radicalmente un tumore alla prostata”.
L’esame è a carico dell’assistito perchè non rientra ancora tra le prestazioni rimborsate da Sistema Sanitario Nazionale.
Viene effettuato presso il laboratorio d’analisi dell’ospedale su richiesta del paziente.
25 vl/Com 2016
Per TV Intervista al prof. Rigatti link di download valido sino al 27 luglio 2016
AMPLIATI TRATTAMENTI IN ORTOPEDIA
Diciotto anni addietro si era procurata una frattura nella parte prossimale dell’omero. Tutto rientrato, all’epoca, per una donna di 66 anni che, invece oggi, si è rivolta al Giglio di Cefalù a causa di dolore e limitazione dei movimenti dove le è stata impiantata una protesi inversa. Cosa è successo? A spiegarlo è l’ortopedico dell’ospedale Giglio, Giuseppe Verderame, che con Lorenzo Villari e Giuseppe Pomara ha eseguito l’intervento.
“La frattura dell’omero, in alcuni casi – dice Verderame – può evolvere, nel tempo, in una necrosi che causa il riassorbimento del tessuto. L’omero perde la forma sferica originaria. Il paziente avverte difficoltà nei movimenti e dolore. L’unico rimedio valido consiste nel ripristinare l’articolazione della spalla. Ciò si può ottenere impiantando una protesi con due componenti una omerale e l’altra scapolare. Protesi, cosiddetta inversa - prosegue Verderame – perché la parte sferica viene impianta nella scapola, invertendo l’anatomia naturale dell’articolazione”. L’intervento viene eseguito in anestesia totale o locoregionale. Dura circa due ore con un ricovero post operatorio mediamente di 4 giorni e con il supporto di un tutore che deve essere indossato per circa tre settimane.
“Nostro obiettivo - conclude il direttore sanitario Lorenzo Lupo – è ampliare i trattamenti eseguiti nella nostra struttura monitorando le esigenze che esprime il territorio”. L’unità di ortopedia e traumatologia del Giglio è diretta da Filippo Boniforti.
24 vl/com 2016
Il mensile I love Sicilia racconta le "sfide impossibili" del chirurgo Pierenrico Marchesa, da Milano a Cefalù dove dirige l'unità di chirurgia oncologica del Giglio divenuta divenuta punto di riferimento per l'intera Sicilia.
Per leggere l'articolo cliccare sull'allegato in basso.
Il professore Salvatore Oliveri, associato di micologia clinica dell'Università di Catania, martedì 26 luglio terrà un incontro-dibattito con lo staff medico del Giglio di Cefalù.
L'appuntamento, promosso dal direttore sanitario Lorenzo Lupo, si terrà nella sala conferenze "San Raffaele" alle ore 10.30. I lavori saranno introdotti dal direttore generale Vittorio Virgilio.
"Le infezioni da micromiceti - ha detto Lupo - possono essere un problema importante in ambito ospedaliero con particolare riguardo alle terapie intensive, alla medicina all'ostetrica e ginecologia, oncologia e anche in altri reparti. Oliveri - ha aggiunto Lupo - è uno dei massimi esperti nazionali di micologia".
Giuseppe Galardi, responsabile dell'unità operativa di Riabilitazione dell'ospedale Giglio di Cefalù, in una lunga intervista, raccolta da Pietro Giammona, per Medicalexcellence tv, spiega gli scopi della Riabilitazione e quali risultati si possono ottenere.
Galardi evidenzia anche quanto incide la corretta alimentazione per il nostro organismo.
"L'alzheimer, una malattia che non può essere curata ma che, se diagnosticata in tempo, può essere in qualche modo rallentata. E' quello che si sta cercando di fare al San Raffaele Giglio di Cefalù dove è stata attivata una nuova procedura per visualizzare eventuali depositi della proteina amiloide, una delle principali cause della malattia". Così il servizio di Pietro Giammona realizzato per Medical excellence Tv con intervista al responsabile dell'unità operativa di neurologia Luigi Grimaldi e al medico di medicina nucleare Pierpaolo Alongi.
Ridotto numero pazienti in struttura
Sono state sospese le attività ambulatoriali e i ricoveri programmati al Giglio di Cefalù per la giornata odierna a causa del vasto incendio che sta interessando la cittadina turistica. Lo comunica la direzione sanitaria. Vengono garantite le urgenze e la attività di Pronto Soccorso dove sono state assistite gia' nel corso della mattinata una decina di pazienti per semplice intossicazione da fumo senza casi gravi.
In mattinata sono stati, inoltre, dimessi i pazienti dimissibili.
La situazione - precisa la direzione - è sotto controllo.
23 vl/com2016
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Vincenzo lombardo
Patrizio Rigatti, urologo di fama internazionale, che da diversi anni collabora con il Giglio di Cefalù in una intervista rilasciata a Medisalute TV parla delle nuove frontiere dell'urologia per combattere tumori esistenti, anche in metastasi, e su come prevenirli.
"E' cambiata in maniera importante l'urologia, spiega Rigatti. Oggi si valuta meglio la problematica della prevenzione che si può fare con indagini di tipo genetico. Si può sapere per tempo se una persona potrà nel suo futuro avere una certa tipologia di tumore o malattie importanti. Una svolta epocale nel nostro mondo. Si può anche intervenire su determinate metastasi che fino a qualche anno fa era impensabile".
Rigatti descrive il tumore della prostata come "infido che non da segno sino a quando non arriva a volumi importanti" e sottolinea "l'imporanza delle indagini preventive da eseguire regolarmente a partire da un'eta giovane".
Il noto urologo parla anche dei nuovi test. "Il Psa - dice - ha una validità di risultato che è circa del 50 percento. Oggi abbiamo sistemi più precisi del PSA che si chiamano PCA3 e PHI. Uno viene eseguito sul liquido prostatico e l'altro su un prelievo di sangue. Questi possono far salire l'affidabilità diagnostica di almeno il 30 percento".
Per vedere l'intera intervista vai su MedisaluteTV a partire dal minuto 8.45 del programma.
Giornale di Sicilia 04.06.2016
Sanità. Per le prestazioni è necessaria la prenotazione a medicina nucleare. A giugno incrementate le sedute dedicate alla visita senologica e all'ecografia mammaria
Cefalù, esami potenziati per prostata e demenza
Al Giglio nuovi strumenti che consentiranno diagnosi più mirate per individuare «la proteina causa dell'Alzheimer»
di Luca Macaluso
CEFALÙ··· All'ospedale Giglio di Cefalù arrivano le diagnosi più mirate per lo studio dei tumori della prostata e della demenza (Alzheimer). Le annuncia il direttore generale Vittorio Virgilio. Saranno introdotti nuovi strumenti per avere una diagnostica più accurata che consentirà sempre più di personalizzare la terapia. A tutto questo saranno aggiunti a breve ulteriori esami in campo oncologico. I nuovi esami diagnostici, eseguiti dal medico nucleare Pierpaolo Alongi, sono la «Pet Te colina» per i pazienti affetti da neoplasia pi-estatica e la «Pet con amiloide» per la diagnosi differenziale tra le varie forme di demenza.
«In particolare - spiega il responsabile dell'unità operativa di diagnostica per immagini e medicina nucleare Massimo Midiri - la Pet colina è indicata nei pazienti con recidiva locale e linfonodale, con recidiva biochimica di malattia pi-ostati ca (rialzo del Psa in pazienti operati), ad alto rischio, per il completamento diagnostico eperlapianificazione del trattamento radioterapico». La Pet amiloide entra, invece, in un più ambizioso progetto della Fondazione Giglio teso a realizzare un circuito virtuoso sul paziente con sospetta demenza.
«Accanto ai tradizionali test neurologici - commenta Luigi Grimaldi, responsabile della neurologia del Giglio - associamo un sensibilissimo test diagnostico: la Pet con traccianti per lo studio del deposito di amiloide, protema riconosciuta come causa principale di demenza di Alzheimer. Questo ci porta ad ottenere una diagnosi accurata come avviene nelle cosiddette memory clinic». L'unità Valutazione Alzheimer (Uva) del Giglio è al decimo anno di attività. Segue oltre 500 pazienti e in atto ha ben dodici studi sperimentali utilizzanti farmaci innovativi per il trattamento delle demenze e la prevenzione della loro progressione. Con Luigi Grimaldi collabora in UVAil neurologo Giorgio Di Raimondo.
L'impiego della Pet Amiloide rientra in un percorso diagnostico riservato ai soli pazienti ricoverati. Viene effettuata dopo i preliminari test diagnostici. «L'ospedale di Cefalù - afferma Massimo Midiri - è l'unico centro siciliano ad effettuare questo esame». La PetColina, invece, può essere prenotata contattando la segreteria di medicina nucleare (0921-920564) con la prescrizione del medico di famiglia.
Da mercoledì scorso nello stesso Ospedale è possibile effettuare la TC Dentai Scan. Un esame che la Fondazione è in grado di offrire grazie all'elevata qualità tecnologica di cui dispone. Viene effettuato con la prescrizione del medico di famiglia e il pagamento del solo ticket. «Il Dentalscan - spiega Massimo Midiri - viene utilizzato per lo studio delle arcate dentarie. Consente di individuare con esattezza quantità e qualità dell'osso sul quale poi eventualmente dovrà esserci un intervento di natura impiantistica». L'esame dura pochi minuti e non occorre particolare preparazione.
Sempre al Giglio, nel mese di giugno, sono state incrementate le sedute ambulatoriali dedicate alla visita senologica e all'ecografia mammaria. Al precedente calendario vengono aggiunte, durante questo mese, le sedute del lunedì dalle ore 12 alle ore 14 e del martedì dalle ore 14 alle ore 16. L'ambulatorio è curato dal dottor Ildebrando D'Angelo. Le prenotazioni possono essere già effettuate tramite il Cup dell'ospedale allo 0921.920502. (·MCL·)
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
Contrada Pietrapollastra - Pisciotto
90015 Cefalù (PA)
Tel: +39 0921 920 111
PEC:
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