La Fondazione Giglio di Cefalù organizza, anche quest’anno, in occasione della Giornata mondiale sull’igiene delle mani, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, un incontro per sensibilizzare operatori sanitari e cittadini ad una corretta igiene delle mani.
L’appuntamento è per martedì 14 maggio, alle ore 10.30, nella sala conferenze della Fondazione Giglio dove medici e infermieri si confronteranno sul tema attraverso anche delle simulazioni pratiche con l’ausilio di un box pedagogico che verifica il corretto processo di igienizzazione.
“Le mani rappresentano – affermano Marcello Cadelo, responsabile del servizio Infection control, ed Emanuele Matteini, infermiere specialista nel rischio infettivo (ISRI), promotori della giornata unitamente alla direzione sanitaria – uno dei principali vettori coinvolti nel trasferimento dei germi da una persona all’altra o da una superficie a un’altra. Pertanto una efficace igiene delle mani rappresenta un’importante misura semplice e a basso costo contro la diffusione di patogeni”.
Una sessione della conferenza sarà dedicata ai familiari dei pazienti (caregiver) dell’area riabilitativa e dell’unità di risveglio con gli interventi dei coordinatori infermieristici Adriana Prestifilippo, Daniela Barbera e Salvatore Guagenti, mentre, una tavola rotonda, moderata da Vincenzo Lombardo, vedrà confrontarsi i medici Michele Andra Mazzola, Francesca Rubino, Marcello Cadelo, l’infermiere specialist nel rischio infettivo Matteini e la responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara.
Ad aprire i lavori saranno il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, e il direttore sanitario Santi Mauro Gioè.
L’incontro è aperto ai familiari dei pazienti e ai cittadini.
8 vl/com 2024
Rivedi online la puntata di #ospedalerisponde dedicata alle infezioni ospedaliere e resistenti agli antibiotici con l'intervento del dottor Marcello Cadelo, specialista in medicina interna e hospitalist della Fondazione Giglio.
#Ospedalerisponde è una rubrica curata dal responsabile della comunicazione e ufficio stampa della Fondazione Giglio, Vincenzo Lombardo.
A #ospedalerisponde mercoledì 17 aprile, alle ore 15.30, parliamo delle infezioni multiresistenti e di inefficacia degli antibiotici con l'hospitalist Marcello Cadelo.
Come sempre, il tutto in diretta sulla nostra pagina Facebook da cui è possibile intervenire in diretta.
#ospedalerisponde è una rubrica curata dal responsabile della comunicazione e ufficio stampa della Fondazione Giglio, Vincenzo Lombardo.
La Fondazione Giglio di Cefalù ha riorganizzato l’area del pre-ricovero con “un investimento sia strutturale che organizzativo”, come ha sottolineato nel corso della presentazione il presidente dell’Istituto, Giovanni Albano.
“Raccolte le criticità – ha detto Albano – abbiamo ripensato l’intera organizzazione per dare al cittadino un servizio di qualità e che funzioni al meglio attraverso: la riduzione dei tempi di attesa, la definizione di un equipe multidisciplinare per le valutazioni cliniche, l’unificazione dei percorsi amministrativi e l’individuazione di un responsabile nel dottor Maurilio Cirrito, specialista in medicina interna”.
Nel pre-ricovero vengono valutati i pazienti da sottoporre a chirurgia elettiva e programmata.
“Abbiamo reingegnerizzato l’intera organizzazione del servizio – ha detto Cirrito – ripensandolo in ottica multidisciplinare. Il processo di prericovero non sarà più solo basato sulla figura dell’anestesista ma vedrà – ha aggiunto Cirrito - protagonisti anche lo specialista chirurgo di branca e gli specialisti di medicina interna. In più l’unità di pre-ricovero si occuperà del paziente anche nel post operatorio al fine di garantire la continuità assistenziale durante l’intero percorso di ospedalizzazione”.
La nuova unità di pre-ricovero è stata ubicata al secondo piano della struttura sanitaria dove sono state predisposte 3 sale visite, 3 sale d’attesa, un ambulatorio per infusione di farmaci, la medicheria e la sala prelievi ed elettrocardiogramma. Avrà uno staff dedicato comprensivo di tre medici specialisti in medicina interna, personale infermieristico ed operatori socio sanitario.
La sala infusioni del pre-ricovero sarà anche di rifermento per i pazienti che devono essere sottoposti alla somministrazione di farmaci in vena che necessitano di stretto monitoraggio e competenze specifiche.
Il presidente Albano ha anche annunciato l’introduzione di una nuova figura nell’organizzazione sanitaria, di derivazione statunitense, l’Hospitalist ovvero un medico che agisce in modo trasversale in tutti i reparti, occupandosi della gestione del paziente complesso. A ricoprire questo ruolo è stato chiamato l’internista dottore Marcello Cadelo.
“Il miglioramento delle risorse diagnostiche e terapeutiche con il conseguente aumento della aspettativa di vita - ha rilevato Cadelo - ha generato un aumento dei pazienti fragili e ad elevato grado di complessità, generando un forte impegno delle risorse assistenziali. Occorre pertanto standardizzare i percorsi di cura, e ridurre il rischio di complicanze”.
14 vl/com 2019
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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