L'utilizzo del Levosimendan nello shock cardiogeno e nello shock settico il tema dell'incontro, organizzato dall'unità operativa di anestesia e terapia intensiva del San Raffaele Giglio, che si terrà mercoledì 5 marzo a partire dalle ore 13.30, nella sala conferenze dell'ospedale.
I lavori saranno aperti dalla presentazione del responsabile dell'unità operativa di anestesia e terapia intensiva, Giovanni Malta.
Previste le relazioni di Riccardo Silvestri, anestesista rianimatore, su un caso di sindrome di Tako-Tsubo in paziente con shock settico, di Pierpaolo Prestifilippo, cardiologo, sull'uso del Levosimendan nello shock cardiogeno e di Luminita Lapusan, medical affair manager dell'azienda Orion Pharma.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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