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sabato 19 aprile, 2025

E' STATA IMPIEGATA NEL TUMORE ALLA PROSTATA PER PREDIRE L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA

Uno studio scientifico retrospettivo che evidenzia le caratteristiche di radiomica in grado di predire l’evoluzione di malattia oncologia in pazienti affetti da tumore prostatico è stato prodotto dall’unità operativa di medicina nucleare della Fondazione Giglio di Cefalù, diretta da Pierpaolo Alongi, e pubblicato sulla rivista Quartely Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging.

Lo studio ha coinvolto 27 pazienti con 46 lesioni oncologiche, rilevate dall’esame diagnostico Pet con Colina, da cui sono state estratte 4876 caratteristiche di radiomica (feautures). L’impiego dell’intelligenza artificiale ha poi consentito di selezionarne 13 in grado di predire l’evoluzione di malattia in termine di rischio di progressione.

La ricerca è stata realizzata in collaborazione con il CNR di Cefalù e in particolare con gruppo diretto dal ricercatore Giorgio Russo, con il San Raffaele di Milano, l'Università di Basilea, le università di Palermo, Messina e Torino.

“Lo studio – spiega Pierpaolo Alongi – ha consentito di valutare la potenziale riproducibilità e applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale nelle immagini Pet con Colina con l’obiettivo di una migliore stratificazione prognostica dei pazienti metastatici. Prima di introdurre l’intelligenza artificiale ad ampio spettro nella pratica clinica – tiene a precisare Alongi - saranno necessari ulteriori studi prospettici su una casistica più ampia. La nostra è una ricerca preliminare che da le basi ad ulteriori sviluppi scientifici”.

Un abstract degli sviluppi di questo studio su una casistica più ampia di 88 pazienti è stato recentemente pubblicato negli atti congressuali della società americana di medicina nucleare (SNM) riportati nel Journal of nuclear medicine.

Link all’articolo del Quartely Journal on Nuclare Medicine  
Link articolo Journal on Nuclare Medicine 

54 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 07 Febbraio 2020 13:06

Tumori cerebrali: al Giglio l'esame PET-FET

 

E’ da oggi possibile eseguire alla Fondazione Giglio di Cefalù una procedura avanzata per la diagnosi di tumori cerebrali primitivi attraverso la PET con FET (Fluoroetiltirosina).

“Indagine - ha detto Pierpaolo Alongi, responsabile della medicina nucleare - che permette di studiare il metabolismo degli aminoacidi, particolarmente espresso in questo tipo di tumori. Questo studio ci offre una diagnosi differenziale tra tumori a basso grado di aggressività o ad alto grado. Differenziazione fondamentale per l’impostazione di una terapia mirata. Inoltre, questo esame consente di fare una diagnosi differenziale tra recidiva, nei pazienti già operati, e radionecrosi dopo radioterapia”.

I primi due esami PET-FET sono stati effettuati su due giovani pazienti uno della provincia di Agrigento e uno della provincia di Palermo. L’esame viene effettuato in 40 minuti. 

“La Fondazione - ha aggiunto il presidente Giovanni Albano - si specializza sempre più nell’effettuare esami di alta complessità per offrire ai pazienti servizi sempre più innovativi e, contestualmente, per contribuire a ridurre la mobilità passiva”.

11 vl/com 2020

Pubblicato in Comunicati stampa

 

Si terrà domani (25 giugno) al Teatro Cicero di Cefalù il convegno “Applicazioni di tecniche informatiche nella diagnostica per immagini” organizzato dalla Fondazione Giglio di Cefalù in collaborazione con l’Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare (IBFM-CNR).

Il convegno di Cefalù è un appuntamento satellite che ricorre nei giorni della sedicesima conferenza annuale della Società Italiana di Bioinformatica “Bits 2019”. Coordinatori scientifici dell’evento sono Pierpaolo Alongi, responsabile del centro di medicina nucleare del Giglio di Cefalù e Giorgio Russo responsabile della sede di Cefalù dell’IBFM-CNR.

E’ prevista la partecipazione ai lavori di ricercatori e studiosi che si confronteranno sui temi della bioinformatica e delle sue applicazioni illustrando i progressi della ricerca nel campo della biologia computazionale e della radiomica.

Trai i relatori Massimo Midiri, direttore del dipartimento di Scienze Radiologiche del Policlinico di Palermo, Luciano Milanesi, presidente BITS, Daniela Perani, del San Raffaele di Milano, Massimo Ippolito, responsabile della Medicina Nucleare dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Patrizia Toia del Policlinico di Palermo, Leonardo Rundo dell’Università di Cambridge, Stefano Palmucci del Vittorio Emanuele di Catania, Alessandro Stefano, dell’IBFM-CNR, e Albert Comelli della Fondazione Ri.Med.

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10 con il saluto del sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, e del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano.

29 vl/com 2019

 

Pubblicato in Comunicati stampa

Si terrà sabato 7 luglio alla Fondazione Giglio di Cefalù un corso di formazione sui progressi in medicina nucleare e in oncologia.

Al centro dei lavori – sottolineano il responsabili scientifici del corso Pierpaolo Alongi e Massimiliano Spada – non solo le nuove modalità di trattamento dei tumori ma anche lo sviluppo di nuovi “strumenti” di diagnosi che richiedono da parte degli specialisti un continuo aggiornamento in linea con gli avanzamenti clinico – diagnostici”.

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9.30, nella sala San Gabriele Arcangelo, con i saluti istituzionali cui seguiranno le relazioni di: Filippo Alongi, Gaspare Arnone, Sergio Baldari, Renato Costa, Ivan Fazio e Antonio Garufo.

Sono previsti, inoltre, gli interventi di Arturo Chiti docente della Humanitas University di Milano e past president della società europea di Medicina Nucleare (EANM), di Maria Picchio docente dell’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano e responsabile ricerca del dipartimento di medina nucleare e Pet/Mri Center e di Massimo Midiri dell’Università di Palermo e presidente del comitato tecnico scientifico del “Giglio”.
Il programma del corso è pubblicato online su www.ospedalegiglio.it

13 vl/com 2018

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 05 Luglio 2017 15:44

Alzheimer uno studio sulla valutazione con Pet

Il Journal of Alzheimer Disease pubblica uno studio sulla valutazione con esame Pet del rischio di progressione delle malattia di Alzheimer nei pazienti con declino cognitivo lieve.

Lo studio è frutto della collaborazione tra il dottor Pierpaolo Alongi della medicina nucleare della Fondazione Giglio con la professoressa Perani (San Raffaele Milano) e la professoressa Nordberg (Karolinska University).

L'esame Pet per progressione della malattia di Alzheimer è un protollo impiegato al Giglio. 

L'articolo dal titolo “Validazione crociata di PET-FDG e PET-Amiloide come biomarker per la predizione del rischio di progressione a Malattia di Alzheimer nei soggetti con declino cognitivo lieve (MCI)”, si può leggere a link sottostante.

Leggi l'articolo.

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IMPIEGATO IL RADIO-223 CHE ATTACCA LE METASTASI OSSEE E RIDUCE IL DOLORE

Nuova terapia alla Fondazione Giglio di Cefalù per la cura delle metastasi ossee da carcinoma prostatico. Viene effettuata con l’impiego, in medicina nucleare, del radio farmaco “Radio-223”.
“Nuovi trattamenti - ha detto il direttore generale Vittorio Virgilio – che portano l’ospedale di Cefalù ad essere, in concreto, centro di riferimento per le patologie oncologiche e per progetti di ricerca che ci vedranno impegnati, in un imminente futuro, anche in protocolli con ulteriori radiofarmaci (Pet-PSMA)”.
“Il Radio 223 è un calciomimetico alfaemittente ovvero – ha spiegato il medico nucleare Pierpaolo Alongi – una molecola radioattiva che una volta iniettata, per via endovenosa, viene incorporata nella matrice ossea ed esprime capacità radiante (curativa) attraverso l’emissione di particelle, cosiddette alfa, con elevata energia in uno spazio molto contenuto (100 micron).
Questo trattamento - ha continuato Pierpaolo Alongi, realizzato con il supporto del professore Massimo Midiri, già responsabile della diagnostica del Giglio – ci consente di distruggere il tessuto osseo ad elevato turnover, tipico dell’attività proliferante osteoblastica delle cellule metastatiche del carcinoma prostatico”.
La terapia con “Ra223”, definita radiometabolica, prevede sei somministrazioni. “E’ in grado di migliorare – ha sottolineato Alongi - la qualità della vita alleviando spesso o pressoché totalmente la sintomatologia dolorosa delle metastasi scheletriche e allungando, di alcuni mesi, la sopravvivenza. E’ una procedura sicura e semplice (iniezione endovenosa di pochi minuti) che non prevede la necessità di un ricovero”.
Non tutti i pazienti possono essere sottoposti a questo trattamento. L’accesso viene valutato dagli oncologi e dai medici nucleari. E, comunque, il trattamento viene effettuato solo sui pazienti che sviluppano una progressione di malattia dopo l’ormono-chemioterapia.
Dello staff di medicina nucleare del Giglio, oltre al dottor Pierpaolo Alongi, fanno parte i medici Sabina Pulizzi e Roberta Gentile.
Negli scorsi mesi l’attività della medicina nucleare era già stata ampliata con l’inserimento di altre procedure diagnostiche con l’impiego della “fluorocolina” per esami Pet/TC nei pazienti affetti da tumore alla prostata e con l’uso del “florbetaben” per lo studio con Pet amiloide in soggetti con sospetta malattia di Alzheimer.
13 vl/com 2017

Pubblicato in Comunicati stampa

Un lavoro scientifico retrospettivo per valutare il valore prognostico e le performance diagnostiche della PET/TC nell’identificazione della recidiva di malattia a distanza nei pazienti affetti da k vescica è stato realizzato dalla Fondazione Giglio in collaborazione con il CNR, l'Università di Basile e l'Università di Messina.

Lo studio coordinato dal medico nucleare del Giglio, Pierpaolo Alongi, è stato pubblicato dall'European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging edito da Springer Link

La ricerca ha dimostrato che la PET/TC con FDG è in grado di identificare accuratamente la recidiva di malattia a distanza cambiando il management terapeutico nel 40% circa dei pazienti e di essere uno strumento ottimo per la stratificazione prognostica.

L'articolo pubblicato, in lingua inglese, si può scaricare nell'allegato sotto riportato.

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"L'alzheimer, una malattia che non può essere curata ma che, se diagnosticata in tempo, può essere in qualche modo rallentata. E' quello che si sta cercando di fare al San Raffaele Giglio di Cefalù dove è stata attivata una nuova procedura per visualizzare eventuali depositi della proteina amiloide, una delle principali cause della malattia". Così il servizio di Pietro Giammona realizzato per Medical excellence Tv con intervista al responsabile dell'unità operativa di neurologia Luigi Grimaldi e al medico di medicina nucleare Pierpaolo Alongi.

Per vedere la puntata clicca qui

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IL DG VIRGILIO: DIAGNOSTICA MIRATA PER PERSONALIZZARE TERAPIA

Diagnosi più mirate al Giglio di Cefalù con l’introduzione di nuovi traccianti per lo studio dei tumori della prostata e della demenza (Alzheimer).
“Introduciamo – afferma il direttore generale Vittorio Virgilio – nuovi “strumenti” per una diagnostica più accurata che consente sempre più di personalizzare la terapia. Passo importanti per una sanità di qualità e di alta complessità”. “A cui aggiungeremo, a breve - sottolinea il direttore sanitario Lorenzo Lupo – ulteriori esami in campo oncologico”.
I nuovi esami diagnostici, eseguiti dal medico nucleare Pierpaolo Alongi, sono la “Pet Tc colina” per i pazienti affetti da neoplasia prostatica e la “Pet Tc con amiloide” per la diagnosi differenziale tra le varie forme di demenza.
“In particolare - spiga il responsabile dell’unità operativa di diagnostica per immagini e medicina nucleare Massimo Midiri - la Pet colina è indicata nei pazienti con recidiva locale e linfonodale, con recidiva biochimica di malattia prostatica (rialzo del Psa in pazienti operati), ad alto rischio, per il completamento diagnostico e per la pianificazione del trattamento radioterapico”.
La Pet amiloide entra, invece, in un più ambizioso progetto della Fondazione Giglio teso a realizzare un circuito virtuoso sul paziente con sospetta demenza.
“Accanto ai tradizionali test neurologici - rileva Luigi Grimaldi, responsabile della neurologia del Giglio - associamo un sensibilissimo test diagnostico: la Pet con traccianti per lo studio del deposito di amiloide, proteina riconosciuta come causa principale di demenza di Alzheimer. Questo ci porta ad ottenere una diagnosi accurata come avviene nelle cosiddette memory clinic”.
L’unità Valutazione Alzheimer (UVA) del Giglio è al decimo anno di attività. Segue oltre 500 pazienti e in atto ha ben dodici studi sperimentali utilizzanti farmaci innovativi per il trattamento delle demenze e la prevenzione della loro progressione. Con Luigi Grimaldi collabora in UVA il neurologo Giorgio Di Raimondo.
L’impiego della Pet Amiloide rientra in un percorso diagnostico riservato ai soli pazienti ricoverati. Viene effettuata dopo i preliminari test diagnostici. “Tra l’altro l’ospedale di Cefalù – afferma Midiri - è l’unico centro siciliano ad effettuare questo esame”.
La Pet Colina, invece, può essere prenotata contattando la segreteria di medicina nucleare (0921-920564) con la prescrizione del medico di famiglia.

22 vl/com 2016
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.

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