AL GIGLIO DI CEFALÙ SI È TENUTA LA CONFERENZA SULLA MISSIONE DEL MEDICO
“L’attenzione per l’uomo deve essere a 360 gradi. In medicina non possiamo fare altri ragionamenti che non gravitino nella centralità dell’uomo che dà dignità alla persona”. Lo ha detto il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, intervenendo, in occasione della XXV giornata mondiale del malato, alla conferenza su “Medicina e missione del medico nel lenire la sofferenza del malato” che si è tenuta alla Fondazione Giglio di Cefalù.
“La giornata dell’ammalato è stata istituita da Giovanni Paolo II - ha aggiunto il presule - proprio per sottolineare l’importanza della dignità all’uomo, ancor più in un momento di fragilità”.
Il vescovo ha, inoltre, sottolineato il ruolo della ricerca in medicina ricordando ciò che diceva Sant’Agostino “cerca il Signore e quando lo avrai trovato continua a cercalo”. “Anche in medicina deve essere così. C’è la ricerca, c’è la soddisfazione di averla trovata ma all’indomani ci si mette nuovamente alla ricerca per approfondire sempre più e trovare altre soluzioni. Per i medici questo deve essere connaturale”.
I lavori della conferenza, organizzata dall’Associazione medici cattolici italiani della Diocesi di Cefalù, sono stati aperti dal direttore sanitario della Fondazione Giglio, Lorenzo Lupo, che ha voluto sottolineare “la vocazione cristiana dell’ospedale. Questo convegno - ha detto - che vede la presenza di tutte le associazioni che operano accanto al malato, è stato organizzato nello spirito di una sempre maggiore integrazione tra ospedale e territorio”.
Prendendo spunto dagli interventi del convegno, il direttore sanitario ha poi annunciato “l’avvio di un processo di centralizzazione del paziente con l’apertura dei team multidisciplinari alla partecipazione dei medici del territorio che hanno in cura i pazienti”.
Anche il direttore del distretto Asp 6 di Cefalù, Giovanni Settepani ha ribadito che “con la sinergia e il lavoro in rete si può dare un supporto importante alle persone che soffrono”.
La conferenza moderata da Tindaro Iraci e da Filippo Boniforti, ha registrato gli interventi del vice sindaco del comune di Cefalù, Enzo Terrasi, di Luigi Spicola presidente Simg Regione Sicilia, del cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, di Francesco Salamone, medico di medicina generale e terapia del dolore, dei responsabili dell’oncologia e della chirurgia del Giglio, rispettivamente Massimiliano Spada e Marcello Spampinato, del neuroriabilitatore del Giglio, Sergio Bagnato, di Luigi Galvano della Federazione italiana medici di medicina generale e di Giuseppe Intrivici presidente della locale Associazione Medici Cattolici Italiani. Presenti ai lavori numerosi medici del territorio e volontari dell’Unitalsi.
Al termine il vescovo Manzella ha celebrato la messa nella cappella dell’ospedale.
4 vl/com 2017
In occasione della XXV Giornata mondiale del malato la Fondazione Giglio di Cefalù ospiterà domani, sabato 11 febbraio, alle ore 15, la tavola rotonda sul tema "La medicina e la missione del medico nel lenire la sofferenza del malato".
L'iniziativa che vedrà la partecipazione del vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, è organizzata in collaborazione con l'Associazione Medici Cattolici Italiani della Diocesi di Cefalù. La conferenza si terrà nella sala conferenze "San Raffaele Arcangelo" della Fondazione Giglio.
Dopo i saluti delle autorità sono previsti gli interventi di numerosi medici che si confronteranno su: terapie del dolore, cure palliative, intervento chirurgico, paziente oncologico e sull’etica professionale con le conclusioni affidate al vescovo Manzella.
La segreteria scientifica della conferenza è curata da Rita Zafonte, Tindaro Iraci e Filippo Boniforti.
Al termine, alle 17.30, nella cappella dell’ospedale il vescovo presiederà la santa messa.
3 vl/com 2017
L’ARTISTA GAETANO RUSSO DONERÀ L’ACQUASANTIERA PER CAPPELLA OSPEDALE
Il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, domani (mercoledì 21) rinnoverà, in occasione del Natale, il tradizionale incontro con il personale e i pazienti della Fondazione Giglio di Cefalù. Il presule, accompagnato dal cappellano dell’ospedale mons. Sebastiano Scelsi, arriverà al “Giglio” alle ore 11.30 per officiare la messa che si terrà nell’area di ingresso della struttura sanitaria.
Il vescovo verrà accolto dal presidente Giovanni Albano, dal direttore generale Vittorio Virgilio e sanitario Lorenzo Lupo.
Al termine della funzione è prevista l’inaugurazione dell’acquasantiera posta all’ingresso della cappella dell’ospedale. E’ un'opera realizzata e donata dallo scultore di Mistretta Gaetano Russo il cui nome, figura dal 2016, nel registro dei "Tesori viventi Patrimonio dell'Unesco". L'acquasantiera è stata ricavata dalla pietra di Comiso ed è stata realizzata a mano con tecniche classiche di lavorazione manuale, le stesse utilizzate nell'arte classica della scultura.
48 vl/com 2016
L'apertura della Porta Santa del Giglio è stata raccontata, sabato 13 febbracio, dalla trasmissione di Raitre "Regioni e Ragioni del Giubileo" attraverso alcuni tweet redatti durante la manifestazione.
Nel sito del Giornale di Sicilia le immagini raccontano l'apertura della Porta Santa dell'ospedale Giglio con l'intervista al direttore generale della Fondazione, Vittorio Virgilio.
Gds.it sottolinea che la Porta Santa del Giglio è la seconda aperta a Cefalù dopo quella della Cattedrale.
Qui il link alla pagina.
L’ingresso dell’ospedale di Cefalù diventerà Porta Santa del Giubileo della Misericordia divina. L’appuntamento è per venerdì 12 febbraio, alle ore 11.30, quando il vescovo della Diocesi di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, pronuncerà la formula di rito e aprirà la porta. Saranno presenti il management della Fondazione Giglio e le autorità locali.
“Per noi è un grande onore – ha detto il direttore generale, Vittorio Virgilio – che l’ospedale diventi sito giubilare consolidando un percorso che ha già visto la proclamazione dell’Arcangelo San Raffaele a protettore della struttura e mirante a rafforzare le radici cristiane. Il direttore generale ha sottolineato, inoltre, “l’impegno della Fondazione per umanizzare la medicina nel rapporto con il paziente”.
Dopo l’apertura della Porta Santa il Vescovo presiederà la concelebrazione eucaristica che si terrà nell’area di ingresso della struttura sanitaria.
“La Porta Santa del “Giglio” – spiega mons. Sebastiano Scelsi, cappellano dell’ospedale – nelle indicazioni di Papa Francesco per il Giubileo non è soltanto quella delle basiliche maggiori di Roma o delle cattedrali, delle varie diocesi, ma è anche nei luoghi e situazioni di afflizione e di sofferenza come gli ospedali”.
La visita del vescovo di Cefalù è anche l’occasione per celebrare la ventiquattresima giornata mondiale del malato che quest’anno ha come tema “affidarsi a Gesù misericordioso come Maria”.
4 vl/com 2016
AFFIDAMENTO CON DECRETO DEL VESCOVO MANZELLA PRONUNCIATO DURANTE MESSA DI NATALE
L’arcangelo San Raffaele è il protettore della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù. L’atto di affidamento è avvenuto con decreto del vescovo della Diocesi, Vincenzo Manzella, letto in apertura della funzione religiosa, presieduta dallo stesso alto prelato, e tenutasi nella hall di ingresso dell’ospedale.
“La comunità di Cefalù – ha detto il vescovo Manzella - ha manifestato viva attenzione verso i valori religiosi e la nascita nel 2003 della fondazione San Raffaele Giglio ha contribuito a ravvivare l’attenzione verso l’arcangelo Raffaele il cui nome in ebraico significa “Dio risana””.
E’ stata quindi scoperta un’icona del Santo posta nell’area di ingresso dell’ospedale, raffigurato in una presentazione biblica con Tobia che si affida all’Arcangelo in segno di protezione e di invocazione a l’aiuto di Dio. Il nome di Raffaele è legato, infatti, nella Bibbia alla guarigione prodigiosa di Tobi dalla sua cecità.
“Il legame con il San Raffaele lo sentivamo – ha rilevato il direttore generale Vittorio Virgilio – e può essere di ispirazione, anche oggi, alle azioni che verranno compiute”.
Presenti alla funzione il management con il neo direttore sanitario Lorenzo Lupo, il direttore ammnistrativo Carmela Durante, il dottor Giuseppe Ferrara i componenti del cda: Modica De Mohac, Calì e Curcio.
Il direttore Virgilio ha voluto sottolineare nel suo intervento alcuni risultati raggiunti. “Abbiamo incrementato le prestazioni ai pazienti – ha detto - aumentato la qualità ma quello di cui siamo fieri è essere riusciti a far uscire questa azienda da una condizione di precarietà economica potendo così mantenere i livelli occupazionali”.
Sono state, inoltre, scoperte altre due icone sacre poste all’ingresso della cappella dell’ospedale. Sono le immagini di San Giuseppe Moscati, protettore dei medici cattolici, di San Padre Pio.
“Un filo conduttore lega – ha concluso Virgilio – questi tre santi ai nostri percorsi sanitari”.
Il vescovo nel corso dell’omelia ha anche rivolto un invito ai fedeli. “A Natale – ha detto - non basta commuoversi occorre muoversi e andare in contro a chi aspetta una parola, una conciliazione”. Quindi poi l’esortazione “a spalancare, nell’anno del Giubileo, ancor prima delle porte, i cuori”.
29 vl/com 2015
Il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, domani (mercoledì 1 aprile), presiederà, alle ore 11.30, in occasione della Pasqua, la celebrazione eucaristica nella cappella dell’ospedale “Giglio” di Cefalù. Sarà accompagnato da mons. Sebastiano Scelsi.
L’alto prelato verrà accolto dal commissario straordinario della Fondazione San Raffaele Giglio, Giuseppe Ferrara, dal direttore generale, Vittorio Virgilio e dal direttore amministrativo Carmela Durante.
Al termine della funzione saranno presentate le nuove “vetrate” della Cappella che riassumono, nel messaggio, la mission dell’ospedale.
I bozzetti sono stati realizzati dall’artista Rosmeri Piampiano e riproposti, sulle vetrate, con pellicola sabbiata. Il progetto è stato coordinato dall’architetto Antonella Faraone dell’ufficio tecnico della Fondazione San Raffaele Giglio.
6 vl/com 2015
Il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, mercoledì 1 aprile, alle ore 11.30, presiederà, nella cappella dell'ospedale, la santa messa.
La presenza del presule, al "Giglio", è legata alle iniziative organizzate per la Santa Pasqua.
Il vescovo sarà accompagnato da mons. Sebastiano Scelsi.
Al termine è previsto lo scambio di auguri con il personale e il management.
Leggi qui il programma delle iniziativa pasquali promosse dalla Cappella dell'ospedale.
"Non temere se sembra che tutto ti stia crollando addosso. Non temere, perché nulla è impossibile a Dio quando il buio ci assale. Bisogna andare alla sorgente e lì trovare Dio". E' stata l'esortazione del vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella, rivolta agli ammalati e al personale dell'ospedale di Cefalù, nel corso dell'omelia tenuta per la messa di Natale.
"L'ospedale – ha aggiunto – è luogo di accoglienza e sofferenza dove si viene con la speranza di essere guarito. Teniamo aperto, quindi, il cuore alla speranza".
Ad accogliere il vescovo, al suo arrivo in ospedale, accompagnato dal cappellano mons. Sebastiano Scelsi, sono stati il commissario straordinario, Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, e il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara.
Mangiacavallo, a nome della Fondazione San Raffaele Giglio, ha espresso parole di ringraziamento per "il particolare servizio che il vescovo dedica alla Fondazione e ai ricoverati. Noi – ha aggiunto Mangiacavallo – ci impegniamo nella cura del corpo e lei oggi, ha fatto ancor di più, nella cura delle anime. Le rivolgiamo la nostra gratitudine".
Il vescovo, nel corso della giornata, ha visitato e si è soffermato con gli ammalati. "Nell'incontro personale con i fratelli e sorelle che soffrono – ha evidenziato mons. Manzella - si va per dare, invece si riceve. E' sempre un bel momento l'incontro con gli ammalati".
La Fondazione ha donato al vescovo un paramento sacro, indossato durante la funzione, e a sua volta donato alla cappella dell'ospedale.
Presenti alla celebrazione diverse autorità e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.
Il vescovo proseguirà, domani, a partire dalle ore 9.30 la visita nei reparti.
38 vl 2013
Nella foto: da sx il cappellano dell'ospedale mons. Sebastiano Scelsi, il commissario straordinario Nenè Mangiacavallo, il direttore generale, Carmela Durante, il vescovo di Cefalù, mons. Vincenzo Manzella, il direttore sanitario Giuseppe Ferrara.
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
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G. Giglio di Cefalù
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