IL DG VIRGILIO: DIAGNOSTICA MIRATA PER PERSONALIZZARE TERAPIA
Diagnosi più mirate al Giglio di Cefalù con l’introduzione di nuovi traccianti per lo studio dei tumori della prostata e della demenza (Alzheimer).
“Introduciamo – afferma il direttore generale Vittorio Virgilio – nuovi “strumenti” per una diagnostica più accurata che consente sempre più di personalizzare la terapia. Passo importanti per una sanità di qualità e di alta complessità”. “A cui aggiungeremo, a breve - sottolinea il direttore sanitario Lorenzo Lupo – ulteriori esami in campo oncologico”.
I nuovi esami diagnostici, eseguiti dal medico nucleare Pierpaolo Alongi, sono la “Pet Tc colina” per i pazienti affetti da neoplasia prostatica e la “Pet Tc con amiloide” per la diagnosi differenziale tra le varie forme di demenza.
“In particolare - spiga il responsabile dell’unità operativa di diagnostica per immagini e medicina nucleare Massimo Midiri - la Pet colina è indicata nei pazienti con recidiva locale e linfonodale, con recidiva biochimica di malattia prostatica (rialzo del Psa in pazienti operati), ad alto rischio, per il completamento diagnostico e per la pianificazione del trattamento radioterapico”.
La Pet amiloide entra, invece, in un più ambizioso progetto della Fondazione Giglio teso a realizzare un circuito virtuoso sul paziente con sospetta demenza.
“Accanto ai tradizionali test neurologici - rileva Luigi Grimaldi, responsabile della neurologia del Giglio - associamo un sensibilissimo test diagnostico: la Pet con traccianti per lo studio del deposito di amiloide, proteina riconosciuta come causa principale di demenza di Alzheimer. Questo ci porta ad ottenere una diagnosi accurata come avviene nelle cosiddette memory clinic”.
L’unità Valutazione Alzheimer (UVA) del Giglio è al decimo anno di attività. Segue oltre 500 pazienti e in atto ha ben dodici studi sperimentali utilizzanti farmaci innovativi per il trattamento delle demenze e la prevenzione della loro progressione. Con Luigi Grimaldi collabora in UVA il neurologo Giorgio Di Raimondo.
L’impiego della Pet Amiloide rientra in un percorso diagnostico riservato ai soli pazienti ricoverati. Viene effettuata dopo i preliminari test diagnostici. “Tra l’altro l’ospedale di Cefalù – afferma Midiri - è l’unico centro siciliano ad effettuare questo esame”.
La Pet Colina, invece, può essere prenotata contattando la segreteria di medicina nucleare (0921-920564) con la prescrizione del medico di famiglia.
22 vl/com 2016
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Le telecamere di Medical excellence tv puntano sul "Giglio" di Cefalù per illustrare i vantaggi offerti dalla diagnostica con l'utilizzo della TC cone beam, una tac più evoluta rispetto al Dental scan, per studiare l'apparato stomatologico e il complesso muscolare dell'arcata dentaria.
"Il grande vantaggio - spiega Massimo Midiri, responsabile dell'unità operativa di Diagnostica per immagini - è che rispetto alle Tac tradizionali la dose di radiazione che viene erogata al paziente e un'ottantesimo inferiore che su una parte del corpo delicata come il capocollo, non è di poco conto".
Per vedere il servizio trasmesso da Medicalexcellence.tv clicca qui
Il responsabile dell'urologia del Giglio di Cefalù, Salvino Biancorosso, parla a Medisalute Tv delle cure per la calcolosi renale come l'utilizzo del litotrissore. Nella stessa puntata il direttore sanitario Lorenzo Lupo illustra l'impegno del managment per ridurre i tempi d'attesa.
L'intervista al dottor Biancorosso parte dal 7 minuto della puntata di Medisalute tv del 22 maggio e andata in onda su Telerent circutio tv7 Gold.
Per vedere medisalutetv clicca qui.
Relatori del convegno sul piede diabetico tenutosi al Giglio il 27 maggio 2016
AL GIGLIO DI CEFALÙ SI SONO CONFRONTATI STUDIOSI ITALIANI E STRANIERI
“La patologia del piede diabetico colpisce 246 milioni di persone nel mondo (il 5,9% della popolazione) e il dato toccherà i 380 milioni di pazienti nel 2025 pari al 7,1 percento della popolazione”. Sono alcuni dati declinati dal direttore generale del Giglio di Cefalù e chirurgo vascolare Vittorio Virgilio nel corso nel convegno che si tenuto, stamani, nella struttura siciliana e dedicato al piede diabetico. Vi hanno preso parte diversi studiosi italiani e stranieri, fra cui il radiologo interventista Jacques Clerissi, per fare il punto sui nuovi trattamenti.
“Si può parlare di epidemia – ha aggiunto Virgilio – utilizzando lo stesso termine che il Parlamento Europeo non ha lesinato a impiegare in una risoluzione approvata nel marzo del 2012. In Europa si prevede una crescita media annua dell’1,1% per il prossimo ventennio. Lo stesso piano sanitario nazionale del 2013 pone il diabete tra le priorità. Ma poco è stato fatto”, ha chiosato il manager. Virgilio ha anche sottolineato “l’impatto sui costi della sanità che questa patologia in crescita avrà sul sistema sanitario e delle differenze che tutt’ora persistono tra le regioni italiane per l’accesso ai presidi per i diabetici”.
Luciano Leone presidente dell’Amirs (associazione medica italiana per la ricerca scientifica) ha illustrato la proposta di “istituire, attraverso apposite leggi dei Centri per il Piede Diabetico di cui 12 in Sicilia uno ogni 410 mila abitanti. E’ un modello – ha spiegato - che costruisce un sistema di rete tra la medicina di base e ospedaliera con requisiti che partono da figure professionali altamente specializzate”.
Intervento atteso quello del francese Jacques Clerissi che ha al suo attivo 15 mila angioplastiche sul piede diabetico. Clerissi ha illustrato le nuove tecniche impiegate per salvare l’arto nei pazienti diabetici. Infine Pierfrancesco Veroux ha puntato sull’importanza della prevenzione. “La diagnosi precoce della malattia celebro vascolare – ha detto – riduce l’incidenza di eventi drammatici come l’ictus e la perdita dell’arto”.
Tra i relatori anche Filippo Boniforti responsabile dell’ortopedia del Giglio, Paolo Tondi, docente di angiologia alla Cattolica di Roma, Gianpiero Avruscio, direttore della struttura complessa di angiologia dell’università di Padova e di Giacomo Clerici direttore del centro studi piede diabetico del San Raffaele di Milano.
21 vl/com 2016
Nella foto: da dx Pier Francesco Veroux, Luciano Leone, Giacomo Avruscio, il direttore generale del Giglio Vittorio Virgilio, Jacques Clarissi, Poalo Tondi, Giacomo Clerici e Silvio Lo Bosco.
Un'intera giornata di studi dedicata al Piede Diabetico si terrà venerdì 27 maggio, a partire dalle 8.30 alla Fondazione Giglio di Cefalù.
Al centro delle riflessioni di numerosi relatori ci sarà la prevenzione, la cura del piede diabetico, l'assistenza integrata, i percorsi diagnostici terapeutici, le ulcere vascolari sino agli interventi demolitivi e ricostruttivi. Il convegno presieduto dal direttore generale dell'ospedale Giglio, Vittorio Viriglio, sarà moderato dai medici Tondi, Leoni e dallo stesso Virgilio.
Previste 22 relazioni anche con il confronto di altre esperienze come quella di Padova sulle ulcere vascolari. Relazione che sarà tenuta dal Giampiero Avruscio. Tra i relatori i medici: Diaco, Boniforti, Clerici, Lo Bosco, Motta, Veroux, D'Arrigo, Giaquinta, Scialabba, Reina, Di Pino, Bajardi, Sichel, Failla, Gagliano, Mazzurco, Germigli e Clerissi.
Il convegno consente di maturare per i partecipanti (medici e infermieri) 7,5 crediti Ecm. La partecipazione è gratuita. Occorre iscriversi presso la segreteria organizzativa "Centro Organizzazione Congressi" che si può contattare alla seguente email
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o al numero 0921.24293.
20 vl/com 2016
Ufficio stampa 0921.920683 mobile 335-8382991
Il 27 maggio la Fondazione Giglio di Cefalù ospita una giornata di studi dedicata al Piede Diabetico.
La Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù ospiterà venerdì 27 maggio, per l'intera giornata e a partire dalle ore 8.30, un convegno dedicato al Piede Diabetico.
Al centro delle riflessioni di numerosi relatori ci sarà la prevenzione, la cura del piede diabetico, l'assistenza integrata, i percorsi diagnostici terapeutici, le ulcere vascolari sino agli interventi demolitivi e ricostruttivi. Il convegno presieduto dal direttore generale dell'ospedale Giglio, Vittorio Viriglio, sarà moderato dai medici Tondi, Leoni e dallo stesso Virgilio.
Previste 22 relazioni anche con il confronto di altre esperienze come quella di Padova sulle ulcere vascolari. Relazione che sarà tenuta dal Giampiero Avruscio. Tra i relatori i medici: Diaco, Boniforti, Clerici, Lo Bosco, Motta, Veroux, D'Arrigo, Giaquinta, Scialabba, Reina, Di Pino, Bajardi, Sichel, Failla, Gagliano, Mazzurco, Germigli e Clerissi.
Il convegno consente di maturare per i partecipanti 7,5 crediti Ecm per medici e infermieri. La partecipazione è gratuita. Occorre iscriversi presso la segreteria organizzativa "Centro Organizzazione Congressi" che si può contattare alla seguente Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 0921.24293
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La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l'Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano. Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall'articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Fondazione Istituto
G. Giglio di Cefalù
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90015 Cefalù (PA)
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